Il mini live alla discoteca Praja è stato un successo, sia il mio che quello di Penelope la quale ha fatto anche il bis, perché le persone non la facevano andare via, e lei tutta emozionata si è esibita per altre tre canzoni.
È stata bravissima.
Per l'ennesima volta ha dimostrato di che pasta è fatta.
Mia sorella e Sofia sono tornate a salutarmi dopo la mia esibizione e poi sono tornate a godersi la vacanza dai loro amici, mi ha fatto davvero piacere rivedere mia sorella, Sofia un po' meno visto che non faceva altro che mandarmi sguardi fugaci, sguardi che io ho accuratamente evitato, ripeto, di lei non me ne faccio nulla.
Non la voglio nella mia vita.
Ovviamente non siamo tornati subito alla villa di Albe. La mia e la casa discografia di Penelope hanno deciso di farci dormire qui, in questo paesino molto, ma molto carino, e infatti i nostri collaboratori hanno prenotato un albergo non tanto distante dalla discoteca, e devo dire che hanno fatto la scelta più sensata che potessero fare, non mi andava per niente di mettermi in macchina adesso, e di farmi più di un ora di viaggio per tornare a casa di Albe, zero voglia proprio.
In questo momento siamo a cena, in un ristorante al centro del paese, ma prima di venire qui siamo passati in hotel a cambiarci e ho deciso di indossare una camicia bianca e dei jeans, invece Penelope ha deciso di indossare un vestitino rosso con le spalline strettissime, lo scollo a cuore che lascia intravedere molto del suo seno, e lasciatemi dire che sto impazzendo visto che ce l'ho davanti a me. I capelli biondi li ha legati in una coda alta lasciando scoperto il suo collo che tanto vorrei baciare fino allo svenimento, ma non posso, non siamo soli, siamo insieme a tutti i nostri collaboratori, e poi lei non sa che io so che è innamorata di me.
Dopo il concerto Deddy se n'è andato, per fortuna e noi non abbiamo avuto tempo per parlare, ma poi, che cosa ci dobbiamo dire?
Non so se quella cosa che ha detto il suo ex sia vera, insomma, come posso fare a fidarmi di lui se il suo intento era quello di portarmela via?
Ok che ha ammesso la sconfitta, ma da un cuore deluso non ci si può mai fidare, magari me l'ha detto per farmi fare una figuraccia con lei, io non so qual'è la verità, e vorrei che me lo dicesse lei che è innamorata, ma se non si sente pronta io non la costringerò mai, e se poi l'avesse detto solo per trovare un modo per allontanare l'ex? Possono essere tanti i motivi, purtroppo.
<<vi dispiace se vado fuori a prendere una boccata d'aria?>>
Immerso nei miei pensieri non mi sono nemmeno accorto che si è alzata dal tavolo, e che con tutta la sua bellezza si sta dirigendo fuori al terrazzo di questo ristorante per prendere una boccata d'aria.
Aspetto un paio di minuti e poi la copio dicendo a tutti gli altri che avevo bisogno di una sigaretta, e poco dopo sono fuori anch'io, sul terrazzo, e lei è vicino alla ringhiera e sta respirando a pieni polmoni questa aria estiva.
Senza farmi sentire mi avvicino alla sua schiena e appoggio delicatamente le mie mani sui suoi fianchi, e lei non si spaventa per niente, come se mi aspettasse da un momento all'altro.
Però la sento sorridere.
Mi avvicino al suo orecchio destro e nella maniera più roca e sensuale possibile mi congratulo con lei per lo spettacolo bellissimo che è riuscita a mettere in scena.
<<Davvero, sei stata eccezionale, hai saputo tenere il palco in una maniera assurda, sei stata bravissima!>>
Si gira e intreccia le sue mani dietro al mio collo avvicinandomi sempre di più a se.
Ma il mondo non si può fermare adesso?
<<Grazie Lu, anche tu sei stato bravissimo>>
È la prima volta in assoluto che la sento farmi un complimento sulla mia musica o per come mi muovo sul campo, la prima volta, e devo dire che è una sensazione assurda.
Questa volta si avvicina lei al mio orecchio e io allungo la mia mano sul suo bellissimo lato b, e l'avvicino sempre di più a me e sfodera una voce che già è tutto un programma.
<< Ho voglia di fare l'amore con te. Ora>>
Di tutta risposta la bacio.
La bacio come non ho mai fatto in vita mia. La bacio in modo violento, in modo da farle capire che è mia in qualche modo.
Lei di tutta risposta strattona i miei ricci, e non smette mai di staccare la mia bocca dalla sua. Le nostre lingue si cercano da subito e anche qui c'è una lotta continua su chi padroneggia sull'altra.
<<mi hanno lasciato le chiavi delle macchine, perché ho la borsa grande, andiamo in macchina, non resisto più, devo averti>>
Dice tra un bacio e l'altro, annuisco e acconsento, e in questo momento potrebbe chiedermi di tutto, anche il mondo e le stelle io andrei a prendergliele senza problemi.
Con la prima scusa che ci viene in mente scappiamo dai nostri collaboratori, e ci ficchiamo subito nella prima macchina disponibile di cui riusciamo a troviamo la chiave dopo averle provate qualcuna completamente a caso.
Non riusciamo neppure a tornare in albergo per quanto ci vogliamo.
Per fortuna questa macchina ha i vetri oscurati, e non si vede assolutamente nulla dall'esterno.
Ci posizioniamo nei sedili posteriori e Penelope non perde tempo e apre subito le sue gambe e davanti ai miei occhi appare una visione celestiale.
<<Leccamela>>
Mi ordina.
Non perdo tempo, non me lo faccio nemmeno ripetere una seconda volta, e dopo averle strappato le mutandine anch'esse rosse, come il vestito, mi fiondo sulla sua amichetta e inizio a usare la mia lingua per fare quello che lei mi ha ordinato.
Inizio piano, poi aumento di colpo con le leccate e vedo da sotto che lei si contrae tutta per il piacere che gli sto procurando e si aggrappa alla maniglia della porta della macchina.
Dopo due minuti sto lavorando ancora sulla sua amichetta e ormai è fradicia lei è passata a stringermi i capelli e a spingermi ancora di più verso la sua fessura.
I suoi versi di godimento sono musica per le mie orecchie.
<<Lu, Luca, mi farai ... mi farai venire se continui così>>
Mi blocco e decido che è ora, mi slaccio la cintura dei jeans, l'abbasso e lei mi abbassa i boxer, mi ricordo che porto sempre con me un preservativo nel portafoglio.
Così mi abbasso, lo recupero più velocemente possibile, quando torno su, lo prende lei, lo strappa con i denti me lo infila e lei allarga di più le gambe.
Siamo già sudati.
Entrambi.
<<Non sarò dolce questa volta>>
Dico tra un gemito e l'altro.
Mi ficca la sua lingua in bocca, e così facendo capisco che nemmeno lei ha voglia di dolcezza, mentre mi sta ancora baciando entro dentro di lei, di colpo, e dopo nemmeno due secondi inizio a spingere.
Affondo in lei, in continuazione, senza fermami mai, siamo animali, e questa cosa mi piace, mi piace assai.
Quando ci apparteniamo esce la nostra parte animalesca.
Mi morde una spalla, e gode, eccome se gode.
Entro e esco
Entro e esco
Entro e esco
Entro e esco
Entro e esco
Andiamo avanti così per un bel pò fin quando non deciso di cambiare posizione, esco da lei e nel frattempo si alza anche lei.
Mi metto seduto sul sedile e la faccio sedere a gambe aperte direttamente sul mio pene così da rientrare di nuovo in lei e iniziamo ad appartenerci anche in questa nuova posizione.
Lei bacia non smette mai un attimo di baciarmi, e io rispondo a tutti i suoi baci, sono insaziabile, insaziabile di lei. Le mie mani navigano su ogni parte del suo corpo coperto ancora dal vestito.
Non smetterei mai di farla mia.
Mai.
Dentro a questa macchina c'è solo pura passione.
<<sto per venire Lu>>
Mi dice con voce roca, a quel punto rallento con le spinte, ma continuo sempre a darle spinte lente, dolci questa volta e regolari.
Abbiamo entrambi il respiro affannato, siamo sudati da morire, e puzziamo di sesso, in teoria io sono ancora dentro di lei, ma piano piano decido di uscire e vengo anch'io nel preservativo.
Che scopata ragazzi!
Mamma mia scopata!
Lei mi sorride e mi bacia un ultima volta, dopo di che si mette al mio fianco ancora con le gambe aperte, e sta cercando di regolarizzare il suo respiro.
Non diciamo nulla.
Niente di niente.
Penelope trova in un punto della macchina delle salviette e inizia a pulirsi nel silenzio più assordante, faccio per dire qualcosa, ma lei mi precede e mi blocca di conseguenza.
<<Non è vero quello che ti ha detto Deddy, non sono innamorata di te>>
Si abbassa il suo vestitino rosso, si avvicina, mi lascia un bacio spettacolare, e esce dalla macchina, sbattendo la portiera.
Se ne va da me.
E mi lascia così.
Con la mia bocca che sa ancora della sua, e senza darmi una spiegazione.
L'ho sempre detto che era una stronza.
E a oggi, dopo esserci appartenuti per la seconda volta ne ho avuto la conferma.
Purtroppo si, mi sono innamorato di una stronza.