21 novembre
Quella mattina mi ero svegliato con il piede storto.
La pioggia e la sveglia mi facevano sanguinare le orecchie. Il mio umore migliorò solo a colazione, quando vidi Eiji sorridermi e porgermi il bento per il pranzo preparato con cura.
A farmi sentire ancora più uno schifo ci pensarono Todoroki e Deku, che incontrai in ascensore.
Era oramai assodato che si stessero frequentando, per la gioia di Denki.
Ma come erano carini, sempre assieme, sempre così felici. Che schifo.
Li avevo già incontrati mille volte in questa settimana, si tenevano per mano, si davano i bacini sulla guancia. Insopportabili.
Penso si percepì la mia aura nera che si espandeva per l'ascensore perchè li vidi allontanarsi da me e mettersi nell'angolino. Non li avevo guardati male, era semplicemente il mio sguardo quello.
-kacchan va tuttto bene?- provò ad avanzare una domanda Deku
Sbuffando risposi: -si Madonna. Che palle, potevo prendere le scale-
Fortunatamente arrivammo al piano terra e io potei dileguarmi. Il mio negativismo, pessimismo e la mia tristezza stavano prendendo il sopravvento.
Forse era anche l'invidia del fatto che anche io volesssi una relazione bella come la loro, si vedeva da come si guardavano che si volevano tanto.
Mi dispiaceva trattare male le persone, specialmente perchè non era giusto il fatto che mi arrabbiassi con loro. Ma non riuscivo a smettere.
Alle medie era la mia valvola di sfogo, prendere in giro gli altri.
Ahh, quante ne combinavo invece al liceo. Quante note prendevo per aver risposto male; mi pareva di essere anche stato sospeso per aver fatto a botte con un mio compagno. Non ricordo nemmeno il motivo, ero solo infastidito.
Ne avevo fatte passare tante a mia madre. Ricordo la volta in cui mi disse che le stavano venendo i capelli bianchi per colpa mia. Beh, sapeva che ero un tipo difficile quanto lei.
Poi però, quando si ammalò, decisi di comportari meglio e contenermi per non farla stressare troppo.
Quando la vedevo sdraiata a letto, con i cuscini morbidi e bianchi dietro la schiena; poi la coperta rosa tirata fino ai fianchi...
...con lo sguardo triste verso la finestra.
Mi asciugai velocemente le lacrime e corsi a lavoro, mi aspettava una faticosa giornata.
Eijiro's pov
Bakugou era uscito da poco e io già sentivo la sua mancanza, ultimamente glielo stavo accennando, ma mi disse semplicemente di aspettare il Natale.
Ricordavo benissimo le feste alla villa. Io decoravo la casa assieme a Mama e, beh, e basta. Poi ho iniziato decorarlo da solo, e l'albero sembrava non splendere più senza il suo aiuto.
Mama... quanto mi mancava, era da tanto che non pensavo a lei. Forse, era l'unica persona che ora ho capito fosse mia amica?
Comunque il padrone mi picchiava sempre perchè: "non ero bravo nemmeno a montare una semplice ghirlanda". E io piangevo, e piangevo, e piangevo... fino a non riuscire più a respirare.
...
Uscì anche io di casa per andare a fare la spesa. Sapevo praticamente solo la strada per il solito supermercato. In altri posti mi portava Bakugou.
Avevo sempre un po' di paura a stare da solo, ma il mio amico, non poteva stare sempre con me. Aveva altre cose da fare.
Girai l'angolo e quasi non scivolai. Guardai a terra, vidi il suolo bagnato e proprio affianco alla vetrina di un fioraio trovai una banconota da 1000 yen. (Circa 7 euro)
-È di qualcuno?- La raccolsi e la guardai stranito. Nessuno rispose. Decisi che l'avrei tenuta io. La infilai in tasca e continuai a camminare.
Poco dopo, quella sensazione tornò. Mi sentivo osservato. Presi a fare in fretta la spesa. Uova, farina, verdure, frutta. Tutto nel carrello.
Quando arrivai alla cassa, mi voltai e mi sembrò di vedere un ciuffo bianco sparire dietro uno scaffale.
Mi spaventai talmente tanto che quasi non mi mettevo a correre lasciando tutto lì.
Forse però non avevo visto bene, magari mi stavo solo impressionando, come diceva Bakugou.
Ma io ero sicuro di aver visto una guardia che di solito vegliava il cancello della villa.
No, era impossibile, non potevano essere sulle mie tracce. Non stavano cercando me.
Indietreggiai poggiandomi poi alla cassa
-Signore si sente bene?- mi domandò il commesso alzandosi-si si si, ecco a lei i soldi. Arrivederci- mentre uscivo mi parse di vedere anche un altro ragazzo, quello che stava sempre affianco al capo. Aveva dei lividi viola in faccia, probabilmente glieli aveva fatti proprio lui.
Loro erano molto più grossi e forti di me, se mi avessero visto mi avrebbero riportato indietro. No no, io per loro dovevo essere già morto da tempo.
Corsi a casa il più velocemente possibile e con il fiatone salì le scale. Rimasi dentro casa, dove aspettai Bakugou fino a sera.
Bakugo's pov
Chiusi finalmente la porta stanco morto. Tolsi le scarpe e gettai il borsone a terra, poi, mi lanciai sul divano dove un fagottino verde mi aspettava.
-come mai sei avvolto in quella coperta?- chiesi con ancora la faccia premuta sui cuscini.
-e tu perchè sei triste?-
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Happy Sugar Life KIRIBAKU
FanfictionBakugo vive la sua vita normalmente, sembra non gli manchi nulla. La casa, gli amici, la fidanzata e un lavoro... ma dentro sente ancora un vuoto. Potrà trovare qualcosa che sconvolgerà la propria vita proprio ai suoi piedi? ⚠️ATTENZIONE⚠️ Boyxboy ...