Capitolo 3

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"Ti sei fatta male??" Mi domanda una voce che mi sembra troppo famigliare, avete presente quando l'avete sentita da qualche parte e non vi ricordate bene dove?? Ecco in questo momento quella voce mi sembrava di averla già sentita.

Alzo lo sguardo verso la persona proprietaria di quella voce e incrocio due occhi marroni tendenti al verde, metto a fuoco la figura di fronte a me e capisco di essermi imbattuta in Christian Stefanelli.

Aspettate sto sognando oppure sono realmente di fronte a lui?? No perché mi sembra di star sognando.

"Tutto bene??" Mi chiede, visto che prima non gli avevo risposto.

"S-si, si, scusa se ti sono arrivata addosso non mi sono accorta che c'era qualcuno di fronte a me" dico alzandomi con il suo aiuto, visto che avevo perso l'equilibrio.

"Ti sei fatta male??" Mi domanda per accertarsi che io stia bene.

Che carino si preoccupa per me!! Ok Raquel calma gli ormoni.

"No tranquillo sto bene" dico facendogli un sorriso, nascondendo l'imbarazzo che sto provando.

"Tu saresti??" Mi domanda dopo qualche minuto di silenzio che si era creata tra noi.

"Sono Raquel" dico imbarazzandomi ancora di più, tanto che lui lo nota e si mette a ridere.

"Immagino che tu già mi conosci!!" Dice facendo un sorriso.

Io annuisco sentendo le guance diventando più rosse di un pomodoro e inizio a guardarmi attorno finché non noto un grande striscione con su scritto "la scuola dei sogni" con disegnato delle scarpette da ballo e lì capisco di essere in una struttura dove si studia danza.

In questo momento vorrei uccidere la mia migliore amica, lei sa bene perché non metto piede un una sala da ballo e lei che fa?! Mi porta in una scuola di ballo.

Non ho il coraggio di entrare in quella struttura, non ci riesco proprio c'è qualcosa che mi blocca, c'è un muro tra me e il ballo.

"Ehy va tutto bene??" Dice Christian vedendo che ho cambiato espressione e ho iniziato a essere parecchio nervosa.

"Si, va tutto bene" dico gesticolando guardando dietro di lui, tanto che si gira a guardare verso la mia stessa direzione.

"A me non sembra visto che stai fissando la scuola di danza con lo sguardo impaurito" dice divertito da quello che sta vedendo e io lo fulmino con lo sguardo per poi tornare a guardare la struttura dietro di lui.

Non ho il coraggio di dirgli il perché guardo quella scuola con uno sguardo impaurito, so che posso contare su di lui, so che posso digli tutto e che posso confidarmi, anche se non lo conosco come Mattia o altri ragazzi che hanno vissuto con lui.

"Dai entriamo qui fuori c'è freddo rischiamo di cadere malati" dice prendendomi la mano per farmi entrare insieme a lui in quella struttura.

"No!!" Dico ritornando la mano dalla sua bruscamente tanto che lui mi guarda stranito dal mio gesto.

"Vedi che non ti cade in testa la scuola ci puoi entrare tranquillamente" dice facendo una piccola risata, ma mi sta prendendo per il culo o me lo sta facendo apposta??

"Frate stanno aspettando tutti te dentro" dice una voce dolce e calda, non dico che quella di Chri non lo sia attenzione.

Mi giro verso quella voce e vedo Mattia insieme alla mia migliore amica che si avvicinano verso la mia direzione.

"Raquel!!" Dice la mia migliore amica correndo verso di me abbracciandomi.

"Speravo che tu venissi" dice staccandosi dall'abbraccio.

La prendo da un braccio e ci allontaniamo dai due ragazzi che ci guardano con uno sguardo interrogativo.

"Non mi hai detto che fosse una scuola di danza Ale!" Dico un po' agitata.

"Se te lo avessi detto non ci saresti venuta" dice guardandomi negli occhi.

"Ale tu lo sai perché non entro in una scuola di danza e che ancora non mi sento pronta ad entrarci" dico agitandomi un po' troppo visto che Christian e Mattia ci stanno guardando.

"Raquel volevo solo aiutarti, volevo che tu superassi il tuo trauma" dice avvicinandosi a me, ma io indietreggio.

"Non devi essere tu a decidere quando superare il mio trauma Ale e poi perché non mi hai avvisata che ci fosse stato anche Christian avrei evitato di fare una figura di merda" dico l'ultima parte calmandomi visto che i due ragazzi non smettono di guardarci.

"Pensavo che ti avrebbe fatto piacere incontrarlo visto che lui ti piace e anche tanto" dice agitandosi anche lei.

"Sai cosa mi avrebbe fatto piacere?? Che tu mi avresti avvisata Ale" dico agitandomi nuovamente.

Non ci posso credere che stiamo litigando sotto lo sguardo attento dei nostri idoli, non pensavo che sarebbe successo e invece eccoci qui a litigare davanti a loro, sperando solo che non abbiano sentito il motivo preciso del perché lo stiamo facendo.

"Senti Raquel io voglio che tu torni ad essere quella ragazza che eri qualche mese fa, quella ragazza che ha il sogno di diventare una ballerina, voglio che torni a essere la ragazza spensierata, giocosa e che se ne frega del giudizio altrui, voglio la Raquel che conosco io, voglio quella Raquel e voglio starti accanto" dice con gli occhi stra pieni di lacrime che minacciano di uscire e rigargli il viso.

"Tu puoi restarmi accanto non ti ho mai proibito a farlo, ma la Raquel che conosci tu non c'è più e credo che non tornerà mai e so che mi vuoi aiutare a superare tutto ciò, ma non otterrai niente se mi attiri qui con l'inganno" dico anch'io con gli occhi lucidi per poi allontanandomi da lei per andarmene via.

"Possiamo superarlo insieme, possiamo far tornare la Raquel di qualche mese fa possiamo farlo insieme" dice cercando di convincermi.

"La Raquel di qualche mese fa è morta in quell'incidente inseme a lei e non sono pronta ad entrare lì" dico cercando di ritirare indietro quelle lacrime che cercano di uscire.

Mi giro verso di lei per guardarla e noto che le sue guance sono rigate dalle lacrime che ha trattenuto fino adesso.

Mi giro di nuovo dando le spalle alla mia migliore amica e inizio a correre via da lì, non so bene dove voglio andare, ma basta che sia lontano da quella scuola.




Spazio Autrice,

Ecco a voi il nuovo capitolo, spero di non avervi fatto aspettare troppo 💜🤍

Buona lettura 🤍💜

Mi hai salvataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora