-MAMMA NON VOGLIO ANDARE ALLA FESTA- ribatto.
-E INVECE CI VAI- mi risponde.
-QUELLO SCEMO MI STA ANTIPATICO. NON. CI. VADO.-dico scandendo ogni parola.
-ALESSIA. SE NON CI VAI....GIURO CHE NON TI COMPRO PIÙ LIBRI E DICI ADDIO ALLA PIZZA. Ti conviene rifletterci su-
Sbuffo. È l'ultima volta che mi convince. L'ultima.
Vado in camera e mi addormento sul letto.
*****
Passano giorni. E altri giorni. Mancano 4 giorni alla festa. Oggi dopo scuola esco con Nadia e andiamo a prendere un vestito adatto. Alla fine da festa di Halloween è diventata una festa di Halloween senza costumi. Dovrò arrendermi a un vestito normale, non che mi dispiaccia. Oggi esco con Nadia per scegliere il vestito. Andiamo al centro commerciale e giriamo per tutti i negozi, quando passiamo per il negozio sportivo, no non ce la faccio a trattenermi, mi catapulto dentro. Vedo degli skateboard. Ne prendo uno di taglia 4. Si mi arriva alla vita, va bene. Vado alla cassa e pago. Sotto ha il disegno di un teschio. Inquietante, proprio come me. Tolgo la sicura e la metto nella borsa insieme alle mie cianfrusaglie. Salgo sullo skate e mi dirigo verso la mia amica, braccia incrociate e sguardo omicida. Oh oh.
-Signorina, che hai fatto?- dice con un tono non volutamente cattivo, spero.
-scusa, non ho resistito. Perdonami- sbatto le palpebre in modo dolcioso.
-okay ti perdono.-Sorrido e l'abbraccio, ecco cosa amo della mia migliore amica, anche quando faccio casini mi perdona.
-ora andiamo a quel negozio- dice indicando una specie di boutique a dieci metri da noi. Metto lo skate sottobraccio e giro il cappello in modo che la visiera si appoggia sui capelli e sulla schiena. Provo miliardi di vestiti. Nadia dice che mi stanno bene tutti, ma nessuno mi piace. Vado in camerino con l'ennesimo vestito. Mi guardo allo specchio. -Wow- dice Nadia alle mie spalle. È nero, nero come la pece. E abbastanza corto, mi arriva un po' più sopra del ginocchio. È così attillato che mette in evidenza le mie forme. Ha una scollatura a cuore e la schiena è leggermente scoperta. Sulle spalline ci sono dei Swarovski che scendono per tutto il bordo della scollatura.
-Io. Questo. Lo. Compro. Dici. Quello. Che. Vuoi. Ma. Questo. È. Mio. Capito? -dice ridendo. Guardo il prezzo.
-Oh oh- abbasso lo sguardo. Prende la targhetta del prezzo.
-Ehm....okay.....addio vestito. Torna da dove sei venuto- dice. La guardo male. Posso capire che 280€ siano un po' troppi, ma almeno non essere cosi.....poi mi ricordo. -Sono un genio......lo posso comprare- dico con una voce soddisfatta
-Ma sei pazza o dico.....280€......non hai nemmeno 200€.-
Mi metto a ridere.
-Mo' che ti ridi- dice. Continuo a ridere.
-quando vorrai dirmi il motivo delle tue risate e la magnifica idea che hai avu.....-
La interrompo -un paio di mesi fa mia zia si comprò un vestito in questo negozio. Le darono un buono per il 50% di sconto su tutti i capi che avrebbe comprato. Lei adesso si è trasferita e adesso la card ce l'ho io. Devo solo trovarla.......Trovata!!!!!- esclamo.
La prendo e vado alla cassa come un fulmine. -140€ grazie- dice il commesso, capelli castani e corti, fisico sportivo, occhi color mandorla, alza lo sguardo verso di me. Indovinate un po'?
-ehi Alex, come và la vita?- dice rosso per l'imbarazzo, credo.
POV Nico
Mi ha visto porcatroia. Era bellissima con quel vestito. Speravo non mi notasse e invece....eccola qui.
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Ti odio perché ti amo
RomanceLei, una ragazza un po' stramba, che ama suonare e disegnare, un po' maschiaccio ma con un cuore d'oro. Lui, un ragazzo un po' riservato che fa' l'antipatico e il coglione. Cose in comune: lo sport, la classe, la città e il carattere. Due cuori, due...