|Capitolo 3|

59 13 0
                                    

"Touya!!!"
La voce di Fuyumi era leggermente tremula, sembrava un misto di apprensione e rimprovero nonostante fosse poco più di un sussurro, quasi aveva paura di pronunciare il suo nome e Touya non dovette neanche chiedersi il perché: l'aria tra le mura domestiche era frizzante e silenziosa, come la quiete prima di una tempesta. La sorella sembrava più sull'orlo delle lacrime che in procinto di prenderlo a schiaffi, ma di ciò il ragazzo si accorse solo quando sollevò gli occhi sul suo viso.
" Stupido, dove sei stato? Hai visto che ora--...ma che hai fatto? "
Condusse una mano alle labbra rosate con aria sorpresa, certamente non in senso positivo.
" Dov'è Shouto? " Chiese lui, in un palese intento di scappare a quella domanda, riponendo in un angolo le scarpe e rimettendosi in piedi. Vide la sorella seguirlo con lo sguardo e sollevare il capo per continuare a fissare il suo viso con una nota di preoccupazione, adesso; i suoi occhi erano chiaramente lucidi, parlava a bassa voce nella speranza che solo il fratello potesse sentirlo.
" Non gli piacerà affatto, Touya, è già arrabbiato. "
" Faresti meglio a metterlo a letto, Fuyumi. "
Nonostante il suo tono di voce fosse sempre garbato quando si rivolgeva ai suoi fratelli, le parole di Touya non offrivano un suggerimento discutibile quanto piuttosto una richiesta a cui non si poteva dir di no. Non era il caso che quel bambino innocente vedesse e sentisse troppo. Affondò una mano tra i capelli bianchi della sorella minore, apparentemente per scompigliarli dispettosamente ma nascondendo, in realtà, in quel gesto una carezza per rassicurarla, poi si avviò lungo il corridoio con entrambe le mani in tasca in direzione della propria camera.

𝙇𝙤𝙤𝙠 𝙖𝙩 𝙢𝙚!!「𝙏𝙤𝙪𝙮𝙖 𝙏𝙤𝙙𝙤𝙧𝙤𝙠𝙞」Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora