Capitolo 35: Abito da sposa rosa

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"Non posso credere che ti stai per sposare! Voglio dire, finalmente. Dopo tre anni con Felix, è ora che voi due vi sistemiate," esclamo eccitata.  "A proposito, è stata una mossa da cazzo. Non me lo hai detto per tutto il tempo che stavamo guardando Dua Lipa ieri," la guardo scherzosamente, il che la fa ridere. 

"Mi dispiace. Eravamo là fuori a divertirci e non volevo parlare di ieri del matrimonio. Quello è stato il tuo primo festival", spiega, dandomi una gomitata con la spalla mentre camminiamo a braccetto verso la boutique da sposa dove siamo venute  tre anni fa per il mio matrimonio con Hero... beh, avrebbe dovuto essere un matrimonio, prima che andassi a rovinare tutto.  Nessun rimpianto però.  Nessun rimpianto. 

"Comunque. Ho dovuto scoprire da Hero che la mia migliore amica si sta per sposare il suo migliore amico. Che cosa dice di noi quattro?"

"Ah, che quei due hanno bocche pettegole ancora più grandi di noi?"  Ridacchia e non potrei essere più d'accordo mentre rido insieme a lei. 

Dopo aver riempito le nostre facce con tutto il cibo del festival che potevamo digerire la scorsa notte, siamo tornati a Londra con le nostre auto separate e Hero è finito con me nell'attico.  Ammettiamolo, è davvero poco pratico e, per non dire, inutile per lui stare nel suo garage quando abbiamo dormito insieme per tre giorni di fila e tutto sembra essere tornato alla normalità tra di noi.  Normale come potrebbe essere per noi comunque.  In più il fatto che non sopporto più di non averlo con me.

Ho capito che aveva ragione.  Mi ha perdonato tutte le stronzate che ho fatto e gli ho tenuto nascosto più e più volte, quindi non sarebbe giusto nei suoi confronti se tenessi questa cosa con Cecilia contro di lui per troppo tempo.  Quindi, invece di mandarci entrambi all'inferno stando lontani l'uno dall'altro, alla fine ho deciso di chiedergli di tornare a casa.

Casa.  Non riuscivo a togliermi quella parola dalla testa.  Non posso negare che la parola sia così giusta riferendosi all'attico di Hero.  Premesso che negli ultimi tre anni ho vissuto a New York, Londra mi sembra più casa adesso.  Per quanto io sia stordita nel discutere di questo con Hero, mi sono controllata dal dire qualsiasi cosa la scorsa notte, temendo di poter essere ancora fatta per il nostro weekend fuori porta.  Questo è un grande salto se mai dovrei davvero pensarci, valutare a fondo la situazione.  I miei genitori sono a New York.  L'albergo.  Ma Hero è qui.

Sì. Devo assolutamente pensarci su.

Ieri sera, eravamo a letto a parlare di quanto ci siamo divertiti durante il fine settimana e abbiamo litigato sui nostri gusti musicali individuali, quando all'improvviso mi ha detto, "quindi... Katherine e Felix. Quali sono le probabilità  finirebbero per sposarsi prima di noi due?" Mi sono letteralmente soffocata con mia fottuta saliva e tossito per un intero minuto prima che mi riprendessi mentre ancora ansante.  Chi cazzo lo fa?  Lanciami una tale bomba in faccia, vero?  Non presi bene il divertimento di Hero con mio grande stupore e finii per dormire nella camera degli ospiti.  Ero arrabbiata con lui, con Katherine e Felix.  Voglio dire, come mai dovevo essere l'ultima a saperlo?  La mia rabbia si è placata quando mi sono svegliata e sono stata completamente lavata via quando ho sentito il duro davanti di Hero premuto contro la mia schiena e il suo braccio che mi stringeva a lui mentre sentivo il suo respiro caldo sul mio collo.  Il modo migliore per svegliarsi, di sicuro.

"Signorina Sinclair e signora Tiffin, buongiorno!"  Gianna, la responsabile della boutique che ci ha assistito tre anni fa durante lo shopping dell'abito da sposa, ci saluta con tutto l'entusiasmo che ha potuto raccogliere per mascherare la sua sorpresa nel rivederci dopo tre anni.  Sono sorpresa che ci abbia persino riconosciuto. 

"Ciao, Gianna! È bello vederti," sorrido, stringendo la mano che ci ha teso.  "E per favore, è ancora Miss Langford."  Spero che il mio sorriso non si trasformi in una smorfia. Guardo il suo viso cadere e la sua espressione luminosa svanire nel modo più sottile. 

La sottile arte tra amore e guerra 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora