Sei

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Raf scese dalla macchina e si posizionò accanto a me. "La luna è piuttosto piena stasera eh?" sentenziò dopo essersi disteso sull'asciugamano che lui stesso aveva disteso a terra. Io ero raggomitolata su me stessa, avevo portato le gambe al petto e le tenevo strette con le braccia.
Iniziai a tremare per il freddo. Raf mi rivolse uno sguardo e, nonostante fosse buio, ero sicura che stesse facendo il suo solito sorriso sghembo divertito.
"Non c'è niente di divertente" sibilai, cercando di trattenere una risata. Lui mi diede una spinta, tentando di farmi cadere sul terreno, così da sporcare il vestitino bianco che avevo deciso di indossare.
Piantai le mie All Star nel suolo e mi gettai contro di lui per rispondere al gioco. Ci ritrovammo in una posizione strana: Raf era dietro di me, aveva le gambe aperte e mi accoglieva in un caldo abbraccio. Il suo petto era contro la mia schiena, eravamo entrambi seduti.
Mi rilassai per un momento, finalmente non avevo più freddo. Ci coccolammo per qualche istante. Le sue mani sfioravano il mio vestito, toccavano il mio ventre ed io per un attimo mi sentii bella sul serio, desiderata.
Ma quelle erano braccia sconosciute, braccia che non conoscevo da molto ed io mi ci stavo buttando a capofitto pur di ricevere un briciolo di affetto. Raf iniziò a baciarmi una spalla, io scoppiai a piangere.

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