_____________
Il rapimento del gruppo era tutto un piano di Adrien ma mentre lui sembra avere la situazione sotto controllo, usando un ostaggio aiutato da una delle Anime Perdute, le ragazze stanno cercando un modo per evadere dalla cella unendo i poteri di Jun ed Elena.
_____________
Elena avvertì l'adrenalina che il potere di Jun le aveva infuso unendo i loro kachra, quando Veritas si fece più avanti a passo lento, ondeggiando i fianchi con un sorriso divertito in faccia.
Non sapeva cosa la donna avrebbe fatto ma avere parte dell'energia degli Orgoni con sé la rassicurava almeno un po'. Stentava a credere di esserci riuscita davvero.
«Cosa vuoi?» quasi ringhiò Jun.
L'indovina inclinò la testa, indicando con il mento le loro mani ancora unite e poggiate sulla parete dietro le loro spalle. «Stavate per distruggere il muro, non è così? Il potere di voi soldati arriva persino a questo?»
«Io non credo tu voglia saperlo davvero» disse Livia ma Veritas non parve cogliere l'avvertimento.
«Qualsiasi cosa stavate per fare, ve la sconsiglio.» Tirò fuori dalla sua tasca una singola carta su cui era raffigurato un cerchio tra un angelo e un demone; sembrava fossero in procinto di duellare. «Ho chiesto agli astri di farmi vedere il futuro del vostro gruppetto, sapete cosa significa questo?»
«Sparisci» sputò Jun, stringendo la mano di Elena. «O tutta la mia forza verrà scaraventata su di te.»
Veritas continuò imperterrita: «Lo chiamano il Cerchio della Vita e può rappresentare un nuovo inizio così come una...» Voltò la carta al contrario, affinché le teste delle due figure fossero rivolte verso il basso. «...storia destinata a non cambiare.»
Le braccia di Elena si riempirono di brividi. Non aveva mai sentito parlare di carte o astri in grado di mostrare il futuro. Non sapeva se crederci o reputarle menzogne per far pagare i clienti come Leo aveva presupposto ma che senso aveva dar loro certe informazioni quando erano prigioniere? Dubitava che Veritas potesse richiedere pagamenti alle vittime delle Anime Perdute.
Jun non tentennò. «E guarda caso la carta che hai pescato era proprio così, vero?»
Il sorriso felino di Veritas si allargò, quasi fosse contenta che finalmente le stesse rivolgendo le attenzioni che desiderava. «È questo il punto: no.»
Elena assottigliò lo sguardo. «Allora cosa stai cercando di dirci?»
«Ciò che sto dicendo, è che la carta non è apparsa né al rovescio, né normalmente. Era rivolta al contrario, differenziandosi da tutte le altre carte.»
«Le avrai mischiate male» ironizzò Livia inarcando un sopracciglio. Fu Elena a tradurre per lei, scaturendo la risata sommessa della donna.
«No, dolcezze, le mie carte non sbagliano mai.» Veritas fece qualche passo avanti, osservando ancora una volta le mani unite di Elena e Jun attaccate alla parete. «Sono state loro ad avvertirmi del vostro arrivo. Era scritto. Nel destino, negli astri... nel ciclo della vita. È la storia che si ripete. La domanda è: chi di voi non è l'erede?»
Elena dovette inghiottire la paura che quelle parole le avevano appena scaturito. La presa di Jun sulla sua mano si fece più tesa. Anche Livia sembrò perplessa.
Nel notare che si rifiutassero di rispondere, le sopracciglia di Veritas scattarono all'insù. Sembrò colta alla sprovvista. «Oh, dunque voi non sapete.»
«Cosa?» domandò Jun. «Cos'è questa storia? Perché siamo qui?»
«Siete qui per un vostro errore di calcolo» scrollò le spalle lei. «Quattro ragazzi in cerca di risposte. Uno di voi però non era incluso, errore degli astri.»
STAI LEGGENDO
Discendenti della Rovina
FantasyQuando la Pietra Filosofale sprigionò tre grandi poteri - saggezza, forza e guarigione - nacque con loro il Circolo, formato dall'Ordine degli Odici, degli Orgoni e dei Guaritori. Il loro compito: proteggere l'umanità dai temuti Dannati. In questo...