Someday (ask me to stay)

31.

Claudia's POV

Entro nel negozio come una furia, spiazzando i miei amici che non si aspettavano certo di vedermi così agitata.

Il problema è che non so se riuscirò a sopportare ancora tutti questi cambi d'umore – stare con Eddie sembra sempre come trovarsi su una trottola impazzita che non si sa mai quando riuscirà a fermarsi. E anche se l'adrenalina che si prova è pazzesca, le conseguenze da pagare poi sono tante.

Inoltre, non posso negare di essere gelosa marcia – da quando mi ha detto che sarà accompagnato dalla biondastra, ho un groppo allo stomaco. Credo di essere diventata color verde intenso dall'invidia che provo nei suoi confronti; andare al ballo con Eddie, in pratica un sogno che si sta rivelando un incubo nella realtà per la sottoscritta.

Scuoto la testa, ancora incredula da tanta sfiga. Il piano della mia amica sta fallendo miseramente.

Rossella ha tirato fuori gli occhialini da rappresentanza – sa benissimo che questo sarà uno dei suoi casi più disperati.

Rivolgo un cenno distratto al commesso vicino l'ingresso, mentre Andy e Josh si scambiano sguardi incerti.

«Claudia tutto okay?» si azzarda a domandarmi la biondina.

Muovo il capo con fare nervoso.

«Che fine avevi fatto? Sei sparita con quel teppistello e non rispondi nemmeno alle chiamate!» mi incalza il portiere, facendomi sgranare gli occhi.

Lo sguardo omicida che gli lancio parla al posto mio, tanto che lui indietreggia, mentre la Stevens mi poggia una mano sulla spalla per rassicurarmi.

«A proposito di chiamate, grazie eh?» dico a denti stretti.

«Per cosa?» mi getta un'occhiata interdetta.

«Lascia stare.» faccio un gesto come a significare che non ha importanza. «Allora, avete cominciato a vedere qualche costume?» cerco di cambiare discorso per tentare di sbollire la rabbia accumulata.

Loro sembrano ancora più straniti da questo mio atteggiamento.

«No, ti stavamo aspettando.» mi conferma la mia amica.

«Non perdiamo tempo allora, diamoci una mossa.» li esorto, superandoli e raggiungendo il commesso che continua a lanciarci sorrisi.

Andy e Josh mi seguono, assecondandomi come se fossi una matta.

«Buonasera,» mi rivolgo al ragazzo in divisa. «Noi avremmo bisogno di affittare dei costumi per il ballo scolastico.»

«Qual è il tema?» mi domanda affabile.

«Mh, se non sbaglio film, giusto?» mi volto verso i miei compagni che annuiscono.

«Ah, okay, allora il reparto cinema e serie TV è al secondo piano. Potete prendere l'ascensore di fronte a voi o le scale a sinistra.» conclude, indicandomele entrambe.

«La ringrazio.» e mi avvio verso le scale, riprendendo il mio mood scazzato.

«Questo negozio è immenso.» affermo meravigliata, voltandomi verso Andy e Josh.

«Sì, è il migliore.» conferma la biondina.

«Solo il meglio per un Lewis e i suoi amici.» dichiara impettito Josh, facendoci alzare gli occhi al cielo.

«Non capirò mai tutta questa passione che avete voi americani per i balli, tanto da avere interi piani di negozi per affittare vestiti.» affermo, cambiando discorso.

«Ci teniamo molto a queste cose, Claudia, sono tappe fondamentali della nostra vita, e anche occasioni per passare momenti piacevoli con le persone giuste.» mi risponde Josh, fiero delle sue tradizioni.