Daisy
Il fine settimana è arrivato più veloce di quanto pensassi e giugno ormai è quasi alla sua fine. I media hanno annunciato un caldo infernale per questo week-end ed effettivamente al di fuori delle mura domestiche l'umidità si appiccica fastidiosamente alla pelle. È per questo che abbiamo deciso di restare a casa beandoci dei climatizzatori, categoricamente contrari a mettere piede fuori da qui. E nonostante l'aria piacevole in ogni stanza, fissando i forti raggi del sole al di là della finestra che battono intensi sull'asfalto inizio a percepire la fronte umidiccia a causa del sudore. Tuttavia, non posso farne a meno; l'immobilità della strada in cui abitiamo mi aiuta a pensare poiché la casa oggi è fin troppo caotica: mamma e papà non lavorano e Harry si gode il suo giorno libero dal B&P. Non riesco a fare a meno di rimuginare su quanto affrontato ieri con Louis. Ciò che mi preoccupa maggiormente è sua sorella che d'improvviso ha rinunciato ad Harry e, per di più, ricordo il modo in cui mi ha parlato quella volta al ballo: insinuante ma senza astio. Forse sono troppo preoccupata per il trasferimento, la reazione dei nostri genitori quando daremo loro la notizia e per il silenzio di Perrie perciò sono così sospettosa nei confronti della più piccola dei Tomlinson.
Sospiro chiudendo gli occhi e stringendo forte l'intreccio delle braccia al petto; la quiete presente nella mia stanza, lontano da risate e voci provenienti dalla tv, mi aiuta a concentrarmi. Dovrei scacciare ogni tipo di pensiero spiacevole, come mi ha suggerito ieri Harry non appena l'ho messo al corrente di tutto, ma ho una brutta sensazione alla bocca dello stomaco che non vuole andare via. Quando ho parlato col mio ragazzo dei dubbi che ho, immediatamente li ha abbattuti uno ad uno, almeno in quel momento. Concordo con lui sul fatto che qualora Charlotte o Louis avessero saputo la verità ci avrebbero già smascherato e noi non saremmo qui, però mi chiedo se non stiano semplicemente aspettando il momento giusto per puntare il dito contro di noi. Ammetto di avere più paura di Lottie che di Louis, ma mai dire mai.
A tutto questo, si aggiunge la debole speranza - sempre viva in me- di non avere nessun tipo di consanguineità con Harry. Lui non ne vuole sapere, ha molta paura di farsi male qualora dovessimo scoprire che è stato tutto un equivoco, ma io desidero andare fino in fondo. Dovrò aspettare che mamma e papà vadano al lavoro per cercare qualcosa. Da quando siamo tornati sembrano essere decisamente più attenti del solito a cosa facciamo e a dove andiamo. Dobbiamo essere cauti. Mi domando quando tutti questi problemi finiranno.
«Daisy!» mi richiama a gran voce mia madre. «Vieni di sotto!» il tono è molto allegro e spensierato; credo di aver sentito anche una risata sommessa.
Incuriosita, esco a passi veloci dalla stanza in cui mi ero isolata con la scusa di trovare dei buoni corsi d'arte da seguire a settembre. Scendo le scale ed attraverso la soglia del salotto domandandomi per quale motivo mia madre sembrasse così euforica. Quando entro nella stanza vedo Harry seduto per terra con qualcosa tra le mani mentre mamma e papà sono accomodati vicini su divano e chiacchierano fitto dandomi le spalle.
«Cos'è successo?» domando interessata avvicinandomi al tavolino da caffè, non troppo distante da dove si trova mio fratello.
«Guarda cos'ha ripescato Harry!» esclama sorridendo la mamma guardandomi con grandi occhi brillanti.
Entusiasta, mi sventola davanti agli occhi un paio di fotografie invitandomi ad afferrarle. Mi allungo nella sua direzione e abbasso lo sguardo verso le immagini appena afferrate: in entrambe c'è la mamma, ma in quella stretta nella mano sinistra la donna ha il pancione tondo della gravidanza e, nell'altra, abbraccia un piccolo pargolo appena nato.
Per un attimo resto interdetta ed il respiro si ferma in gola, il cuore batte forte nel petto e la testa prende a girare; ho le vertigini. Sono foto davvero belle e tenere, ma per qualche ragione inizio a sentirmi strana. Alzo gli occhi per un attimo, perplessa, e cerco lo sguardo di mio fratello. Ricambia serio stringendo altre foto prese da una grossa scatola verde posta ai suoi piedi. Forse il suo intento è quello di provare qualcosa, ma in questo modo potremmo crollare davanti ai nostri genitori; sento già gli occhi di papà fissi su di me.
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Endless || H.S.
Fanfictionamore [a-mó-re] affetto profondo e intenso, passione, attrazione che lega due persone. Ciò che unisce Harry e Daisy é proprio questo: amore. Tuttavia, c'è qualcosa di davvero importante che non permette i due di stare insieme. Nonostante ciò decido...