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Clara esulta e sbraccia quando il suo amato Gerard esulta contro la curva dove lei è seduta insieme alla sorella e alle sue amiche.

"SEI BELLISSIMO!" urla poi, facendole ridere tutte.

La partita prosegue con l'andamento del 2 a 1 per la squadra del Barça che è appena passata in vantaggio con il goal di Lewandovski. Il primo goal dell'Inter è stato segnato su rigore da Lautaro Martinez e, adesso, la squadra nerazzurra corre per prendersi il secondo goal del pareggio. Il gioco si ferma quando la palla arriva fuori e gli arbitri comunicano dei cambi per entrambe le squadre. Il Toro si avvicina alla linea del campo per lasciare spazio all'11 della sua squadra che entra con una corretta e saluta i tifosi.

Eccolo lì. Lo tiene d'occhio, anche quando la palla è ben distante da lui e si meraviglia ad ogni gesto, ogni scatto, ogni mossa e ogni giocata. Si sente accampare quando lo vede alzare la maglietta per asciugarsi il sudore della fronte e sente dolore quando lo vede a terra a causa di un contatto con un altro giocatore. I suoi occhi lo seguono sempre e quando riesce ad arrivare ad un centimetro dalla porta e compiere l'assist che porta Romelu Lukaku al goal del pareggio, sorride ed esulta, vedendo lui fare lo stesso.

Il gioco prosegue bene, tanto che tutti si aspettano un pareggio ma, a tre minuti dalla fine, Onana non arriva a prendere la palla che porta il Barça a superare l'Inter e a vincere la partita.

"È stata una bella partita!" commenta entusiasta Clara.
"Ma se non hai fatto altro che guardare Piqué, scommetto che non sai nemmeno chi abbia segnato." la prende in giro Pilar.
"È indifferente, io ho occhi solo per Gerard." risponde e tutte le altre ridono.

Riescono a superare la folla e a riportare Clara a casa dai suoi genitori, mentre Victoria corre nella sua di magione per provare a sistemarsi prima della messa in gioco del piano.

"Puoi stare ferma mentre cerco di farti questo eyeliner?" sbuffa Penelope.
"Non ci riesco, sono troppo nervosa."  Vic continua a muovere freneticamente la gamba su e giù, facendo tremare tutto il suo corpo.
"Vediamo come ci riesci adesso." Lorena prende la sua valigia e si siede sulle gambe dell'amica che non riesce più a muoversi.
"Così non sfogo la mia ansia."
"Cos'abbiamo detto l'altro giorno? Non c'è bisogno di ansia perché hai tutto il coraggio che basta per andare a parlargli." interviene Giada.
"Mi sa che l'ho finito quel coraggio."

Optano anche per cosa farle indossare, facendo si che sia comoda ma anche bellissima. Finiscono con i capelli perfettamente sistemati e, cosa non meno importante, Fabiana si pone un interrogativo non indifferente.

"Secondo voi i calciatori si portano dietro i preservativi?"
"Non credo, alla fine stanno con soli uomini. Sempre se non siano attratti dagli uomini." risponde Giada.
"Sono abbastanza sicura che Joaquin non sia attratto dagli uomini e quindi questo significherà che non ne avrà con sé." arriva a concludere, prendendo poi qualcosa nella borsa e mettendolo in mano a Victoria.
"Ma cos'è?" ma quando lo osserva meglio, capisce.
"Dovete divertirvi ma in sicurezza." le fa l'occhiolino.

"Ok, è ora. Tu sei pronta, sei bellissima e soprattutto sei carica."
"Si, di nervosismo." piagnucola.
"No, di positivismo. Adesso vai."

La spingono fuori dalla porta e, ad ogni passo, sente l'ansia crescere sempre più dentro di sé e, quando vede la Sagrada Familia, si blocca per un istante ma continua a camminare. Trova i blocchi che le autorità hanno imposto e, dopo essersi assicurata che non ci sia nessuno e con il buio a suo favore, li supera e cammina velocemente verso il parchetto che sta dietro alle spalle della grande struttura. Vaga per un po' e si guarda intorno, fermandosi quando vede qualcuno seduto su una panchina, intento a fissare la forma architettonica illuminata dalle luci delle strade.

Amargo / Joaquin CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora