Capitolo 10

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-okay...chi sale li sopra?- chiese Lily osservando con un po' di tristezza quello che rimaneva della ziqqurat di Ur. Una volta doveva essere stata di certo una grandissima costruzione ma in quel momento era semplicemente un ammasso di terra.

-vado solo io- disse convinto Ethan prendendo il sacchetto che aveva tenuto per tutto quel tempo Viper -almeno se finiamo nei guai mi posso prendere la colpa da solo-

-sta attento a tutto quello che ti dice va bene?- gli chiese Viper che in realtà aveva una voglia matta di salire con lui solo che voleva allo stesso tempo rispettare la decisione del moro di andare da solo.

-tranquillo, se non capisco qualcosa me lo faccio ripetere due volte- Lily osservò lo scambio di battute tra i due socchiudendo gli occhi: non solo si stavano parlando con tono dolce ma si stavano guardando anche in maniera strana. Cos'era successo la sera prima tra quei due? Voleva davvero tanto porre quella domanda ma sapeva che probabilmente non avrebbero risposto insieme. Doveva aspettare di essere da sola con Ethan per potergli estorcere le parole di bocca e quindi capire se l'idea che si era fatta, e cioè che quei due avessero scopato, fosse giusta.

-ora muoviti- e Ethan non se lo fece ripetere due volte cercando di salire quella struttura con calma anche se non era tanto facile visto che era leggermente pendente e non essendoci più quella che era stata la rampa originale doveva aggrapparsi al mattone crudo, che si sgretolava anche sotto le sue mani, con tutti gli arti. Ci mise un bel po' per arrivare fino in cima, anche perché aveva in mano il sacchetto con le offerte per il dio, e quando raggiunse la sommità si prese un attimo per osservare i resti di quella città dall'alto e avvertì una fitta di dolore al cuore mentre una lacrima scendeva dal suo occhio destro. Quella un tempo doveva essere stata una città vastissima e probabilmente anche molto ricca. Ora invece era solo un mucchio di argilla. Chiuse un momento gli occhi e quando li riaprì per poco non gli venne un colpo visto che il paesaggio intorno a lui era cambiato: si trovava molto più in alto e difronte a lui c'era la figura imponente di un tempio. Osservò in basso e quella che era in precedenza la collinetta di terra che aveva scalato era diventata a tutti gli effetti una struttura a sette gradoni che aveva visto solo quando era piccolo nei disegni che mettevano nei libri di storia. Diede per un momento le spalle al tempio e osservò l'enorme città che aveva difronte. Era letteralmente un complesso urbano enorme costituito da casa di qualunque dimensione addossate le une alle altre che lui riusciva a vedere solo e soltanto perché si trovava nel punto più alto della città altrimenti quello che era il temenos che racchiudeva l'area sacra gli avrebbe oscurato la vista su quel paesaggio.

-bella vero?- domandò una voce maschile e Ethan si girò per osservare l'uomo anziano dalla lunga barba bianca che gli si era affiancato. Sarebbe sembrato un semplice uomo anziano con una lunga veste grigia se solo Ethan non avesse prestato attenzione al copricapo d'oro che l'uomo stava indossando: esso era adornato da quattro corna sopra le quali si trovava quella che era una mezzaluna crescente che a sua volta era sormontata da un toro alato.

-Nanna?- domandò dubbioso Ethan e vide l'uomo sorridergli.

-esatto ragazzo- confermò l'uomo continuando a guardare la città e Ethan fece lo stesso cercando di imprimersi nella menta quella bellissima visione di Ur, era certo che Viper sarebbe impazzito di gioia nel vederla.

-era stupenda- sussurrò Ethan con una punta di tristezza nella voce.

-ed era della tua famiglia Ethan e a conti fatti tu sei ancora il re di questa città nonostante adesso sia solo un mucchio di rovine- il dio schioccò le dita e la visione che aveva circondato Ethan per un po' scomparve facendo si che tutto tornasse come prima.

-Nanna io sono qui perché...-

-lo so ragazzo, lo so- lo bloccò il dio -Ninhursag mi ha avvisato e sono felice di vedere che non sei completamente da solo in questo viaggio, anzi sono contento che tu abbia intrapreso questo viaggio: stai onorando i tuoi dovere in quanto re di Ur e discendente di Ibbi-Sin. Per un attimo ho temuto che avresti seguito le orme di tua madre ignorando completamente la tua parte sumera-

-le avevo promesso di fermare Nergal- sussurrò Ethan.

-lo so ragazzo mio- Nanna gli sorrise per poi prendere dalle sue mani il pane e l'orzo -l'archeologo è davvero un pozzo di sapienza- gli sorrise facendo scomparire le offerte -vi avrei aiutato anche senza queste ma sono contento che ci abbiate pensato- e fece schioccare nuovamente le dita. Ethan avvertì come uno strappo e pochi secondi dopo si trovò a fissare gli occhi ambra di Viper.

-cosa?- sbottò Kai osservando Ethan e l'uomo anziano al suo fianco.

-vi siete fatti il viaggio insieme e ho parlato con Ethan da solo abbastanza. Ditemi ragazzi cosa volete sapere?- domandò Nanna sorridendo ai quattro. Aveva fatto scendere lui e Ethan dalla sommità della Ziqqurat per poter appunto parlare con tutti.

-Nanna- disse Viper abbassando leggermente il capo in segno di rispetto.

-alza il capo Viper- gli disse l'uomo scuotendo la testa -non mi sono mai piaciute molto le formalità e grazie per le offerte-

-Nanna noi abbiamo bisogno di trovare Ishum- disse Ethan velocemente con il cuore che gli batteva a mille -sai dove possiamo trovarlo-

-lo ha mia figlia- sospirò il dio chiudendo un momento gli occhi.

-Ishtar?- domandò Lily curiosa e Nanna scosse la testa

-sarebbe molto più semplice se fosse con Inanna ma no, non è lei che ha Ishum. Io e Inanna abbiamo provato a parlare con lei per farci avere Ishum e quindi risolvere tutto da soli come facemmo millenni fa ormai ma Ereskigal è testarda e vuole che la profezia si compi-

-quindi è da Ereskigal?- chiese terrorizzato Viper e Nanna annuì prima di scomparire lasciando Viper ancora più spaventato: erano da soli in quel momento.


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