XVI

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POV'S EVA:
Mi svegliai di colpo piangendo alle 5;55 del mattino da un incubo, stavo rivivendo quello che successe l'altra sera.
Cosa sarebbe stao capace di fare se Mattheo non sarebbe arrivato, cosa sarebbe successo, non immaggino neanche. Mi giro e vedo Pansy che dorme abbracciandomi, e lentamente per non svegliarla mi alzo e corro in bagno.
Accendo la luce e mi guardo allo specchio. Che aspetto orrbile, avevo tutto il mascara scolato nella faccia, e gli occhi rossi come se mi fossi fatta di LSD, ero una merda, cosi decido di accendere l'acqua della vasca bollente, e di mettere il mio bagno schiuma alla vaniglia per cercare di non pensarci tra musica e sigarette.
Dopo circa due ore a pensare, e  un pacco di sigarette finito, decido di uscire dalla vasca ed mettermi qualcosa di comodo e caldo, dato che era il 30 ottobre. Mi vesto con una delle felpe di mattheo e dei pantaloni di tuta grigi, e asciugo i capelli che decido di lasciare sciolti.
Finito tutto esco dalla camera evado in torre di astronomia per guardare l'alba, anche se sapevo gia che ormai il sole era già alto ma va be.
Arrivo lì, e vedo un ragazzo seduto nel mio solito angolino, cerco di capire chi è , ma era con il cappuccio e sdraiato, penso che stia dormendo, cosi decido di girarlo e vedere chi fosse.
Lo giro ed era Mattheo, era fatto di erba, aveva le pupille dilatate. Cerco di svegliarlo, apre gli occhi, e inizia a piangere, okey si era decisamente fatto.
E: ei, ei non piangere, ci sono qui io. * dico mentre mi siedo e lo faccio appogiare sulle mie gambe*
MA: ieri ho avuto pau-ra che ti- ti pote-sse f-fare d-de-del male, ero preoccupato. *dice borbottando iniziando a piangere piu forte*
E: ei piccolo, non preoccuparti, dai ora andiamo in stanza per riposarci un po. * ci alziamo e andiamo in camera sua*
Arrivati, lo faccio sdraiare sul letto e io mi metto sul divano. Dopo qualche secondo sento la sua voce che mi dice
MA: e-va puoi venire qui? ho bisogno del tuo affetto. * mi alzo e vado da lui*
Mi siedo sul letto e lo abbraccio forte forte, dopo di che mi sdraio e inizio a fissarlo nei suoi occhi chiusi pieni di lacrime, che cerco di asciugargli, mentre gli toccavo i capelli. Avevo bisogno di questo affetto, mi serviva dopo quello, per oggi possiamo saltare le lezioni, tanto è venerdi.
POV'S MATTHEO:
17:58, così tardi, ho un mal di testa terrbile,penso che tutta quell'erba mi abbia fatto male, ma un secondo, cos'è quest'odore di vaniglia, e di chi sono queste braccia sottili, mi giro e vedo eva dormire sul mio petto come un'angioletto, era così carina, ASPETTA  PERCHÉ È QUA, E IO COME CI SONO ARRIVATO QUA, oddio spero solo di non aver fatto una delle mie cazzate.
MA: eva, eva... EVA.
E: SI ?, che ore, che ore sono?
MA: le 18, su sveglia alzati. Che ci fai tu qua?
E: beh sai come, ti ho trovato stamattina fatto di erba mentre dormivi nella torre di astronomia, e hai anche pianto sulle mie gambe.
MA: nah impossibile, io non sono sensibile.
E: ah davvero? se non eri sensibile non mi dicevi che piangevi per quello che era successo ieri sera, e che avevi avuto paura, e comunque neanche un grazie per averti portato qua, ed averti dato il mio affetto .
sei prorpio uno stronzo mattheo.
Beh gia lo sapevo, non c'era bisogno di dirmelo.  Rifaccio il letto e mi vado a fare una doccia senza pensare a quello che era successo.
POV'S EVA:
... sei proprio uno stronzo mattheo. * prendo le mie cose ed esco sbattendo la porta dietro di me piangendo. *
Mi dirigo verso camera mia, e per fortuna non c'era nessuno, cosi decido di chiudermi li dentro e di piangere ascoltando un po di ariete, psicologi e gazzelle al buio.
Sono l'1:03, io sono ancora in camera mia al buio, con le lacrime spalmate nella faccia insieme al mio mascara, ancora ad ascoltare musica che aggiungeva a piccoli pezzetti dei cerotti al mio cuore in qualche senso.
Dopo qualche minuto decido di togliere la modalita aereo e di staccare spotify. Appena la disattivo mi arrivano un sacco di notifiche, 6 chiamate perse da Draco, 2 da Pansy e 1 messaggio da Mattheo, incuriosita lo apro e leggo " lo sapevo che ero stronzo non c'era bisogno che me lo ricordavi, ah e ho fumato il tuo pacco di sigarette, ti era caduto." io penso di uccidermi.
Ma volevo dire, perche non sono venuti a cercarmi Pansy e Draco dopo tutte le chiamate perse? Decido di alzarmi e di accendere la luce. appena accesa noto tutto diverso, come se pansy avesse voluto dare una tinta alla stanza e all'arredamento, strano.
Apro l'armadio per cambiarmi, ma li non c'erano i miei vestiti, ne quelli di pansy. Decido di andare a controllare la porta e nella porta leggo " Astoria Greengras". Porca puttana dico sotto voce, prendo le cuffiette e corro fuori da lì , andando in camera mia.
Apro la porta, e lì trovo, Pansy, Blasie e Draco che appena arrivo con tutto il mascara scolato iniziano a fissarmi per poi dirmi.
DOVE CAZZO ERI FINITA EVA...

Perso nei tuoi occhi - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora