14-"false informazioni"

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<< signorina Smith, è tornata >> trilla la mia segretaria, ma si zittisce appena capisce che non sono qui per lavorare, bensì per quel coglione che mi è venuto a cercare.

Percorro i vari corridoi con falcate ampie e decise, ci metto almeno due minuti prima di arrivare nella sala d'accoglienza, dove trovo Rob e Leonard.

Ci sono fogli sparpagliati ovunque, i divani sono capovolti e ad alcune sedie si sono rotte le gambe.

Le loro grida attirano la mia attenzione, Rob lo tiene per il colletto e Leonard cerca di liberarsi inutilmente.

<< Leonard! >> lo chiamo avanzando nella loro direzione
<< Anastasia, finalmente sei arrivata! Questo qui non voleva che ti vedessi >>
<< Dover c'è un ufficio libero in cui poter parlare? >> chiedo rivolgendomi a Rob, che capisce perfettamente il mio piano
<< si signorina Smith, la accompagno nel suo vecchio ufficio >> mormora allontanandosi.

Accelero il passo per lasciare indietro Leonard, che ormai fa fatica a starmi dietro.

Arriviamo nel vecchio ufficio, faccio sedere Leonard su un divanetto e mi chiudo dentro, dicendogli di aspettarmi qui, mentre io esco un secondo a parlare con Rob.

<< non credo sia una buona idea parlarci >> bisbiglia appena chiudo la porta
<< lo so, non ho intenzione di parlargli >> tirò fuori il telefono e lo spengo, non ho intenzione di rispondere alle venti chiamate di Josh in questo momento.
<< Stacy è pericoloso, sei incinta >> come se potessi dimenticarlo
<< lo so Rob, mi faccio dire cosa vuole e poi lo caccio, se vuoi puoi rimanere dentro >> rispondo guardandomi intorno nervosa
<< va bene >> annuisce entrando.

Lo seguo e mentre lui si siede di fronte a Leonard il coglione, io mi verso un bicchiere d'acqua.

<< non è possibile parlare con te da solo? >> chiede il coglione
<< no. >> rispondo secca e lo sento sbuffare.

Mi siedo accanto a Rob, e con un cenno del capo lo invito a parlare.

<< non sono qui per parlare di ciò che è accaduto quasi undici anni fa, sono qui per parlare di altro. E tu l'hai capito, ecco perché non mi stai ancora torturando >> annuisco sapendo già che non era qui per parlare di quella sera, ma prima che lui possa proferire parola, Liz, Logan e Josh piombano nella stanza.

<< papà ma che cazzo! >> esclama Liz guardandolo male, Logan si avvicina pericolosamente a Leonard insieme a Josh, che deve aver saputo cosa ha fatto da loro due.

<< state tutti calmi, non è qui per il motivo che pensate voi. Lasciatelo parlare >> Logan è il primo ad allontanarsi dopo le mie parole, seguito da Liz che si piazza al mio fianco, ma Josh rimane lì davanti.
<< Josh, allontanati da lui >> dico calma, ma lui non mi ascolta
<< Josh >> ripeto e questa volta gira la testa in mia direzione fulminandomi con lo sguardo, viene di fronte a me e poi si volta verso Leonard.

<< sono stato contattato da un certo Eris, mi ha detto che sa quello che ti ho fatto. Pensa che io ce l'abbia con te Stacy, e voleva che raccogliessi informazioni su entrambi >> spiega il coglione
<< informazioni su cosa? >> chiede Josh
<< sulla vostra relazione >> risponde Leonard
<< perché ce lo stai dicendo? >> domando io sospettosa
<< perché non ho intenzione di farti altro male, ho già fatto abbastanza anni fa. Vorrei aiutarvi >> Josh contrare la mascella ma resta calmo
<< come? >> chiede, dalla sua voce riesco a capire che sta facendo uno sforzo enorme per non prenderlo a pugni in questo momento, e anche Leonard pare averlo capito perché si irrigidisce
<< pensavo di fornirgli informazioni sbagliate, in modo da incastrarlo >> propone
<< potrebbe funzionare >> commento rivolgendo lo sguardo a Josh, che però non mi guarda
<< si >> conferma la mia opinione
<< questo è il mio numero, quando ti serve qualcosa chiamami >> dice per poi incamminarsi verso la porta
<< Anastasia ti aspetto fuori >> si rivolge a me prima di sbattersi la porta alle spalle.

Mi ha chiamata Anastasia, quindi è incazzato.

Mi alzo anche io, abbraccio Liz e le dico che appena torno a casa la chiamo perché voglio sapere della compagnia e poi raggiungo Josh che sta fumando una sigaretta davanti alla mia auto.

Entro e lui fa lo stesso dal lato del guidatore.

Durante tutto il viaggio non mi rivolge la parola, nonostante io provi a farlo parlare.

Ciao a tutti!
Prima di tutto vorrei chiedervi come state? Spero bene.

Poi vorrei scusarmi se ultimamente sono poco attiva con questa storia, ma un po' per la scuola è un po' perché ormai manca poco alla fine, ho un po' di difficoltà a scrivere.
Se devo essere sincera mi dispiace tanto abbandonare Stacy e Josh, nonostante appena finirà ci sarà un avviso.

Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto🖤

IDFC~ 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐ℎ𝑖 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora