sulla poltrona

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Quando finirono, hannibal sparecchiò e tolse la ciotola.

Poi attaccò un guinzaglio all'anello e lo condusse nella camera degli ospiti, will lo seguì senza far storie.

Dopo quasi 3 mesi di convivenza will non era mai entrato in quella camera

Aperta la porta, rimase sulla soglia, il suo pene si alzò all'istante, la stanza era piena di strumenti da tortura bdsm e al centro della stanza un letto matrimoniale poggiato sopra una grande gabbia, a quella vista will declutì a fatica

Hannibal si sedette comodo accavallando le gambe su una poltrona a sinistra della stanza

H: penso tu sia pronto per questa stanza, will

Gli occhi di will saiettarono su hannibal, il suo fiato era pesante, stava iniziando a sudare, per qualche istante si chiese se era solo la sua mente a giocargli qualche scherzo

H: mettiti a quattro zampe e vieni qui

Lo fissò con occhi socchiusi per qualche istante prima di fare come gli era stato detto. Continuò a guardarlo per tutto il tempo finché non arrivò ai suoi piedi

Nonostante i movimenti goffi e impacciati, oltre ad amare quella sua testolina intelligente, hannibal amava tutto di will

W: adesso mi toglierai anche la parola chiedendomi di abbaiare? -fece stizzito-

H: me lo chiedi come se lo volessi, ma no, adoro quando parli

W: quindi? Cosa vuoi che faccia adesso?

H: i tuoi cani cosa fanno dopo che li salvi dalla strada? Come si sentano?

W: non so.... suppongo siano felici... grati, scodinsolano e leccano, insomma fanno le feste

H:ecco, perché non mi mostri un pò di gratitudine

W: perché tu mi hai salvato?

H: ti ho salvato?

Will rimase in silenzio per un pò, forse per pensare davvero ad una risposta, forse solo per mettere suspense;
Iniziò a strusciarsi sulla sua coscia e sulla gamba con la guancia, ci mise un po' per convincersi a dargli qualche bacio. fece così per un paio di volte, dalla caviglie fino all'inguine, baciando e accarezzando i pantaloni di raso nero, fin quando con le mani non gli sbottonò I pantaloni, cercando con lo sguardo il suo consenso
Hannibal lo lasciò fare, glieli fece abbassare.

Prima di togliere anche i boxer, gli iniziò a strofinare il viso e dare dei baci nel rigonfiamento che si era creato, stuzzicandolo con dei morsi leggere che facevano rabbrividire hannibal.

Quando si decise a toglierli, avvicinò le labbra sottili al suo pene e iniziò a succhiare, hannibal fece cadere indietro la testa, una delle mani gli afferrò i riccioli con fermezza, per dargli un ritmo migliore, hannibal era estasiato.

Ad un certo, con ancora la mano intrecciata tra i suoi capelli, hannibal gli spostò il viso e gli fece cenno di salire in braccio

Will si mise a cavalcioni su hannibal, i suoi fianchi ondeggiavano mentre tutto il suo corpo vibrava di estasi, così come quello di hannibal.

Quando entrambi vennero, hannibal aveva perso quella compostezza che lo contraddistingueva, will era come scivolato, senza neanche accorgersene a terra e poggiava la testa sulla coscia di hannibal ansimando; rimasero lì per un po', facendo un po' di aftercare e una doccia

H: andiamo a dormire?

W: si

Quando arrivarono davanti al letto hannibal aprì la gabbia invitando will ad entrare, will però non sembrava approvare troppo la proposta

H: sei il mio cucciolo, non farei niente per metterti in pericolo

Ma will sembra ancora diffidente (come dargli torto)

H: facciamo che ti lascio la chiave, se non te la senti più apri ed esci

Will, ancora titubante, accettò il compromesso, si mise a quattro zampe ed entrò dentro.
Hannibal chiuse a chiave e come promesso gliela diede, gli sorrideva, uno dei sorrisi più umani che avesse mai visto in quell'uomo.

Poi andò a ripulire e ordinare tutta la stanza, in fine si straiò sul materasso sopra la gabbia

H: notte cucciolo

W: notte

Will rimase in quella gabbia per un paio d'ore, era comoda, il pavimento di essa era di un materiale morbido e confortevole, sui toni del rosso, così come lo era la coperta al suo interno, eppure will durante la notte non riuscì a resistere al desiderio di stare con hannibal, aprì la gabbia e scivolò tra le sue coperte, accucciandosi al suo fianco;
Quando hannibal si svegliò la mattina seguente, sorrise guardando, era sicuro che non sarebbe resistito;
L'idea di avere will tutto per sé, confinato in una gabbia gli piaceva, ma gli piaceva ancor di più che fosse lui a scegliere spontaneamente di stare al suo fianco.

Mentre era tra i suoi pensieri will si svegliò
W: scusa, non ho resistito
H: tranquillo cucciolo, ci riproveremo un'altra volta, ora riposati

Il Cucciolo Di Hannibal Onde as histórias ganham vida. Descobre agora