112~ ShakeShakeShake

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Martijn POV

L'allenamento di oggi è stato stremante. Sarà che di solito mollo molto prima data la mia poca attitudine, fatto sta che in due ci teniamo compagnia e maciniamo chilometri sulle macchine.

"Io mi sto per accasciare sul pavimento" esclama Jasmine camminando con passo incerto verso la porta. Anche io ho le gambe tremolanti.
E per entrambi non è l'amore, ma gli squat.

"Io entro in doccia e fine. Mi fa male ovunque"

"Ah sì sì non c'è dubbio" afferma stringendosi con una mano la natica per calmare gli spasmi muscolari della gamba.

Ridotti a stracci ci salutiamo, anche perché non credo ci vedremo fino a domani. Stasera voglio stare tranquillo.

Camminando lentamente entro in bagno ed inizio a togliere gli indumenti zuppi di sudore. Il sollievo che provo togliendo le mutande da palestra è divino, soprattutto per me che porto sempre cose comode.

Apro il flusso d'acqua e mi ci posiziono sotto a braccia aperte, col getto diretto prima in testa e poi sul petto.

Prendo la saponetta dalla mensola e prontamente questa scivola via dalle mani, finendo sul pavimento.

Ennesimo squat del giorno e la afferro, maaa .... C'è un problema.

Non riesco a tornare sù.
Un giorno di palestra e sono letteralmente esaurito.

Decido di mettermi in ginocchio ed evitare di alzarmi per non strappare il muscolo, e lentamente mi siedo a terra. Mi lavo in questa posizione, approfittandone per raggiungere bene le dita dei piedi.
Abbiamo trovato il lato positivo della situazione!

Esco dal box doccia a gattoni, e aiutandomi con il mobile lavabo mi tiro in piedi con non pochi spasmi incontrollati.
Stanno però diminuendo fortunatamente, non è simpatico stare così.

Lentamente giungo alla camera, dove mi stendo sul letto aspettando che la voglia di vestirmi mi salti addosso.

L'unica cosa che mi dà motivo di farlo è che di solito verso le 2 faccio la videochiamata con Nana, e la probabilità che ci siano i suoi lì è praticamente del 90%.

Non vorrei dire, ma ora che son comparsi i fiori a casa la alzerei al 95%, soprattutto quella della presenza di suo padre che vorrà controllarmi imbracciando un fucile.
Classico.

Messo l'intimo, apro le ante dell'armadio e scelgo una maglia di OFF White completamente a caso. Senza pensarci troppo la indosso dalla testa e poi apro il cassetto dei pantaloni con i piedi mentre ancora sto infilando le braccia nelle maniche.

Mi soffermo nel guardare il contenuto del cassetto per più tempo del solito, tanto per non mettere sempre le stesse cose. Ho una marea di vestiti, una marea.
Deciso a cambiare afferro un paio di jeans in denim slavato, ma quanto li apro per metterli qualcosa mi rende perplesso, ovvero la dimensione della vita e delle gambe.

Per un momento mi balza in mente che siano di Hannah, ma è impossibile visto il modello.
"Io davvero entravo in questi cosi!?" mi domando da solo.

Più per curiosità che per altro decido comunque di indossarli, ma come previsto non mi vanno nemmeno sù fino in fondo. Mi si fermano a metà sedere.

Divertito dalla scena comica decido di mandare una foto del brutto spettacolo alla mia Nana.
Non sono particolarmente disturbato dal fatto che non mi entrino più, soprattutto perché è colpa delle gambe muscolose che mi son costruito ed ho anche mantenuto nonostante la quarantena.
Poi il mio addome poco tonico lasciamolo da parte, ma vediamo questo lato positivo ancora una volta, dai!

Prendo il telefono e apro la fotocamera, mi metto davanti allo specchio e scatto qualche foto per la mia dolce metà. Dovrebbe contribuire alla sua razione di risate giornaliere.
Mando la più orrenda che ho fatto e pian piano sfilo i jeans dalle gambe, massaggiandomi per qualche secondo per favorire la circolazione.

Passano solo 2 minuti e lei già mi risponde.

"Bello che sei ❤️ ci sentiamo più tardi, ho ospiti a pranzo"

"Bello dillo a qualcun altro 😬 chiamami pure tu"

Oggi non ho voglia di stare in vestiti scomodi, quindi metto un paio di pantaloni carini che hanno l'elastico in vita.
Beh, tutto è meglio di quei cosi che ho appena tolto.

Scendo in soggiorno e trovo i miei genitori seduti sul divano a mangiare dell'uva, come son soliti fare ogni giorno dopo pranzo.
Oggi non mi va proprio di pranzare, son troppo stanco per portare la forchetta alla bocca.

"Ciao tesoro! Sei stato in palestra tutto questo tempo?" chiede mia madre vedendomi arrivare.

"Più o meno, Jasmine è andata via appena abbiamo terminato"

"Beh, due ore di allenamento"

"Cerchiamo di darci dentro" dico sedendomi accanto a mio padre e prendendo dell'uva da assaggiare.

"Guarda che se detto così sembra altro Martijn" mi fa notare lui.

Appena realizzo, mi metto a ridere e smentisco tutto. Quel cosa lì è da applicarsi solo nel momento dello scherzo.

"Ritiro tutto. Son fedele all'altra inquilina del 6A" affermo mentre metto in bocca un acino.

"Beh, Hannah è veramente una benedizione per te Marty. Quando ammetterai che siete fidanzati??? Eh?" Mi minaccia mia madre con un sorriso inquietante ma divertita.

"Il giorno in cui sarà vero"

"Sbrigati o lei potrebbe trovarsene uno lì ad Anversa di ragazzo"

"Cavolo, spero di no. Nel frattempo le mando a casa un po' di regali, così magari mi considera"

"Ma sì che ti considera, ti ha addirittura perdonato per quella lite! Comunque ho sentito che parlavi con Jasmine di fiori, gliene hai spediti?"

"Si, oggi li ha ricevuti. Mi vorrà ammazzare perché lei odia i regali, odia il fatto che le persone spendano denaro per lei" spiego ai miei genitori la situazione, giusto per essere chiari.

"Conoscendoti, ho l'impressione che inizierà ad odiarti parecchio" sostiene mio padre, rimembrando forse la miriade di regali con cui inondavo la mia ex ragazza quando ci eravamo appena messi insieme.

"Decisamente"

ENDLESS ~Martin GarrixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora