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❪ TEENAGE DREAM / ludovica grimaldi ❫ ❝ . . . xxxi , ' non sei più la stessa ultimamente. ' ! . . @ ANT1-H3RO , mer 2 nov 22. ▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅▅
Si lasció cadere all'indietro, sprofondando tra i cuscini e cacciando un lungo sospiro— era stanca... Normalmente, sin dall'inizio di novembre, Chiara era allegra, solare...brillava! Mancavano tre giorni al suo compleanno ma sembrava quasi sperare che non arrivasse mai e lei adorava tanto il suo compleanno!
L'idea che esistesse un giorno in cui si festeggiava la sua nascita, la faceva sentire veramente speciale.
Ogni anno accadeva qualcosa di brutto nel giorno del suo compleanno ma Chiara aveva imparato a farsele scivolare addosso e, nulla riusciva a rovinarle il suo giorno! Quell'anno però proprio non riusciva a fregarsene. Sarà perché c'entrava Ludovica, non lo sapeva ma, fatto stà che stava del tutto impazzendo.
« brutti pensieri? » Ascanio si sedette accanto a lei.
« mhmh » mugugnò « ma ormai ci convivo... ». « stiamo litigando, devono ancora pagarmi l'affitto »
Ascanio ridacchiò e Chiara abbozzò un sorrisino. « ma, mi chiedo, » si fermò di botto « hai una voce fantastica, sei una bellissima ragazza, amata... cosa ti preoccupa così tanto? » chiese ingenuamente.
Chiara sorrise addolcita « anche chi all'apparenza sembra perfetta ha delle insicurezze sai... » disse. « anzi, forse ne abbiamo più degli altri » aggiunse.
Ascanio si affrettò a dire « non volevo offenderti » « mi dispiace tanto...non volevo in qualche modo sottovalutarti » esclamò veramente dispiaciuto.
« ma no figurati » lo tranquillizzò lei « l'ho capito che non lo hai fatto con cattiveria, tranquillo » disse.
« E grazie per i complimenti » esclamò alzandosi. « lo penso veramente e poi è la verità » disse lui. Improvvisamente la voce di Maria si espanse in tutta la casetta: « chiara » la chiamò la conduttrice. « si? » rispose mentre prendeva uno yogurt dal frigorifero.
« ti dispiace andare nella sala numero sette? »
Rimise lo yogurt al suo posto e infiló il cappotto « arrivo » disse prima di mettere anche la mascherina. Camminando tra i corridoi della scuola, la tensione cominciò a crescere, e il suo cuore a battere in modo irregolare. Del resto la mascherina non l'aiutava. « buongiorno » salutò entrando in sala e trovandoci sia la sua vocalcoach Susanna sia la sua insegnante. « Buongiorno Chiara » ricambiarono il saluto le due.
