Fukase era nato in una famiglia che viveva in un piccolo villaggio sperduto in Giappone (tanto sperduto che Fukase stesso non si ricorda dove è nato precisamente), erano lui, la mamma, il papà e il fratellastro più grande Arsloid. Era il suo fratellastro perché non era nato dai suoi stessi genitori: sua madre all'inizio era sposata con un altro uomo, con il quale ha avuto Arsloid. Poi purtoppo quest'uomo li ha abbandonati e allora Arsloid rimase orfano di padre e la madre vedova. Poi però lei e un uomo (l'attuale padre di Fukase) si conobbero e si "risposarono", e un anno dopo ebbero Fukase. Questo villaggio era molto arretrato, tanto è vero che esistevano ancora gli indovini e le leggende di villaggio. Quando erano nato Fukase e avevano visto Arsloid infatti, le levatrici avevano detto ai genitori dei bambini che avrebbero portato molta sfortuna, perché avevano i capelli rossi, che per loro era segno di cattivo auspicio. Benché la cosa fosse strana (i genitori di Fukase e l'ex padre di Arsloid avevano i capelli scuri) decisero di tenere lo stesso i bambini continuando a dire che quelle fossero solo dicerie e non informazioni fondate su una base scientifica. Continuarono a vivere felici, ma quando Fukase compì 4 anni e Arsloid 8, la madre si ammalò di colera. Rimase a letto per qualche giorno, ma nonostante le cure i medici che venivano a casa non poterono salvarla. Morì nel suo letto nel giro di una settimana, il padre dei figli non capì più niente. Era così triste, così affranto, non poteva credere che la moglie fosse morta così, stessa cosa Arsloid, mentre Fukase era ancora piccolo per rendersene conto. Man mano che passavano i giorni, il padre cominciava a dare i numeri: aveva cominciato a bere alcolici per dimenticare e fumava come un turco. Come è logico che sia, gli alcolici gli darono la testa e cominciò a credere che tutte quelle dicerie di paese sul fatto che i capelli rossi portassero disgrazia fossero vere. Una sera, dopo aver bevuto, andò a prendere Fukase per il colletto e lo sbatté per terra dicendo "Mostro, sei stato tu a uccidere tua madre, lurido bastardo". Fukase aveva solo 4 anni e non capiva tutto quello che stava succedendo, si limitò a piangere come un disperato e a chiamare Arsloid. Suo fratello, vedendo quella scena, intuì quello che doveva essere successo al padre, anche perché spinse per terra anche lui e gli urlò "Voi due meritate solo di morire per strada e di lasciare le vostre carcasse in pasto ai cani! Avevano ragione quando dicevano che avreste portato disgrazie, orribili avanzi si galera così vi possano cascare gli occhi, che gli dei possano punirvi". Vedendo il padre che impazziva in questa maniera, Arsloid scappò in camera sua, e il padre cominciò a menare Fukase frustandolo e lanciandogli insulti terribili. Arsloid era consapevolissimo di tutto quello che sarebbe successo di li a poco, anche perché era logico. Preparò 4 cose in uno zaino e scappò dalla finestra; aveva pensato di portare Fukase con se, ma ci aveva pensato due volte, perché il suo fratellino era troppo piccolo per resistere, non se lo sarebbe mai perdonato se gli fosse morto in braccio, e comunque non avrebbe potuto badare a Fukase e a se stesso contemporaneamente.
Il padre ormai era entrato in un circolo vizioso, era diventato dipendente dall'alcool e ne beveva sempre di più. Passarono due anni di torture per il povero piccolo Fukase, che doveva sorbirsi ogni volta gli sfoghi del padre che lo picchiava senza pietà. Immaginatevi questa scena: Fukase che dorme tranquillo sul letto la notte, il padre in cucina che beve, ad un certo punto si alza, prende Fukase per un braccio (svegliandolo ovviamente) e comincia a dargli calci e schiaffi senza motivo. Fukase piange e dice cose come <<AHIA! PAPÀ BASTA! MA CHE TI PRENDE? SONO IO, FUKASE! CHE COSA HO FATTO? NON LO FACCIO PIÙ! NON LO FACCIO PIÙ, PROMESSO! AHIA- BASTA TI PREGO!>> ma il padre non lo sente, va avanti. Questo poteva essere tranquillamente un abuso sui minori, ma purtroppo Fukase non poteva chiedere aiuto. Questa situazione andò avanti per due anni. Tutti quei segni che si vedono in faccia a Fukase sono cicatrici fatte dal padre, e quel suo braccio tutto scorticato è una enorme bruciatura, di quando suo padre gli buttò addosso l'olio bollente dal secchio dei rifiuti liquidi. Quando Fukase raggiunse 6 anni, capì che così non poteva andare avanti, perciò decise di scappare di casa, esattamente come aveva fatto Arsloid due anni prima. Va da se che Fukase odiasse a morte il suo fratellastro per averlo lasciato in quell'inferno e per non esserselo portato con se.
Qualche giorno dopo si ritrovò in mezzo alla strada senza un soldo in tasca. Era talmente evidente che fosse scappato di casa che un paio di donne lo videro per strada e lo portarono in un orfanotrofio, dove rimase fino ai 15 anni. Arsloid invece, quando era finito in strada, con gli ultimi soldi che aveva si era comprato una fisarmonica (l'unico strumento che sapeva suonare) e suonava e cantava per strada per guadagnare qualcosa. Gli affari andavano bene, Arsloid aveva una bellissima voce, che ipnotizzava tutti quelli che lo ascoltavano cantare. Aveva solo 8 anni, ma per quella età il suo talento era notevole! Non a caso un giorno passò un gruppo di musicisti (avrebbero potuto avere sui 19-20 anni) e ascoltando Arsloid e vedendolo da solo gli chiesero se avesse voluto unirsi a loro, e Arsloid, che non ne poteva più di stare da solo, accettò. Con questi ragazzi passò una bella fetta della sua vita, suonavano insieme le sere, Arsloid cantava e gli altri suonavano o facevano le voci di sottofondo, e guadagnavano un sacco di soldi. Quando uscirono i programmi vocaloid infatti, decise di lasciare quel gruppo. Gli dispiacque un sacco doverli abbandonare, ma del resto anche loro gli consigliarono quel programma, perché era più adatto a lui.
Tornando a Fukase, cominciò la sua vita in orfanotrofio. Lui era il bambino più scatenato e indisciplinato di tutto l'istituto: correva a destra e a sinistra, rompeva cose, litigava con i bambini, era sempre pronto a disobbedire e a combinare qualche guaio. Dovevate vederlo! Con i capelli perennemente
scompigliati, la camicetta tutta spiegazzata, i due denti incisivi che gli erano caduti e queste cicatrici ovunque che raccontavano ognuna un pezzo del suo passato. In quell'istituto non c'era UNA persona con la quale Fukase non avesse litigato, solo il cuoco nelle cucine della mensa, lui era l'unico che gli stava simpatico, forse perché era l'unico che lo riusciva a comprendere a fondo. Passava le ore a parlare con lui, capitava che facesse finta di stare male pur di non seguire le lezioni scolastiche che l'orfanotrofio offriva, e poi appena vedeva che nessuno gli girava più intorno, si alzava dal letto e andava furtivamente in cucina, dove poteva parlare con il suo amico. Fukase poteva essere anche il bambino più maleducato della Terra, ma era bravissimo a cantare, proprio come Arsloid. Sul serio, era diventato il più bravo nel coro dell'istituto, era arrivato addirittura a cantare pezzi da solo. Però, come diremmo oggi, "è bravo ma non si applica", infatti cantare nel coro lo infastidiva parecchio: si sentiva un poppante a cantare insieme a tutti quei bambini, più grandi e poi piccoli di lui. Preferiva cantare da solo, o sennò accompagnato dallo strimpellare della sua chitarra classica, quella che il cuoco gli aveva regalato dopo aver scoperto la sua passione per la musica. Fukase + chitarra formavano una coppia imbattibile, capitava che a 10 anni Fukase salisse sul tetto dell'istituto e si mettesse a suonare e a cantare, ignorando completamente gli strilli delle "mamme"
che gli urlavano di scendere immediatamente. Arrivato a 15 anni, Fukase decise che era diventato veramente troppo grande per rimanere nell'orfanotrofio. Certo, sapeva che doveva rimanerci fino al 20 anni (che in Giappone è l'età in cui si diventa maggiorenni), però si era reso conto che quello non era veramente il posto per lui, era convintissimo di saper badare a se stesso e di sapersi trovare un lavoro. Essendo che le "mamme" non lo avrebbero MAI lasciato andare in grazia di dio ["Quelle luride befane non mi lasciavano un attimo di respiro!" Come dice ancora oggi] decise di farlo di nascosto, oramai essendo già scappato di casa sapeva come si doveva fare! Salutò per sempre il cuoco che gli era stato sempre accanto e sparì dall'istituto, portandosi dietro alcune cose essenziali tra cui la sua chitarra, che avrebbe usato per guadagnare qualche soldo.
Così Fukase a 15 anni si trovò in strada con un cappello per terra a suonare e raccogliere soldi. Passò di lì Len Kagamine, sentendolo suonare e cantare, gli chiese se voleva venire a partecipare ai programmi vocaloid. Fukase all'inizio squadrò Len con lo sguardo e rifiutò, ma Len fu così insistente che alla fine dovette cedere. Per quanto riguarda point, lo trovò vicino ad una scatola di giocattoli vecchi abbandonata vicino ad una casa. Pensando che quel pupazzo lo rappresentasse un po', decise di tenerselo.
Neanche a farlo apposta, ritrovò Arsloid nel vocaloid
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Vocaloid headcanon stories
FanfictionAlcuni headcanon sui vocaloid e storie su di loro. (Ho fatto solo alcune backstory, le più interessanti che mi sono venute in mente). Alcune sono serie, altre meno. Se non ti piacciono non creare problemi e non leggere, grazie :)