Attimi

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Beatrice rimase immobile come ipnotizzata.
Lo sguardo di Manuele era fisso su di lei come se volesse comunicarle quello che a parole non riusciva a dire .
La verità era che lui non l'aveva mai dimenticata, era rimasta nel suo cuore da sempre anche quando avevano interrotto la loro relazione.
Quando Beatrice aveva lasciato Ostia lui aveva sofferto moltissimo la sua partenza e dopo aver trascorso un periodo buio si era buttato a capofitto nel lavoro.
Stava per sfiorarle le labbra quando all'improvviso squillò il cellulare.
"Ehm scusa un attimo"! disse lei con una punta di imbarazzo
"Figurati"! sorrise
"Pronto"! rispose lei
"Pronto mammina"! disse Gaia dall'apparecchio
"Ehi amore di mamma, come stai"? esclamò la giovane con gli occhi luccicanti
"Io sto bene, volevo salutarti e nonna mi ha fatto il numero"! spiegò la bimba
"Amore mio, hai fatto bene, la mamma è felice di poterti sentire"!
"Anch'io, mi passi papino voglio salutarlo"!
Quelle parole furono come una coltellata in pieno petto, come poteva dire a sua figlia che lei e suo padre non stavano più insieme?
Come poteva spiegare tutto quello che era successo a una bambina di soli sei anni?
Trattenne a stento lacrime e si schiari la voce
"Amore in questo momento papà sta lavorando lo sentirai domani d'accordo tesoro di mamma "?
"Va bene, adesso vado nonna mi ha preparato la mia torta preferita "! disse Gaia felice
"Oh bene tesoro, salutami i nonni "!
"Ok mammina ciao"!
"Ciao amore mio "! disse chiudendo la chiamata
"Tutto bene "? le disse Manuele
Beatrice annui
"Sei sicura? Sembri sconvolta "!
"No , sto bene, non preoccuparti "!
"Non sapevo avessi una figlia "!
"Be adesso pare che tu lo sappia, adesso scusa devo andare , ho bisogno di riposare , sono stanca, ci vediamo "!
Beatrice non gli diede neanche il tempo di replicare che si allontanò a passo spedito verso l'uscita del centro commerciale.

Ore 21:30

Giuseppe sedeva su uno dei sgabelli del The Race Club Roma Speakeasy - Cocktail Bar .
Aveva ordinato da bere, di solito non si concedeva mai un alcolico ma quella sera ne aveva davvero bisogno.
Nonostante Agnese gli stesse vicino non riusciva ad accettare tutto quello che era successo negli ultimi giorni, avrebbe voluto soltanto scoprire dove si trovasse Beatrice per andare a raggiungerla e riaverla con sé.
Era questo ciò che lo faceva stare più male, forse non si fidava più di lui? Perché non si era lasciata aiutare? Perché scappare così da un giorno all'altro?
Non riusciva a spiegarselo, sapeva soltanto che se non avesse reagito sarebbe impazzito.
Prese il bicchiere e ingoiò il liquido tutto d'un fiato.
"Pensieri?" disse una voce femminile alle sue spalle
Giuseppe si voltò .
"Aurora, che ci fai qui"? chiese sorpreso
"Be più o meno quello che fanno gli altri, si beve "! disse la ragazza con ironia
"Hai ragione"! rise
"Cosa posso offrirti"? aggiunse
"Un Bellini cocktail, grazie "!
"Allora, come va il lavoro '?
"Abbastanza bene grazie "!
"Mi fa piacere "!
"Ecco il suo cocktail Signorina"! le disse il barman
"Grazie"!
"Allora che succede"? aggiunse
"Nulla perché"?
"Andiamo Giuseppe, ti conosco da anni, si vede lontano un miglio che stai soffrendo per amore, e poi non sai mentire"!
Giuseppe sospiro'
"Hai ragione, sto malissimo "!
"Tranquillo, ti ascolto "!
"Si tratta della mia compagna, stavamo organizzando il giorno del nostro matrimonio, eravamo felici, pieni di speranza per il futuro, fino a quando un giorno tutto è crollato"!
"Cosa è successo "?
"La sua migliore amica Carola, si era trasferita qui a Roma per realizzare il suo sogno di diventare stilista, Beatrice era talmente affezionata a lei che le chiese di farle da damigella d'onore, lei accettò , era felicissima, aveva anche disegnato l'abito da sposa, sono andate a festeggiare e al ritorno hanno avuto un incidente, c'era anche la cugina di Beatrice con loro , lei e Agnese se la cavarono con delle lievi contusioni, ma per Carola non ci fu nulla da fare, da allora Beatrice non è più la stessa, se ne andata, non so dove sia , ha lasciato solamente un biglietto con un breve messaggio dicendo che ha bisogno di stare sola e di non cercarla"! concluse con rammarico
"Mi dispiace tanto, è terribile perdere le persone che si amano"! rispose tristemente
Giuseppe annui
"Coraggio vedrai che andrà tutto bene, sono sicura che Beatrice ti ama , e che tornerà presto "!
"Vorrei tanto avere le tue certezze, davvero"!
"Cerca di comprendere quello che prova, per lei era come una sorella , la sua scomparsa prematura le ha portato una sorta di smarrimento interiore che non sa come superare"!
"Di questo ne sono consapevole, ma la cosa che mi ferisce e che invece di sfogarsi con me si è ritirata nel suo dolore"!
"Il dolore ti impedisce di vedere chiaramente come stanno le cose, abbi pazienza, sono sicura che tutto si aggiustera' '! lo tranquillizzo' subito lei
"Lo spero, grazie sei proprio una vera amica"! disse con un sorriso
"Figurati, gli amici si aiutano nel momento del bisogno "!
"Hai ragione "!
Aurora rimase a guardarlo.
Quella sera era più affascinante di quanto ricordasse.
Indossava una camicia blu e un paio di pantaloni scuri che gli stavano da Dio.
Era tremendamente attraente.
Si disse che Beatrice era davvero fortunata ad avere un uomo così al suo fianco, ricordo' che tutte le sue amiche da ragazze erano state tutte pazze di lui, qualcuna sfacciatamente aveva persino detto che avrebbe fatto carte false per stare con lui, ma come si poteva biasimare? Quell'uomo era il ritratto della sensualità in persona.
Prima che i pensieri peccaminosi potessero prendere possesso della sua mente, distolse lo sguardo cercando di concentrarsi sul suo cocktail.
"Ti va di fare una passeggiata"? le domando' lui quando uscirono dal locale
"Si, molto volentieri"! sorrise
Lui le porse un braccio e lei non esitò neanche un attimo ad afferrarlo.
Si incamminarono lungo le strade romane senza una metà precisa.
"Grazie"! le disse lui dopo un lungo momento di silenzio
"Per cosa"?
"Per avermi parlato, per avermi incoraggiato a non arrendermi, tu mi fai sentire bene lo sai"?
"Ehm figurati, ho fatto quello che dovevo"!
"Se posso permettermi tu hai fatto molto di più, stasera è la prima volta che mi sento sereno ed è tutto merito tuo"! sorrise
Dio com'era bello il suo sorriso, era il più bello del mondo, ogni volta le faceva perdere la testa , come si poteva resistere a un sorriso così?
Lei lo guardo' negli occhi e senza pensarci gli stampò un bacio sulle labbra.



















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