Capitolo 7

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Ryan's pov:

«Cosa cazzo stai dicendo Iván?»
La mia testa si è sconnessa quando mi ha detto che mio fratello è ferito per via di un'imboscata.

«Quello che hai sentito Ryan siamo ancora qui nella stanza che hai preso per noi, hanno già sgomberato il locale e fra poco arriverà la polizia devi muovere il culo e portarci via da qui!» Iván parla veloce e mi ordina di raggiungerli subito e riattacca la chiamata.

«Tutto bene?» mi domanda ingenuamente Ally.
«No non va per niente bene da quando ti ho incontrata, ho perso tempo dietro al tuo culo al posto di pensare a cose importanti» sono incazzato nero, nessuno tocca la mia famiglia e questa ragazza mi ha distratto fin troppo.

Non reagisce e non parla noto solo che è incazzata quasi quanto me, e ferita. Ma non m'importa, mio fratello per quanto stupido e masochista che si caccia sempre nei guai è mio fratello e io l'ho lasciato da solo in una serata importante.

«Devo andare via!» mi agito avanti e dietro per il balcone pensando ad un piano per portare mio fratello via, curarlo da non so quali ferite, e non farci beccare.

«Vengo con te!» Ally si mette sulla mia strada per non farmi andare via. «Spostati ragazzina del cazzo mio fratello è nei guai devo andare!».

Era da anni che non mi comportavo così, questi anni di pace e di divertimenti mi hanno rammollito e ora ho messo Dylan in pericolo, e quasi dimentico davvero chi sono, com'ero e cosa ho fatto. Ho solo il terrore di diventare peggio di prima, ma come ho detto nessuno si intromette nelle mie cose o tocca la mia famiglia.

«Io vengo con te non ti lascio da solo così!» insiste ancora, ma poco m'importa in questo momento. «Fa come vuoi ma non ti piacerà ciò che vedrai» non ho tempo, se vuole venire che faccia pure, non m'importa.

Prendiamo la mia auto e andiamo via.
Corro senza fermarmi un secondo, evitando semafori macchine o qualsiasi ostacolo sul mio cammino. Nessuno dei due parla durante il tragitto ed Ally mi sembra alquanto spaventata, ma è stata lei a voler venire. Ma perché cazzo gliel'ho lasciato fare, questa è la vera domanda.

Arriviamo dopo poco al locale e noto che la polizia ancora deve arrivare, voglio evitare le telecamere quindi faccio retromarcia e vado sul retro del locale. «Resta ferma qui e non muoverti! Torno subito» lei annuisce e fa come dico.

Entro nel retro del locale e salgo dalle scale di servizio al piano di sopra. Percorro il corridoio e arrivo dentro la stanza. Noto Iván che tiene mio fratello tra le braccia sul divanetto. È tutto sporco di sangue, l'hanno colpito con un proiettile credo nelle costole, quasi sotto il cuore.

Rimango fermo solo per pochi secondi per capire cosa sta accadendo. «Ryan cazzo dobbiamo portarlo via muoviti!» Alex è nel panico che cammina avanti e dietro senza sapere che fare.

«Presto Iván alzalo lo portiamo in auto e poi dritti a casa» dobbiamo muoverci prima dell'arrivo degli sbirri. «Ryan come facciamo perde sangue!» Alex continua ad urlare impanicato. «Alex cazzo fa silenzio e non far cadere una singola goccia di sangue a terra, non dobbiamo lasciare una singola traccia».

Prendiamo mio fratello che non riesce neanche a parlare e si lamenta solamente. Scendiamo sempre sul retro del locale e mettiamo mio fratello in auto, dietro con Alex e Iván. Poi salgo al lato guida e corro dritto alla mia villa.

«Oh mio dio!» Ally esclama spaventa alla vista di mio fratello con un proiettile nelle costole che perde sangue di continuo.

«Che cazzo ci fa lei qui?» Alex alla vista di Ally non può non fare quella domanda. «Non è il momento Alex dobbiamo trovare il modo di estrarre quel fottuto proiettile!» parlo ma guardo solo la strada, dobbiamo arrivare subito a casa.

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