Mi ritrovo nella mia camera di albergo, a guardare il trofeo estasiata, non potevo chiedere un esordio migliore. Stasera abbiamo deciso di uscire per festeggiare i piloti Ferrari ma soprattutto il mio debutto. Dopo essermi fatta una doccia rigenerante, mi sono truccata, eyeliner, tanto mascara e rossetto rosso, il tutto abbinato ad un tubino nero e a delle décolleté. Quando arrivai nella hall, vidi Carlos, George, Charles, Lewis, Daniel applaudirmi, come sono scemi mamma mia; "Ci stanno guardando tutti, la potete smettere?" supplicai con un sorriso imbarazzatissimo sul volto. Mentre stavamo parlando nell'atrio dell'albergo in attesa delle fidanzate dei miei amici, qualcuno mi adagiò una giacca sulle spalle, mi svoltai e vidi Max, con una camicia in lino bianca e dei pantaloni neri attillati (devo ammettere che stava molto bene vestito così); lo guardai stupita e lui mi sussurrò all'orecchio "Sei troppo nuda, potrebbero arrestarti" scoppiai a ridere a questa sua affermazione e con un sorriso beffardo, il due volte campione del mondo si allontanò da me per dirigersi verso Daniel. Dopo circa dieci minuti di attesa, finalmente erano arrivati tutti e così organizzammo delle macchine per recarci alla discoteca scelta da Ricciardo. Il destino volle che mi trovassi in macchina con Max, eravamo soli, nessuno dei due parlava, cercavo di guardare fuori dal finestrino e non il pilota accanto a me siccome ogni tanto sentivo il suo sguardo bruciare su di me, in particolare sulle mie gambe; credo decisamente di aver sbagliato vestito. Entrammo dall'ingresso sul retro per non avere troppi occhi puntati addosso, porsi la giacca a Max e insieme a Daniel mi recai al bar per prendere da bere. Io e le ragazze ci lanciammo subito in pista per muoverci sinuosamente a ritmo di musica, i ragazzi invece rimasero seduti al tavolino a bere e ballicchiare. Dopo alcuni drink la serata si è scaldata e anche i Carlos, Daniel, Charles, George e Lewis vennero a ballare con noi, Verstappen, invece, rimase seduto da solo, gli occhi fissi su di me, ma continuava a ignorare i miei inviti ad unirsi a noi. A un certo punto, Ricciardo mi chiese di accompagnarlo nuovamente al bar: nel frattempo la discoteca si era riempita e quindi arrivare al bar fu molto difficoltoso, tra spintoni vari, persi il mio amico e finii in un gruppo di ragazzi poco sobri che provavano a toccarmi nonostante cercassi di scappare; mi mancava l'aria, non riuscivo a uscire da questa situazione fino a quando due mani mi presero e mi spostarono da loro: davanti a me mi ritrovai un possente Max, che a muso duro andò incontro a uno di questi ragazzi e ringhiò "Cosa non capisci della parola "no"?", il ragazzo biascicò qualcosa che non riuscii a capire ma potevo vedere dagli occhi di Verstappen che era furioso, gli presi una mano per cercarlo di portarlo via da lì, lui strinse forte la presa a seguito del mio contatto e all'orecchio del suo interlocutore disse "Provate solo a farle un graffio e rimpiangerete questo giorno per il resto della vostra vita" e mi portò via. Lo vidi fare un segno a Lewis, mi trascinò in macchina, mise in moto e partì.
- "Dove stiamo andando?" chiesi timorosa con un filo di voce
- "Dove posso rilassarmi altrimenti torno indietro e spacco la faccia a quei deficienti" mi rispose duro
- "Mh... Grazie.." sussurrai talmente piano che a stento io riuscii a sentimi
Dopo diversi minuti di guida in rigoroso silenzio, Max accostò la sua macchina e scese senza proferire parola; Questa volta l'hai combinata grossa Lucia mi suggerì la mia coscienza, "Meraviglioso" sospirai. Seguii il mio compagno di squadra, il quale si era seduto sulla sabbia ad osservare il mare e il cielo, senza fare troppo rumore mi sedetti accanto a lui, prima di scendere avevo indossato la sua giacca e con la leggera brezza che c'era, il suo profumo inondava le mie narici.
- "Non volevo rovinarti la serata mi dispiace Max"
- "Non mi hai rovinato un bel niente"
- "Oggi non è stato facile per te, desideravo che tu ti divertissi e ti svagassi un pò e invece.." non finii la frase, alzai gli occhi al cielo e sospirai. Dopo alcuni minuti di silenzio assordante, Verstappen riprese a parlare: "Non è vero che ti odio, è solo che tu mi fai perdere il controllo", mi voltai verso di lui, le luci che lo illuminavano risaltavano il suo profilo e i suoi occhi azzurri, non riuscivo a trovare niente da dirgli, cosa intendeva dire? Ero interdetta, non si era mai voltato nella mia direzione, mi mancavano le parole, così, in risposta, feci la prima cosa che mi venne in mente, mi avvicinai a lui, appoggiai la testa sulla sua spalla e mi accoccolai al suo braccio; al mio tocco lo sentii irrigidirsi ma più passavano i minuti e più la sua muscolatura si allentò lentamente. Senza rendermene conto, mi rilassai talmente tanto da addormentarmi rannicchiata a lui.
Dei raggi di luce iniziarono a infastidirmi gli occhi, ma prima che potessi fare qualcosa, due forti braccia mi sollevarono da terra e mi portarono in macchina; non mossi un muscolo, restai in quello stato di dormiveglia fino a quando non sentii Max poggiarmi sul letto e lasciarmi un dolce bacio tra i capelli per poi uscire dalla stanza. Il mio cuore aveva saltato un battito, mi portai una mano al petto cercando di calmare l'agitazione che quel tocco mi aveva provocato e con molta fatica tornai nelle braccia di Morfeo.
La mattina seguente mi svegliai molto tardi e solo perchè il mio cellulare suonava senza fine, mannaggia a me che non l'ho messo silenzioso, quando però vidi colui che mi stava chiamando mi venne un colpo e risposi subito: "Pronto?" dissi con voce quasi tremante, "Ti è piaciuto fare le ore piccole ieri eh! Ti stiamo aspettando tutti nella hall, dobbiamo partire per tornare a Milton Keynes. Hai 10 minuti!". Horner chiuse la chiamata e io balzai fuori dal letto, mi feci una doccia al volo, una leggera truccata, misi una tuta e un cappellino e corsi nell'atrio dell'albergo. Quando arrivai, erano tutti lì ad aspettarmi, Max mi osservava enigmatico mentre Daniel aveva i postumi del post sbronza da nascondere, aveva un aspetto terribile, che mi fece scappare una risatina. Facemmo il check-out e ci dirigemmo all'aeroporto in direzione casa. Nel van io e Verstappen ci trovammo vicini, le nostre mani si sfiorarono più volte nel tragitto ma la cosa che mi provocò una sensazione strana allo stomaco fu quando il pilota numero uno si addormentò e il suo viso, cadendo, finì nell'incavo del mio collo e il suo respiro sulla pelle mi provocò la pelle d'oca. Una volta arrivati vicino al nostro jet, posai una mano dolcemente sul viso di Max e lo svegliai, lui si mise dritto di scatto, come se il mio tocco gli avesse provocato una scossa. Il suo allontanarsi improvviso mi ha lasciato una sensazione di vuoto che non riuscivo a spiegarmi, che mi stava succedendo? Cos'erano tutte queste emozioni che mi suscitava Verstappen?
Nei giorni successi a Milton Keynes io e Max ci siamo incrociati raramente, sembrava quasi che involontariamente (?) ci stessimo evitando entrambi. La nostra fuga però fu interrotta da uno shooting che ci toccò fare per promuovere il merchandising della nuova stagione ed insieme a noi due avrebbero scattato anche una ragazza ed un ragazzo. Max odiava questo genere di cose, le ha sempre ritenute una perdita di tempo, vedendo però come flirtava con la modella, credo che a questo giro non fosse poi così tanto scontento; mi chiedevo solo perchè questa cosa mi desse così tanto fastidio. A riprendermi dai miei pensieri fu l'altro ragazzo che mi poggiò una mano sulla spalla delicatamente e mi porse un bicchierino con del caffè fumante, lo ringraziai per il gesto cordiale ma non gli prestai più di tanta attenzione.
Il servizio fotografico ebbe inizio e prima scattammo a rotazione delle foto singolarmente e poi formammo dei quartetti, trii e coppie: filò tutto liscio fino a quando non iniziai a fare le foto con il modello, il quale a mio avviso allungava un pò troppo le mani facendo il finto tonto, questa cosa mi stava dando sui nervi, così chiesi di fare una pausa e uscii a prendere un pò d'aria. Al mio rientro, vidi Max che indossava gli stessi abiti del ragazzo, il quale era letteralmente sparito; il fotografo mi disse che potevamo iniziare ma quando gli chiesi che fine avesse fatto il modello si intromise il mio compagno di squadra, "Si era dimenticato di avere un altro impregno, ci toccherà farle insieme le ultime foto se per te non è un problema", sorrisi, ovviamente non avevo creduto a nessuna parola che mi aveva detto, anzi avevo capito cosa fosse successo in mia assenza. Ci posizionammo vicini, Max mise una mano intorno alla mia vita, il contatto mi provocò brividi in tutto il corpo, il suo profumo mi aveva inondato come un fiume in piena; l'effetto che mi faceva il numero uno ultimamente non mi piaceva per niente, dovevo porre rimedio a questa cosa. Mentre scattavamo, ad un certo punto, mi misi in punta di piedi e gli sussurrai "Grazie per averlo mandato via", il pilota si girò di scatto, mi fece perdere l'equilibrio ma mi afferrò al volo: ci trovavamo in una sorta di casqué che il fotografo prontamente immortalò e dopo questa foto disse che per oggi avevamo finito. Max mi aiutò a rimettermi in piedi, la sua mano però restava salda sulla mia zona lombare e i nostri occhi erano incatenati fra loro, eravamo come in una bolla, in quel momento eravamo solo noi due, purtroppo però l'atmosfera fu interrotta dall'ingresso trionfante di Daniel, io e Max ci staccammo in fretta e ci allontanammo l'uno dall'altro.
La giornata era volta al termine e per tutto il pomeriggio non avevo visto Max. Ero così confusa, non capivo cosa mi stesse succedendo ma non potevo parlarne con nessuno perchè avrei potuto creare delle preoccupazioni all'interno del team e poi in realtà non sapevo proprio cosa dire perchè non riuscivo a decifrare i miei sentimenti. Così con la testa piena di confusione mi recai a casa.
I giorni seguenti furono tutti uguali, io e Max ci vedevamo solo quando era strettamente necessaria la presenza di entrambi e per il resto del tempo ci incrociavamo solo in mensa o per i corridoi. Una sera però mentre mi crogiolavo sul divano a guardare una serie tv, mi arrivò una chiamata da Daniel.
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Tu sei fuoco 🔥
Romance"Fatele un graffio e rimpiangerete quel giorno per il resto della vostra vita" Più dell'amore a prima vista, amo chi inventa occasioni per rivedersi ancora. Bisogna avere il coraggio di lottare per chi si ama. 🥇F1 (07/06/23) 🥇 MadMax e Max Verstap...