(The hardest part - Coldplay)
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Pov. Tony
"COME DIAVOLO HA FATTO A SFUGGIRTI?"
"Avanti Fury...la ritroveremo. Ha rubato una mia armatura e si da il caso che tutte le mie armature abbiano il gps. Non credo abbia pensato a spegnerlo."
"TROVALA ALLORA"
"Con calma...con calma..."
"Ha ragione" esordisce Nat "bisogna sbrigarsi."
Sbuffo e vado a cercare al pc il sistema di localizzazione di Mark46.
"Si trova a Parigi."
"Parigi? Cosa ci fa a Parigi?"
"Questo non lo so...beh muoviamoci."
"Non è necessario andare tutti...Stark tu hai fatto il casino, tu rimedi!"
"Che colpa ne ho io se la piccola ribelle che è in lei si è svegliata?!" Sbuffo e incrocio le braccia. Non può essere sempre colpa mia.
"Il danno l'hai fatto tu! Se l'avessi disattivata completamente, come tutti noi ti avevamo suggerito, ora non avremmo questo problema. Vuoi fare sempre di testa tua, ora ne paghi le conseguenze." Cap è esasperato.
Nat sbuffa.
"Mentre voi litigavate ho avvertito le autorità, così se la vedono la prendono in custodia e ci avvertono. Credo che la notizia si sia diffusa anche sui giornali."
"Stark muoviti, e quando torni per favore rinfrescale la memoria, deve sapere chi è."
Mi volto senza rispondere, richiamo l'armatura, esco sul terrazzo e accendo i propulsori.
È sempre colpa mia, sempre.~~~~~~~~~~
Sono a Parigi dopo un paio di ore. Secondo il GPS si trova lungo una riva della Senna e si sta muovendo molto velocemente.
Atterro e mi mantengo a distanza per cercare di capire cosa sta succedendo.
L'ho vista. Entra in un parco e si stende a terra.
Scatto verso l'entrata del parco, potrebbe essersi sentita male o peggio.
Si alza all'improvviso e pochi secondi dopo una figura le si para davanti. Mi blocco.
Porta uno strano elmo in testa, ma non può essere lui.
Sento delle grida in lontananza, ma prima che possa fare qualsiasi cosa, un lampo di luce mi abbaglia.
Quando mi riprendo, sono spariti.
Le urla si fanno più vicine. Controllo il GPS ed è scomparsa.
Mi alzo in volo per evitare la gente.
"Thor mi sentiti?"
"Tony tutto bene?" La voce di Natasha è preoccupata.
"Passami Thor."
"Dimmi Tony, mi senti?" Il biondo mi urla nell' orecchio.
"Thor devi portarmi ad Asgard. Loki l'ha portata li."~~~~~~~~~~
Pov. J
Il verde e i fiori ricoprono tutto. È magnifico. Niente a che fare con la terra. Non ricordo nulla di vagamente simile.
"Ti piace?"
Sobbalzo. Non ricordavo di trovarmi lì con lui.
Mi volto e lo osservo meglio. Nel parco non avevo notato le sue iridi col ghiaccio, lo strano abbigliamento e non avevo prestato attenzione all'elmo.
"Allora?"
I suoi occhi sono gelidi. Mi fanno sentire una sensazione che mai avevo provato. Mi fanno rabbrividire.
"È...è stupendo."
Eppure, non so il motivo, il mio istinto mi porta a fidarmi di lui.
"Questa è casa mia."
Sorride. Sembra un sorriso sincero e genuino, caldo. Mi fa andare in confusione. E per istinto sorrido anche io. Ho la sensazione che non sorridessi davvero da tempo.
"Sicura di sentirti bene?"
"Si."
"Bene allora seguimi, ti farò ricordare chi sei."
Camminiamo per un po' in una pianura, poi ci addentriamo nel bosco.
La luce filtra attraverso le fronde degli alberi.
Ci fermiamo in un radura e Loki mi fa cenno di sedermi su un ceppo.
"Pronta?"
Annuisco. Sono nervosa, non so nemmeno il perchè. Voglio così tanto ricordarmi chi ero, per quale motivo sono nervosa allora?
Si posiziona davanti a me, mi preme le mani sulla fonte e inizia a recitare una strana cantilena in una lingua che non avevo mai sentito.
Apre gli occhi all'improvviso e per poco non cado all'indietro.
"Non c'è modo di restituirti completamente la memoria, nemmeno Stark può farlo."
"Perchè? E come conosci Tony?"
Mi sembra di cogliere un velo di tristezza nei suoi occhi.
"Durante l'ultima battaglia, la tua memoria è stata gravemente danneggiata. Stark può ricostruirla, in parte."
"Cosa intendi?"
"Può inserire nella tua memoria tutte le nozioni sul mondo. Tutti gli avvenimenti storici. I nomi delle piante. Le formule matematiche. Ma niente ti ridarà indietro le tue emozioni o i ricordi di prima che diventassi quello che sei."
"E cosa sono?"
"Una macchina.-" lui continua a parlare ma io non lo sento più. Il respiro mi si blocca nella gola. Non riesco a parlare. Non riesco a piangere. Non riesco a fare nulla. Sento lo stomaco chiudersi. Fisso il vuoto con gli occhi sbarrati. "- mi ascolti?"
Non so dove trovo la forza per scuotere debolmente la testa.
"Ascoltami perchè odio dovermi ripetere. Stark ti ha salvato la vita. Stavi per morire e lui ti ha salvata. Credo che tu sia costruita in legatura di titanio o qualcosa di simile. Perchè tra tutti quelli che poteva salvare, abbia scelto te, questo devi chiederlo a lui. Il tuo nome, ad ogni modo, è Jarvis."
Dopo alcuni minuti di shock più totale, sento il sangue ribollirmi nelle vene.
"COME HANNO POTUTO TENERMI NASCOSTA UNA COSA DEL GENERE?"
Sono fuori di me. Mi alzo in piedi e avrei voglia di picchiare qualcuno, ma apparentemente l'unico che posso picchiare è Loki.
Faccio un paio di passi e poi cado sulle ginocchia. Mi porto il viso tra le mani e scoppio in un pianto disperato.
"Perchè...?" È l'unica cosa che riesco a farfugliare tra i singhiozzi.
"Direi che puoi chiederlo direttamente a lui."
Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti l'ultima persona che avrei voluto vedere.
Tony Stark.Everything I know is wrong
Everything I do, it's just comes undone
And everything is torn apart
Oh and it's the hardest part
That's the hardest part
Yeah that's the hardest part
That's the hardest part.*************************************************************************************
N.d.A: Hola! Perdonatemi per il ritardo! La scuola è quasi finita e come avevo previsto ci hanno riempito di compiti e interrogazioni. Manca solo una settimana per fortuna.
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto e niente, alla prossima <3
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I'm Alive.
FantasyNon conosco il mio nome, non so da dove vengo. So solo che fino a poche ore fa ero morta e ora non lo sono più. Mi sono risvegliata nel bel mezzo di una guerra, in un epoca che non mi appartiene. Respiro, vedo, sento. Ma non so chi o cosa sono. So...