Quell’affermazione secca lasciò Ellen di sasso; possibile che avesse visto la scena prima di tentare la strategia del travestimento? Se fosse davvero così, non avrebbe potuto fare altro se non scusarsi e desistere anche questa volta dal tentativo di salpare per l’oceano.
Il capitano avvicinò il calice alle sue labbra e si dissetò con qualche sorso, poi lo poggiò sul tavolo e si avvicinò al vetro del finestrone. Ellen riuscì a intravedere il suo giovane profilo, adornato da un orecchino pendente di perla che brillava alla luce del lume.<<Mente acuta e riflessiva, ottimo istinto e ammirevole caparbietà', ambisci alla vita e alla libertà e senti un innaturale richiamo verso il mare. Hai compreso che la realtà di Port Royal tarpa le tue ali e hai tentato di cogliere l’unica occasione che ti si sia presentata per fuggire da una prigione di ipocrisia verso l’avventura ed emozioni autentiche, ignorando, però, dei segnali che avrebbero potuto offrirti la soluzione>> con lo sguardo seguiva il volo di un’aquila reale appena oltre il vetro.
Sembrava esserci una profonda connessione fra i due, anche perché bastò un semplice gesto del capitano che essa si avvicinò al finestrone. Per un istante, il riflesso del capitano si sovrappose a quello del rapace attraverso la vetrata da sembrare un’unica entità. Poi l’aquila si allontanò nuovamente.<<Ma, dopotutto, io non credo nelle coincidenze e, se il destino ha incrociato le nostre vite, sta a noi scoprirne il significato>>.
Finalmente si voltò verso la ragazza e la osservò da dietro il cappello, un ghigno di soddisfazione comparve sulle sue labbra:
<<Capitano Altair, al tuo servizio; ho, invece, il piacere di parlare con…?>> attendendo una risposta dalla ragazza che tentò di trovare rapidamente un nome maschile.<<E-e-eleon>> si schiarì la voce <<Eleon May, capitano>>.
<<Eleon? Nome alquanto insolito ma originale. E dimmi, Eleon, cosa ti aspetti da questo viaggio?>>
Ellen sapeva, in cuor suo, che ritrovare la figlia del governatore e Sophia fosse la giustificazione plausibile da dare ai più. Ma, dopo aver ascoltato il capitano, capì che non valesse la pena mentirgli perché lui sapeva leggere nei suoi occhi come fosse un libro aperto. Finalmente tutta l’agitazione si spense dietro il vivido calore della speranza e un sorriso smagliante comparve sul suo viso. Guardò fisso negli occhi del capitano che ricambiava il suo sorriso e rispose sicura:
<<Il mio riscatto>>
<<A nome della ciurma, ti do il benvenuto sulla Crimson Sin>>.
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Di sale e di sangue
AdventureEllen è una povera orfana di Port Royal ma il caso le permise di partire all'avventura verso mondi inesplorati dell'oceano.