-Tra i fiori il ciliegio,tra gli uomini il guerriero-
-Hana wa sakuragi hito wa bushi-
-proverbio giapponese-
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Venimmo catapultati in un altro mondo.
"HIROJI QUESTO È... QUESTO È IL REGNO DIE MIEI GENITORIII." gridai al ragazzo scuotendolo.
Ed ecco che torna la parte di me euforica, isterica e logorroica che mi piace tanto.
Hiro rideva come un bambino era adorabile.
Improvvisamente sento una presenza sulla mia testa, alzo gli occhi e vedo..Milioni di creturine volanti,fatti di nuvole.
Mi veniva da piangere, erano troppo carini.
Hiro ne era ricoperto.
"potrei morire in questo momento sono così dannatamente Kawaii." dice Hiroji riferendosi a quei graziosi piccini.
Hiro è un ragazzo molto dolce,adora le cose soffici e soprattutto essere amato, era molto eccitato per quegli animaletti, quindi cominciò a stringerli e a coccolati in maniera talmente oppressiva che uno degli esserini lo morse.
Scoppiammo a ridere e ci godemmo quel momento il più possibile visto il periodo che stavamo passando.
Dopo circa 15 minuti mi alzai e presi per mano il mio Hiroji,andammo verso quello che sembrava il villaggio di cui ci aveva parlato mia zia.
Sull'insegna c'era scritto benvenuti nella città dei fiori di ciliegio,entrammo esausti dalla camminata.Gli abitanti del posto sembrarono riconoscermi.
Al centro della piazza c'era una statua con il re la regina e la principessa..insomma eravamo io e i miei genitori.
In quell'istante lacrime argentee scesero dai miei occhi,sono una persona molto sensibile e a quella vista non riesco a trattenere le lacrime.
Ad un tratto mi ritrovo contro il petto di qualcuno... non era Hiro,il profumo di Hiroji è alla cannella.. questo è più forte... mmmm.... muschio.Quando mi staccai capii subito che era il generale.
"Mia Altezza, ben tornata a casa, ci è mancata molto." Dice il ragazzo di fronte a me.
Lo disse con un tono profondo, devo dire che la sua bellezza mi ha colpito dritto fino al mio cuore.
Baciò la mia mano con un sorriso malizzioso in volto.
Con la coda dell'occhio vidi Hiroji parecchio turbato,ecco cosa avevo dimenticato di lui, la sua immensa gelosia nei miei confronti.
Mi allontanati per scrutare il generale, è un ragazzo leggermente più alto di me, ha i capelli corvini molto lunghi e gli occhi di un nero pece, rabbrividisco alla sua bellezza.
Mi giro verso la mia carotina e lo prendo per mano,così che possa capire che è tutto apposto."Ah... state insieme...perdonatemi non volevo disturbare." chiese scusa per una cosa non vera, ma apprezzo il suo carattere nobile.
"affatto... non stiamo insieme, ma preferirei che lei stesse a 3 metri di distanza dalla mia Sana." quando dice questa frase Hiro pareva molto geloso.
"HIRO...." - arrossii quando scandì per bene mia- "non c'è né bisogno... credimi."
"scusa voglio solo che capisca bene che non può avvicinarsi a te." disse in maniera dolce.
Detto questo lanciò uno sguardo provocatorio al soldato e mise le sue mani sui miei fianchi.
Oramai ero un pomodoro.. la mia timidezza si fece sentire."Certo come se poi potessi impedirmi di stare vicino a lei tch.
Prego seguitemi."Dovetti fermare Hiroji prima che potesse scagliare un pugno in piena faccia al ragazzo di fronte.
Lo seguimmo fino ad una capanna di colore rosso, era davvero bella, ne rimasi incantata."qui vi allenerete per diventare veri e proprio combattenti." ci spiega il capitano in maniera molto specifica
Come prima cosa dovete scegliere la vostra Katana, che è la cosa più importante per dei cavalieri giapponesi.
Prego avvicinatevi e sceglietela... ah dovrebbe illuminarsi quando è quella giusta.Hiroji si avvicino per primo,scrutò tutte le Katane e infine, una di color arancio, si illumino al suo tocco.
Lui con un sorriso a trentadue denti la raccolse e la mise nella cinta del kimono che aveva indosso.
Poi toccò a me, non nascondo che ero molto agitata come mio solito.
Mi avvicinai, d'un tratto sentii un odere simile a fiori di pesco.
Cominciai a camminare verso quell'odore che mi portò verso una Katana appesa al muro.
Appena la toccai si illuminò con grande stupore di Kyoshi."quella era la Katana che scelse vostra madre per lei...è quella giusta e lei lo sapeva." mi dice stupendomi
La presi e la guardai come si guarda un tramonto,l'aveva scelta lei... per me,lo so che mi è rimasto solo il ricordo... ma questo mi fa pensare che a volte le piccole cose della vita sono più che sufficienti.
Dal mio pensiero mi risveglio il generale."prego venite, ora mi tocca raccontarvi ciò che è successo nel periodo che sua altezza è mancata nel regno."
Prese una pergamena,era abbastanza logorata e di color giallastro, la srotolò e la mise a terra in modo che noi potessimo osservarla con attenzione.
C'erano scritte in Giapponese antico, quello che noi non sappiamo pronunciare nemmeno volendo.
Kyoshi cominciò a leggere ciò che c'era scritto,e noi ascoltammo stupiti per quello che ci narrava.
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Sana e gli Anelli Del Regno
FantasyLa vita di Sana, ragazza che si è appena trasferita a Tokyo sta per cambiare radicalmente a causa di entità che cercheranno di ucciderla e di rubarle l'unica cosa che le ricorda i suoi genitori il suo anello. La storia è un continuo colpo di scena t...