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Keigo:
Cosa sarebbe successo se quel giorno avessi agito diversamente? Cosa sarei diventato se non avessi preso una strada differente? Cosa ne sarebbe stato di me se quel giorno non fossi fuggito? È inevitabile che per ogni domanda a cui non si riesca a dare una precisa risposta, ne sorga subito un'altra a ricoprire di dubbi la mente umana. È un meccanismo autodistruttivo innescato dal nostro subconscio, i dubbi si appropriano dei pensieri che formano la nostra coscienza e li corrompono rendendoli più o meno felici, portando false speranze o ulteriori rimpianti. "Se questo", "Se quello", quante domande si basano su questa semplice congiunzione? Quante paure, quante ansie, quanti risentimenti e quante incertezze?

{Keigo: mamma... gli eroi sono così strani, si impegnano tanto per salvare persone che neanche conoscono... non capisco, perché lo fanno?
??: non è semplice rispondere esattamente a questa domanda caro ma... si può dire che per molti di loro, salvare le persone è semplicemente il dovere che hanno scelto di perseguire, mentre per altri, rappresenta il sogno per cui hanno lottato per tutta la vita, fin da piccoli, magari guardando i veterani alla TV proprio come fai tu, oppure, può essere che durante la loro vita, qualcosa li abbia spinti ad ammirare questa professione, rendendola così lo scopo della loro esistenza e in nome di quel sogno, mettono molto spesso a rischio la loro incolumità pur di salvare chi da solo non può difendersi
Keigo: ... credi che... salverebbero anche noi se dovessero scoprire che papà viene a rifugiarsi qui?}

Per un bambino, ancora così innocente, inconscio di ciò che il suo futuro possa riservargli, ancora nella fase in cui il suo carattere non è ancora definito ed è così facilmente manipolabile, tali incertezze possono rivelarsi il fattore scatenante di menti malate e instabili, oppure la ragione che li spingerà ad essere quelle persone che fanno la differenza.

{??: Keigo...
Keigo: lo so... papà è troppo attento, non glielo permetterebbe... in tal caso... vedrai mamma, sarò io a salvarti. Diventerò grande e sarò il tuo Hero.
??: sei davvero un bambino gentile e coraggioso Keigo, saresti davvero un ottimo Hero
Keigo: allora ci riuscirò, diventerò forte e ti porterò via da papà... però mi raccomando, non dirglielo eh
??: assolutamente, sarà il nostro piccolo segreto}

In quanti si aggrappano al destino senza far altro che lamentarsi di esso e porsi domande? In quanti sono insoddisfatti di ciò che gli ha riservato? È di uso comune ormai, pensare che il destino sia uno solo, che chi non vuole seguirlo sia un eroe, l'eccezione alla regola che riesce a piegarlo. Dal mio punto di vista, è solo l'ennesima scusa inventata da chi non è realmente intenzionato a cambiare le proprie condizioni, eppure sotto un certo punto di vista, può essere considerata la verità, siamo tutti schiavi del destino e pur credendo di piegarlo al nostro volere, non facciamo altro che intraprendere una strada secondaria da lui stesso tracciata per noi. Il destino, è qualcosa di oscuro e misterioso, più buio dell'universo stesso, a cui tutti rivolgono lo sguardo pieno di interesse e timore. Benevolo ma anche sadico, come un ragno che tesse la sua tela, si diverte a vedere le sue vittime arrendersi o lottare per divincolarsi dai suoi fili, solo per ritrovarsi inevitabilmente alla stessa triste fine. Considerare semplice uscire da questa trappola è da folli, pur lottando, non ne avremmo mai la piena certezza, nulla ci assicura di essere riusciti in tale impresa, in fondo, le scelte che intraprendiamo nel corso della nostra vita sono tante, ma solo alcune possono essere realmente incisive e cambiarne il corso più o meno repentinamente. In questo gioco malato, tutto è basato su quanto la nostra mente, a lungo andare, riesca a prevedere dove le nostre azioni ci condurranno, tutto pur di rimandare quanto più possibile quel termine che per ognuno è stato prestabilito. Ciò che realmente cambia e che ci differenzia, ciò che realmente ha quel briciolo di importanza nella nostra vita, sono gli obiettivi a cui miriamo, i valori in cui crediamo e perseguiamo fino al suo termine.

          

{Keigo: Sbaglio o i medici si erano raccomandati di non alzarti finché il livello sanguigno all'interno del tuo corpo non si fosse stabilizzato?
Naoko: oh andiamo, non comincerai a comportarti come una mammina apprensiva ora vero?
Keigo: ah ah, dovresti riposare finché i medici non ti diranno che potrai tornare a casa
Naoko: perché piuttosto non mi aiuti ad uscire da qui? Potremmo andarcene da qualche parte a divertirci un po'.
Keigo: oh certo, così se dovessi avere un mancamento mi toccherebbe anche spiegare agli infermieri come mai ti trovassi ovunque tranne che nel tuo letto.
Naoko: bhe, in quel caso potresti dire che non mi piace stare rinchiusa in un posto del genere
Keigo: sai Naoko, ti facevo più responsabile-
Naoko: e io ti facevo più libertino
Keigo: io libertino?????
Naoko: andiamo Keigo, non essere così rigido, non me la sento di stare rinchiusa qui, odio gli ospedali, e poi dovresti seriamente smetterla di preoccuparti. Ho superato di peggio percorrendo questa strada, arrendermi alla volontà dei medici e aspettare di star meglio non ha molto senso se mi sento piena di energie, dopotutto, i rischi del mestiere che abbiamo scelto porteranno spesso a cose peggiori no?}

Inizialmente non capii a cosa si riferisse, la sua voce si spezzò talmente in fretta in quell'occasione, eppure, non mi resi neanche lontanamente conto di quanti pensieri la perseguitassero. Con il senno di poi, ovviamente, è sempre più facile leggere la verità celata nelle parole delle persone. Proprio come me, Naoko e suo fratello conobbero la crudeltà del mondo degli adulti già in tenera età, ritrovandosi fra le braccia di un padre che non li avrebbe mai amati, che in loro non avrebbe mai visto altro che strumenti di conquista o inutili pesi, non avrebbe mai donato loro la gioia di una vita normale e serena. Così, mentre io rimanevo fermo a tremare dietro al divano ascoltando impotente mio padre colpire mia madre, Naoko subiva le folli aspirazioni di potere che dominavano la mente di All For One chiusa fra le quattro candide mura di un laboratorio. Cosa sarebbe successo se Naoko avesse ereditato l'All For One o una sua versione migliorata? E se ad ereditarla fosse stato Ryuusei invece? Almeno uno dei due avrebbe sofferto di meno? Se Ryuusei fosse stato il successore naturale di All For One, Naoko sarebbe stata libera di vivere una vita normale o sarebbe stata comunque condannata ad essere una pedina?

Tomoe:
Da un po' di tempo non riuscivo più a comprendere le ragioni che spingessero Ryuusei ad optare per determinate decisioni, a cominciare dall'ammettere Dabi fra noi, al rivelargli intenzionalmente come rompere l'effetto del mio Quirk su Naoko in modo così brutale e traumatico per lei. Non fosse stato per la sua improvvisa necessità di far eliminare Hawks davanti a lei, probabilmente, il piano per rapire la bambina sarebbe stato perfetto, se non avessimo prolungato l'azione diversiva, gli Heroes non sarebbero riusciti ad organizzarsi e nessuno dei nostri avrebbe corso il rischio di essere catturato.

Tomoe: potresti spiegarmi che cazzo stai combinando Ryuusei? Cosa speri di ottenere agendo così? Stai lentamente vanificando tutti i nostri precedenti sforzi e per cosa esattamente? Per allontanarci dal nostro obiettivo?

Lo vidi voltarsi verso di me con viso provato, lo sguardo caotico e fermo, quasi non capisse da dove trovassero vita le mie domande

Ryuusei: Pensi davvero questo Tomoe? Credevo avessi fiducia in me e nelle mie decisioni strategiche
Tomoe: si ne avevo, da un po' di tempo però, non riesco più a comprenderne il fine. Dicevi che Naoko ci serviva dalla nostra parte per poter avere un vantaggio, e che anche il metterla in prima linea serviva a dare il meglio per proteggere lei e quei due bambini, eppure, hai rivelato intenzionalmente a Dabi come liberarla. Come credi che la cosa avrebbe potuto giovare alla nostra causa?
Ryuusei: davvero non sei in grado di arrivarci da solo fratello?

Anche se per un istante, notai la sua espressione da giocatore di poker cadere e lasciare spazio a della genuina sorpresa prima di cedere il posto ad un sorriso malizioso

Trust me _oc x Hawks_Donde viven las historias. Descúbrelo ahora