Go get it

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- Izuku, dobbiamo parlare -

- Cosa potrebbe mai volere da me l'eroe numero uno? -

All Might strinse le labbra.

Ovviamente era sorpreso di aver visto Izuku, e pensava anche di poter aggiustare i rapporti con lui, ma il gelo nella sua voce e il riferirsi a lui come "eroe numero uno" gli fece capire che sarebbe stato molto difficile.

- I… izuku… -

Inko si avvicinò al figlio, piangente, cercando di abbracciarlo, ma il forte ringhio di Shōto la fece desistere.

- Lontani dal mio Omega, tutti e due -

- T… tuo Omega? -

- Non fare quella faccia sorpresa del cazzo, era visibile che ci eravamo scelti, ma quella puttana di tua figlia continuava a cercare di darmela e tu non l’hai mai fermata -

Izuku doveva veramente trattenere le risate, Shōto era divertente quando era arrabbiato, delle volte usciva certi termini che non pensava esistessero né in cielo né in terra.

- Shō non ti scaldare, risparmia le fiamme per dopo -

- Eccome se mi scaldo Izu, non voglio che ci vengano a dire- -

Shōto si interruppe, a vedere All Might far segno a qualcuno di avvicinarsi, e non passò troppo tempo prima che una chioma verde arrivasse vicino a loro.

Izuku e Shōto, ancora l’uno fra le braccia dell’altro e i visi vicini, entrarono nel campo visivo di Izumi.

- C-cosa…  -

- Pensi che questa sia una novità? Pensavi veramente che avrei scelto una Omega che va dietro a qualunque Alpha con un buon quirk e un bel fisico? Sei proprio una puttana -

Il verdino si stava seriamente mordendo la lingua, cercava di evitare di scoppiare a ridere davanti alla sorella che si stava mettendo a piangere e ai genitori.

- Ora, scusate, ma dobbiamo andare, vorremmo mangiare anche noi -

E, trascinando per il polso Izuku che poteva finalmente scoppiare a ridere, si avviò a mensa, con il viso scuro.

- Mi fai morire ogni volta Shō -

- Non la posso vedere, quella caricatura di essere umano -

- Parli di mia madre, mio padre o Izumi? -

- Tutti e tre -

- Scusate? -

Due ragazze, una alta, con i capelli neri legati in una coda e un seno molto sviluppato per la sua età, e l’altra, bassina, capelli viola e chocker al collo, li scrutavano.

Una è la capitana del team che ci stava mettendo all’angolo… l’altra non la conosco… non è che vogliono flirtare?

- Voi due siete legati, giusto? -

- Sì? -

La ragazza mora tirò un sospiro di sollievo, prendendo la mano dell’altra.

- Menomale, pensavo che uno di voi due potesse flirtare con me o con Kyōka, e divento gelosa facilmente se si tratta della mia Omega -

La ragazza bassina sorrise e strinse la mano della ragazza Alpha, portandola via e ridendo di lei, probabilmente.

Izuku e Shōto sorrisero, sollevati, e si baciarono un’altra volta, prima di essere interrotti.

- Midoriya-kun! Todoroki-kun! Volete venire con noi a mangiare?  -

Uraraka, insieme a un ragazzo con gli occhiali, uscì dalla mensa con un sorriso a trentadue denti, facendogli gesti con la mano per farsi vedere.

- Che ne dici, andiamo? -

Todoroki alzò le spalle, sorridendo a Izuku.

- Sei tu al comando, mio Omega -

Si presero per mano, raggiungendo i due.

Passarono un bel pomeriggio, fra il pranzo e i giochi che avevano fatto durante la pausa, per poi ridere alle ragazze della prima A che si erano fatte fregare da un biondo e un ragazzo con delle palle viola in testa, sogghignando quando Uraraka si era messa a gridare contro di loro per le risate che si erano fatti.

Quella era la quiete prima della tempesta, infatti appena si fecero le tre di pomeriggio, iniziarono gli scontri.

Izuku si morse il labbro, mettendosi in posizione di difesa di fronte al ragazzo dai capelli viola che aveva davanti.

Perché non attaccava?

Forse la sua unicità non era di tipo fisico?

- Devi avere proprio coraggio a venire a presentarti qui a metà anno per fare l’esame per una sezione per cui tutti qui avrebbero venduto la pelle, Midoriya -

Lo stava… provocando?

Izuku non era più stato provocato da quando aveva ricevuto il quirk.

La dominanza e l’odore che emetteva facevano desistere chiunque da cercare di molestarlo.

Sorrise e un lampo bianco costrinse il viola a indietreggiare, e poi, mentre era distratto, il verdino si buttò all’attacco.

Gli diede un calcio in pancia e lo sbatté di violenza a terra, mettendogli un braccio sulla gola.

- Shinsō, riesci a muoverti? -

- N… no -

- Midoriya vince lo scontro e avanza alla seconda fase! -

L’Omega si alzò e lo guardò negli occhi, per poi porgergli una mano.

- Niente rancore? -

L’Alpha lo guardò qualche secondo, per poi sorridere e prendere la sua mano.

- Già, niente rancore -

Uno spettacolo simile si ripeté nemmeno mezz’ora dopo, Shōto era contro un ragazzo di nome Sero, e non ebbe speranze contro il muro di ghiaccio che lanciò, utilizzando le fiamme per riscaldarsi subito dopo.

La seconda fase? Un massacro totale.

Izuku e Shōto probabilmente fecero il record di scontri durati pochissimo alla Yuei.

Iida e Tokoyami vennero spazzati via dalla furia repressa che avevano provato per tutto l’anno passato, si sentivano in colpa a scatenarla su di loro, ma a breve, sarebbe piombata su chi veramente la meritava.

- Yagi versus Midoriya! -

- Todoroki versus Bakugō! -

In tempi diversi queste parole vennero dette, e i due amanti si prepararono ad affrontare quelli che negli anni li avevano tormentati, soppressi, distanziati e distrutti.

- START!!! -

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