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"P'Gui, è arrivato il cambio"
Mi tolgo il grembiule della caffetteria e mi giro per salutare il mio collega più giovane. Oggi ho avuto il turno mattutino perché ho sostituito una persona assente. Penso che ora andrò a camminare perché il clima è finalmente piacevole. Inoltre non avrò molte occasioni di essere libero, quindi dovrei approfittarne. Quando il semestre non era ancora cominciato, avevamo sempre lo stesso turno: avevo sempre quello serale perché al mattino volevo solo dormire. Ma quando il semestre è ricominciato, i ragazzi sono tornati dalle vacanze e abbiamo dovuto riorganizzare i turni.
*Ding*
Sto prendendo la borsa per mettermela sulle spalle quando qualcuno entra e io mi blocco, vedendo che si tratta di una faccia familiare.
"Rei?"
Il proprietario del nome chiude la telefonata e alza la testa per guardarmi.
"Gui!" Rei mi saluta e viene verso di me, con un sorriso così ampio che ha quasi gli occhi chiusi. "Come mai stai lavorando ora?"
"In realtà sei arrivato appena in tempo, sto per andarmene."
Rei è un mio amico del quarto anno di Agricoltura. Ci conosciamo da quando abbiamo preso parte al concorso di Luna dell'Università durante il primo anno. Ricordo ora che Rei è uno di quelli che si occupano dello spettacolo delle Stelle e delle Lune di quest'anno.
"Ok, ok. Dovresti riposarti e rilassarti. Vedo che lavori tutti i giorni, non sei stanco?"
"Ho tempo per riposare..." Faccio un piccolo sorriso perché vedo dalla sua espressione che non mi crede del tutto. "E tu, cosa sei venuto a fare qui? Non devi occuparti dei tuoi nohng?"
"Vero. Oggi mangiamo con loro, ma gli verrà dato troppo poco cibo. Così sono venuto a ordinarne dell'altro mentre loro stanno facendo una pausa."
Annuisco e lui mi allunga una lista: ci sono più di 30 righe! Sono in un certo senso sollevato di non essermene andato, altrimenti Kim sarebbe svenuto nel vederla.
♪♪♪ Rei, rispondi al telefono! Rei, rispondi al telefono! ♪♪♪
Mi sto occupando delle bevande sulla lista e sghignazzo quando sento la suoneria del telefono che aumenta sempre più di volume. Il proprietario del telefono fionda una mano nella borsa per recuperare l'origine di quel rumore.
La voce squillante che arriva dal telefono di Rei è la voce di un ragazzo, ma è talmente alta che sembra quella di una ragazza. Potrebbe essere la stessa voce della suoneria e che sicuramente gliel'ha cambiata mentre Rei non ne era consapevole.
"Adesso o...? Ok, ok, ho capito. Ci vediamo."
Alzo un sopracciglio quando Rei si alza e si infila la borsa in spalla, poi si rivolge a me.
"Ti manca molto? Mi stanno chiamando e devo tornare."
Mi curvo sulla lista e scribacchio un prezzo, poi annuisco verso di lui.
"Questo dovrebbe andare bene."
"Allora ti chiedo un altro favore. Puoi consegnare tu questi ordini? Nell'aula delle conferenze. I ragazzi si stanno esercitando camminare in coppia. E già che ci sei, puoi fermarti un momento e guardare lo spettacolo."
Vedo la sua faccia sconsolata e non posso fare altro che accettare. Penso che farò una passeggiata e mi fermerò giusto un momento, alla fine non ci perdo nulla.
"Grazie, Gui!" Mi fa "ciao" con la mano e corre fuori dal negozio.
Ridacchio insieme a Kim, poi le dico di andare a preaprare la roba da consegnare. Rivolgo la mia attenzione alle bevande che sono rimaste da preparare, sono solo due o tre diversi dagli altri.