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Erano le 2:35 e io e Eddie ci decidemmo ad alzarci dalla sabbia e tornare a casa.
Nel tragitto mi addormentai.

Arrivati a casa erano circa le 3:20.

"T/n, siamo arrivati, svegliati"mi disse Eddie scrollandomi.
Non volevo saperne di svegliarmi.
Così cercò le chiavi di casa nel mio zaino e mi portò in casa in braccio.

Mi mise delicatamente nel letto levandomi le scarpe, tirò su la coperta e tornò a casa.

La mattina seguente il fastidioso allarme della sveglia mi fece balzare giù dal letto. Ci misi qualche secondo a rendermi conto di essermi dimenticata di non puntarla.
Provai a riaddormentarmi ma con scarsi risultati, decisi così di andare a farmi una doccia.

Appena fatta mi misi il pigiama visto che avevo ancora i vestiti della sera prima, mi legai i capelli e mi misi a leggere.
Avevo perso la condizione del tempo e da pagina 275 arrivai a pagina 456.

Era passata qualche ora così decisi di alzarmi.
"Buongiorno" dissi a mia madre che era tornata alle 5 stanotte ed era già sveglia.
"Buongiorno tesoro"mi disse dandomi un bacio sulla fronte.
"Buongiorno" risposi assonata.
Mentre facevamo colazione arrivò Dust
"Buongiorno" ci disse.
"Dove sei stato" chiese nostra madre.
"Da Mike".
"Ok, vatti a cambiare e vieni a fare colazione".

Dopo la colazione io andai in salotto a guardare la tv quando inizia a sentire Dust e la mamma discutere nell'altra stanza.
"Dai mamma ti prego, per me questa gita è importante".
"No Dustin, se tua sorella non viene non ci vai nemmeno tu".
"Ma ci sarà anche Eddie e altri miei amici ti prego".
"No, smettila di discutere".
Vidi poi passare Dustin con le lacrime agli occhi.
Mi dispiaceva per lui ma avevo già programmato cosa fare i giorni della gita quindi non potevo cambiare idea.

Dopo 5 minuti andai in bagno e sentii Dust parlare con i suoi amici dal Walkman.
"No ragazzi, non posso venire" disse con voce tremolante.
"Come mai?" gli chiesero.
"Perché mia sorella non viene e mia madre non vuole mandarmi da solo".
"Cavoli, mi dispiace".

Mi dispiaceva per lui, mi sentivo una sorella orribile, così entrai in camera sua, lui si girò di scatto e si asciugò le lacrime.
"Dust".
"Dimmi..".
"Devo dirti una cosa".
Lui si fermò a guardarmi.
"Verrò anche io alla gita, solo per te" .
Vidi i suoi occhi riempirsi di gioia, il suo sorriso arrivò alle orecchie.
"Grazie mille T/n, sei la sorella migliore di questo mondo".mi abbracciò
Io ricambiai l'abbraccio e andai via.

Quel giorno stetti praticamente tutto il giorno davanti alla tv e il giorno dopo iniziai a disdire tutti gli impegni che avevo preso e cominciai a preparare la valigia per la gita.

Misi dentro qualche maglia semplicissima dei pantaloni lunghi e corti e un giubbotto per sicurezza, poi visto che ci sarebbe stata anche la serata della gara tra le band delle scuole portai dietro anche il vestito che mi aveva regalato Eddie.
Ero un po' in ansia.
Il solo pensiero di rivedere quel posto mi metteva i brividi.

Lo Svitato e la PerfettinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora