~capitolo 3~

230 6 15
                                    


Evelyn

Un'altra registrazione si é conclusa,finalmente. Non c'è la facevo più ad interpretare per la terza volta la sua ragazza,preferisco rimanere sola al mondo piuttosto che rimanere con lui sul set per più di dieci ore. Ho bisogno di staccare la mente dal cinema,devo staccare anche la mente del mio personaggio,perché in questo momento sono ancora Taylor Carpenter,un'adolescente innamorata del suo migliore amico,ovvero uno psicopatico che cerca di uccidere le sue due sorelle. É straziante. Molto.

Mi ritrovo davanti ad un bar,al centro di New York e decido di fermarmi lì,prendere un caffè mi servirà solo per schiarire le idee,così mi metto un capello in testa e degli occhiali da vista che di solito uso per la lettura,poi mi fingo una ragazza qualunque,provo questa tecnica da quando sono diventata famosa.

In questo momento non mi va di fare foto,autografare delle maglie,nulla. Voglio solo essere lasciata in pace,almeno per cinque minuti. Oh cazzo...cosa ci fa di nuovo lui qui! Mi sta addosso da quando sono arrivata in città. "E tu cosa ci fai qui?"
"Cosa ci fai tu qui! Cos'è mi segui ovunque?" non credo a quello che sto sentendo,lui ha davvero chiesto a me cosa ci facevo qui,ma si rende conto che così mi mette in difficoltà. Ormai tutti iniziano a guardare verso di lui,probabilmente lo avranno riconosciuto. Cazzo.
"Non ti sto seguendo,sono solo venuto nel mio bar preferito,per lasciare il personaggio di Ethan alle spalle,mi sento ancora come se fossi nei suoi panni,dolcezza."

"Dio,non chiamarmi così." stringo la mano in un pugno,per calmare la rabbia che bolle nel mio corpo,poi Jack posa una mano sul mio pugno,come se questo riuscisse a calmarmi "Togli quella mano."
"Va bene,hai ragione,scusa." abbassa lo sguardo verso le nostre mani,poi la ritrae e mi guarda con quei maledetti occhi. "Mi ricordavo che eri così."
"Così come?" mi stranisco immediatamente così glielo domando,ma non sembra così convinto nel volermi dire cosa pensa davvero di me. Idiota.
"Eri più alta,più simpatica..." vorrebbe continuare all'infinito,ma il mio sguardo minaccioso lo fa zittire all'istante. "Sei cambiata,tanto."
"Ok,ma adesso smettila,anzi fai una cosa buona,stammi alla larga." faccio un segno con la mano,di andarsene,ma lui fa tutto il contrario. Sposta la sedia accanto a dove sono seduta io,e questo suo gesto mi infastidisce "Jack."

"Cosa c'è? Non posso stare qui con una mia collega di lavoro! Sei assurda." vedo che anche lui ha un soprannome adatto a me,proprio come ho fatto io..é un idiota. Inizio semplicemente poi a guardarlo male,poi continua "Perché mi guardi così?"
"Perché sei semplicemente un'idiota che cerca spudoratamente attenzioni da una donna single." lui inizia a ridere,trovando la cosa estremamente divertente,ma dalla mia espressione capisce che non c'è niente di così umoristico come crede. "Va via."
"Va bene,ti lascio ai tuoi pensieri,Evelyn Blake." fa un'occhiolino poi si alza ed esce dal bar,intanto i miei occhi rimangono solo sulla sua immagine che esce da questo cazzo di bar.

Questa sera era piuttosto carino. Oddio,no cosa sto dicendo! Il problema é che non era carino,era semplicemente sexy con quei capelli bagnati dalla pioggia. Mi schiarisco la voce e smetto di pensare a Jack almeno per due secondi.
Dopo un quarto d'ora,mi alzo dalla sedia e un ragazzo mi viene a sbattere contro buttandomi il suo caffè caldo addosso. "Cazzo,scusami,mi dispiace."
"Tranquillo..é bollente,cazzo." il ragazzo di fronte a me,rimane ancora con la tazza,ormai vuota,in mano poi però prende dei fazzoletti e prova ad asciugarmi il caffè versato sulla maglia.
"Mi dispiace..sono Jacob." sorride timidamente,per poi guardarmi in modo dolce negli occhi. "Tu?"

"Io sono...Evelyn." lui annuisce e lo vedo pensieroso,avrà capito chi sono "Si,sono Evelyn Blake,vuoi un autografo non so.." il ragazzo inizia a guardarmi nuovamente con uno sguardo quasi in modo umoristico,poi inizia a ridere.
"No,in realtà avevo capito che eri Evelyn Blake,e no non mi serve un autografo,tu e mio fratello avete fatto un film insieme." ci penso su ma non mi viene assolutamente in mente il nome di suo fratello così scuoto la testa,per fargli capire che non mi ricordo di suo fratello. "Il ragazzo di prima ti importunava?"
"Oh no,é solo un ragazzo che se la crede troppo,lo conosco,grazie per esserti preoccupato per me." gli sorrido,poi esco dal bar ancora con dei fazzoletti in mano che provo ad asciugarmi il caffè da sopra la maglia,che era anche bianca.

Mi dirigo poi verso casa,e una volta che sono davanti alla porta sento la televisione accesa,probabilmente Jenna è ancora sveglia. "Jenna sono a casa." alzo la voce per farglielo sentire,e inizio a ridacchiare non sentendo alcuna risposta da Jenna. Una  volta raggiunto il salotto la vedo addormentata sul divano con ancora la televisione accesa,ecco perché si sentivano le voci del film che stava vedendo,poi la spengo per non far consumare corrente. "Buonanotte." le lascio un bacio dolce sulla fronte,mettendole una coperta di lana addosso dato che comunque fa freddo e lei tremava per questo.

Raggiungo la mia camera da letto,o meglio,la camera degli ospiti e prendo un pigiama pulito più caldo dell'altro che indossavo qualche sera fa,e prima di andare a dormire,accendo il cellulare per vedere se i miei genitori mi hanno scritto per sapere come sto: mi hanno mandato un messaggio sul gruppo della famiglia dove ci siamo io,i miei genitori,nonni,zii e mio fratello Alessandro,l'unico nato in un altro paese,non che l'Italia ecco perché si chiama così.
Rispondo ai messaggi,poi poso il cellulare. Solo dopo mi accorgo che c'è un biglietto attaccato alla cover del mio cellulare e lo stacco per vedere da dove proviene ma anche per vederne il contenuto scritto.

Jack mi ha lasciato il suo Instagram. Dio,ma perché cazzo l'ha fatto! Mi mette solo in imbarazzo nel scegliere se cercarlo davvero o aspettare che lui mi inizi a seguire,insomma i ragazzi dovrebbero fare la prima mossa,dato che lui ci provo spudoratamente con me,ma gli do' sempre il palo.

Poso il biglietto accanto al cellulare,capovolto così che mi sarei dimenticata presto dell'esistenza di quel foglietto. Ma é impossibile dimenticarmene facilmente,insomma è accanto al mio letto,in bella vista e potrei rimanere a guardare per ore quello che c'è scritto sopra. Non capisco perché tratto male Jack quando sto con lui,mentre quando sono sola,lo penso costantemente.

-Spazio autrice-
Nuovo aggiornamento,questo é uno dei tre capitoli che forse mi é piaciuto di più,vi aspetto al prossimo capitolo,che sto già iniziando💙

Love on set| Jack ChampionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora