pov: Niall
"Daiiiii, ti prego Lou" dico ancora pregandolo
"no Niall, ti ho già promesso che ti accompagno mercoledì, dai lo sai che oggi, io e Haz volevamo fare qualcosa" dice con tono stanco di negoziare pur di non portarmi al pub, ormai l'ho chiesto a tutti, ma nessuno vuole venire oggi e di andare da solo non se ne parla"ok... allora ci sentiamo"
"ciao Ni, ti scrivo dopo, o ti faccio chiamare da Harry"
"ciao" chiudo la chiamata, e mi rassegno al fatto che il mio piano per oggi è saltato, quindi infilo un paio di converse nere, prendo telefono, portafoglio e chiavi e esco di casa, diretto non so dove****
parcheggio l'auto vicino a una piccola libreria, dove vado a dare un'occhiata, non leggo così spesso, ma mi piace di tanto in tanto immergermi in un'altra realtà lasciandomi per un pò la mia vita alle spalle; compro una copia de l'iliade, ed esco alla ricerca di un parco o un posto un pò isolato per poter leggere, apprezzo molto giornate di sole come questa con il silenzio e un buon libro in un bel posto, magari in mezzo alla naturaera da un pò che non passavo una giornata così tranquilla, senza ansia o preoccupazioni, voglio solo godermi questa domenica, nella speranza che ci saranno molte altre giornate così d'ora in poi
pov:Zayn
oggi è domenica, e questo può significare solo una cosa: sveglia alle 9:30, colazione o svengo e poi musica a tutto volume e sto tutto il giorno nel mio studio a disegnare o a dipingere, oggi in particolare devo portare avanti una tela che ho lasciato in dietro per mancanza di ispirazione, ma oggi penso di poterla finire
sotto le note di "Boulevard of Broken Dreams" inizio a mischiare i colori per completare la scala dei blu e quella dei rossi, tra l'altro devo rifornirmi, di colori ma anche di matite, sono rimasto solo con mine 3b...
sento bussare alla mia porta,
"cosa?" urlo sopra la musica ma senza accennare ad abbassarla, Liam apre leggermente la porta e urla qualcosa, di cui capisco solo "uscire" e "ti prego", abbasso un pò il volume
"eh?"
"ti prego usciamo un pochino, so che è domenica ma non ce la faccio a restare in casa"
"Lee, chiedi ai ragazzi per favore, non posso andarmene ora, lo sai"
"hanno tutti da fare"
"non puoi andare solo?" so che posso sembrare egoista, ma lui sa quanto tutto questo significhi per me, diventare un'artista è il mio sogno e Liam non può chiedermi di interrompere in un momento così importante, dato che delle persone hanno iniziato a contattarmi per i miei lavori, magari un giorno potrò lasciare il mio attuale lavoro trovatomi dai miei amici e che ho accettato solo per la necessità di pagare l'affitto e per poter sopravvivere, senza essere dipendente da nessuno
se c'è qualcosa che detesto è il dovere qualcosa a qualcuno
"Zayn, dai, tutte le domeniche le passo solo come un idiota, per una volta, sai che non te lo chiederò più, per favore?"
"ok, ma questo pomeriggio lavorerò e non voglio interruzioni di nessun tipo" dico seccamente, lui mi sorride ma sono abbastanza spazientito e non vedo l'ora di tornare a lavoro, sono un pò arrabbiato con lui, dannazione passiamo l'intera settimana insieme, perchè non può lasciarmi il mio giorno per me?
comunque, ormai è andata e non mi va di litigare, quindi farò finta di nulla per qualche ora e poi tornerò a casa, e dopo il mio tanto amato quanto atteso impegno, dormirò per farmi passare tutto, dato che inizierà una settimana piena di impegni e voglio iniziare con la calma e la pazienza che solitamente mancano all'appello.
EI, RAGAZZ*
COME VA? SPERO TUTTO BENE
DICIAMO CHE MI SONO UN POCHINO FORZATA ASCRIVERE QUESTO CAPITOLO SENZA FAR PASSARE 26754MILA MESI, SO CHE NON è IL MASSIMO MA SPERO APPREZIATE, E VOLEVO DIRVI CHE QUESTO è UN CAPITOLO DI TRANSIZIONE, DICIAMO MI SERVE PER COLLEGARMI A QUELLO CHE POTREBBE ACCADERE, HO DELLE COSINE IN MENTEUN BACIO, ALLA PROSSIMA
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Amore al primo scatto//l.s.
RomanceHarry è un famoso modello, apparso più volte su svariate riviste e appassionato del suo lavoro. ovviamente c'è un ma, deve costantemente affrontare una sfida:trovare un fotografo che lo faccia apparire per quello che è, anche se di solito si sentiva...