L'inizio della fine

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Qualche giorno dopo, Annie si risvegliò sdraiata sui sedili posteriori, dopo un giretto per esplorare la città, erano pieni di polvere, c'erano fazzoletti usati e scarpe da lavoro che emettevano un odore simile a quello che c'era nel bagno dell'aereo qualche giorno prima, con la luce proveniente dal finestrino, di quel sole che stava per tramontare, Annie si alzò, mettendosi seduta e guardandosi intorno vide che l'auto era parcheggiata in un bosco, pieno di alberi e uccellini che cinguettavano senza sosta, prese il cellulare per controllare che ore erano.

Le 18:36. Helen sarebbe tornata a casa per le 16, la Hostess non era il suo vero lavoro, lei lavorava come commessa del supermercato, era sottopagata ma le spese della casa venivano pagate dal padre. Ad un certo punto, piano piano aprì la portiera, ed uscì stando in piedi, tenendosi al tettuccio con gli occhi chiusi per la troppa luce che la accecava, le girava la testa e le gambe non stavano in equilibrio, tantoché in un millisecondo cadde per terra tra le foglie degli alberi, e non avendo le forze per rialzarsi, rimase per terra, ad osservare le fronde e il cielo limpido, provò dopo qualche attimo a muoversi, per cercare Oliver che era sparito dalla circolazione, di alzarsi non se ne parlava, era troppo complicato e il suo corpo era senza energie,aveva dormito per chissà quante ore, perciò provo a strisciare cercando di muoversi in avanti con le proprie braccia.
Durante il liceo le era capitato la stessa cosa, durante una discussione accesa nei bagni delle ragazze, Annie era accusata di non aver passato le risposte corrette, durante il compito di Chìmica, mentre la realtà dei fatti era che Annie le risposte corrette le aveva passate, ma se ne era dimenticata una

<<Prenderò un voto basso per colpa tua, non ci posso credere>>disse una delle compagne

<<Mi dispiace Nicole ma le risposte giuste ve le ho passate, l'ultima sul cloruro di magnesio credetemi non la ricordavo>> rispose Annie balbettando

<<le cose o si fanno bene, o non si fanno, quindi la prossima volta che scegliamo te come aiutante, cerca di non essere inutile una volta tanto!>>esclamò la rappresentante di classe spingendo Annie verso le porte del bagno

<<Lo so, la prossima volta andrà tutto bene, ve lo giuro, ho sbagliato ma non è la fine del mondo>> a quella frase si susseguirono degli sguardi tutt'altro che pacifici verso Annie

<<Anche io avrò preso un voto discreto, siano tutti sulla stessa barca Juliet>>
Aggiunse cercando di calmare le compagne infuriate

<<Secondo me, fai tenerezza alla professoressa e prenderai un voto più alto, perché sei sempre nel tuo angolino da asociale con il tuo cellulare a messaggiare con mammina>>rispose Juliet facendo ridere tutte le altre ragazze intorno a lei. ad un tratto entrarono un gruppetto di cheerleader, tra cui la più popolare della scuola, Jessica e l'altra ragazza del trio, Rimase nel bagno solo la figa della scuola, Jessica guardando Annie, vide che qualcosa non andava.

<<Che è successo tesori miei?come state?>> Chiese la ragazza cheerleader

<<Chloe, Ti ricordi di Annie?>> Domandò Juliet con tono ironico

<<Come dimenticarsene, Ricordo ancora dello shampoo che settimane fa ti feci, è da tanto a proposito che non ne fai uno, Juliet e Nicole rimangono con me, le altre fuori, via!>> Urlò Chloe, erano rimaste in quattro, e toccava l'ora dello "shampoo" per Annie, per aver deluso le aspettative delle compagne. Presa e sbattuta alla porta, come se fosse uno straccio, gettandosi per terra , cercò di strisciare muovendosi con le braccia, per raggiungere l'uscita, ma un piede a schiacciarle la nuca la bloccò quasi alla fine. La cheerleader chiuse il bagno a chiave, e le altre due prendendo Annie per gli jeans, la portarono verso i cessi

Acqua gelida.

puzzolente, mentre un rumore di sciacquone, metteva confusione tra il suono della campanella, e l'acqua che continuava a scorrere tra i capelli di Annie, che era ormai in apnea mentre Nicole e Juliet per fare entrare quasi tutta la testa dovettero sollevarla per le gambe. Pochi secondi dopo, Annie esce dalla tazza, bagnata e ansimando per il respiro affannato

La Ragazza del CiliegioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora