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Jimin POV

Se avessi tirato un po' di più il lembo di coperta tra le mie mani, sarebbe caduta fra le mie braccia, ma la lasciai vincere, solo per il gusto di vederla sorridere.
Avevo bisogno di vederla allegra.

Dallo sguardo che mi lanciò sapevo che aveva qualcosa in mente così stesi al gioco e quando partì di corsa non feci altro che seguirla.

Sparì appena dopo un dosso, possibile che corra davvero così veloce? Feci qualche passo ma non la vidi.

-Soohyun? Soohyun, non scherzare dai mi arrendo vieni fuori!-, gridai con il cuore in gola e il respiro mozzato.

Non ottenendo nessuna risposta feci qualche passo quando, poco più in là, i miei piedi calpestarono la coperta che poco prima ci stavamo scherzosamente contendendo e i suoi abiti.

Non poteva essere sparita nel nulla, giusto?

Caddi in ginocchio e capendo quanto era accaduto lanciai un urlo di dolore mentre i miei occhi erano già inondati dalle lacrime.
Strinsi forte il suo giubbotto per poter sentire ancora il suo calore, il suo profumo, per illudermi di tenerla tra le braccia un'ultima volta, ma la verità è che lei non c'era più, il suo tempo era arrivato e io non potevo fare nulla.
Credevo che sarebbe stata ormai per sempre con me. Senza pensarci mi sono lasciato trasportare dalle emozioni e mi sono impegnato con tutto me stesso per costruire questo bellissimo castello di felicità, ma ora, ora è tutto perduto, lo vedo sgretolarsi, mattone dopo mattone, distrutto.
Rimasi in quella posizione senza sentire più nulla, solo vuoto e dolore mentre piangevo e singhiozzavo come un bambino invocando il suo nome.

Jin POV

Mi sentivo strano e accellerai per arrivare prima possibile.
Il cielo si era scurito e aveva iniziato a nevicare.

-Che ti prende hyung?-, disse Kook tenedosi dalla maniglia sopra la sua testa.

-Potresti rallentare?-, chiese Hoseok sistemandosi meglio la cintura di sicurezza.

Guardai dallo specchietto retrovisore e incontrai lo sguardo di Namjoon, non so spiegare perchè, ma so che lui aveva capito il mio stato d'animo ed approvava la mia decisione.

-Vorrei arrivare prima che il tempo peggiori-, spiegai velocemente.

Arrivati parcheggiai il van e sceso dalla vettura puntai gli occhi sulla baita e vista l'ora, stranamente, non vidi luci accese.
Il mio cuore accellerò, ma non mi scomposi.

Dopo che Taehyung aprì la porta chiamò il nostro amico, ma non vi fu risposta.

-Jimin? Soohyun? Dove siete?-, continuò.

-Dai non fate scherzi sono infreddolito e affamato-, li canzonò Yoongi.

Ma in casa non c'era davvero nessuno.
Saliammo al piano di sopra per vedere se erano in camera, ma l'intero piano era deserto.

Guardammo fuori e la neve cadeva ormai copiosamente. Deglutii...

-E se fossero fuori ed avessero bisogno di aiuto.-, Hoseok diede voce a quello che, sono certo, era il pensiero di tutti in questo momento.

Fu come al solito Nam a prendere le redini della situazione.

-Allora, faremo così qualcuno di noi dovrà restare qui e preparare qualcosa di caldo e tutto l'occorrente per il primo soccorso, se possibile dovreste pensare anche alla cena, a tal proposito c'è da scaricare la spesa. Gli altri verranno con me a carcarli.-

Eravamo tutti d'accordo con il piano d'azione, così Yoongi, Hoseok e Kookie restarono a casa e io Nam e Tae, che conosceva bene la zona, andammo alla ricerca dei nostri amici.

Certo sarebbe stato logico che io restassi a casa, quantomeno avremmo avuto una cena decente, ma in questo caso il mio talento con gli sci era di maggior aiuto.

Chiamammo i nostri amici dividendoci in tre direzioni senza però perderci di vista. Il tempo stava peggiorando, dovevamo fare in fretta.

-Tae? Dove potrebbe essere andato Jiminie?-, chiesi sperando di avere un luogo preciso.

Il nostro amico ci pensò un attimo, poi il suo viso si illuminò e capì che sapeva dove avremmo potuto trovarli.

-Come ho fatto a non pensarci prima? Jimin ha un posto ehm "segreto" dove va quando è qui e vuole stare solo per rilassarsi o pensare."

-Andiamo-, disse Nam.

Arrivammo in una piccola radura, un angolo di paradiso.
Puntammo le torce dei cellulari e poco dopo vedemmo una figura scura inginocchiata, immobile.

-Jimin?-, chiamò Nam, ma non ottenne risposta.

Ci avvicinammo con cautela e sinceramente preoccupati.

-Jimin!-, a chiamarlo questa volta fu Tae, ma anche lui non ottenne alcun cenno di risposta.

Mi avvicinai e poggiai la mano sulla sua spalla.

-Jimin-, lo chiamai delicatamente.

Come se si fosse reso conto solo ora che non era solo, si voltò e ci guardò con occhi gonfi e rossi, ma sopratutto inespressivi e persi nel vuoto, come se non ci stesse vedendo davvero.

Era pieno di neve, sicuramente stava andando in ipotermia, dovevamo al più presto portarlo al caldo, poi avremmo chiesto cosa fosse accaduto.

In quel momento, mentre stavo seguendo i miei pensieri, mi resi conto che mancava un'altra persona.

Presi il mio amico per le spalle e lo scossi appena.

-Dov'è Soohyun?-, chiesi.

Jimin ci guardò ancora e poi iniziò a piangere, dalle sue labbra ormai bluastre, uscivano solo lamenti. Perplessi ci guardammo tutti e tre e in un lampo capimmo ciò che era successo e il nostro cuore andò in frantumi unendoci al dolore del nostro amico.

-Dobbiamo portarlo via di qua-, disse Nam asciugandosi le lacrime miste ai fiocchi di neve.

Tae si inginocchiò con lui.

-Devi venire con noi adesso - gli sussurrò, ma il ragazzo ancora tra i singhiozzi scosse la testa.

Intervenne allora Namjoon, che scuotendolo gli gridò contro per farlo reagire.

-Cosa penserebbe se ti vedesse in questo stato? La faresti solo soffrire vedendoti triste e penserebbe che non sei così forte come immaginava, perchè lo so che glielo hai promesso!-.

Il suo metodo parve funzionare perchè il moro cercò di alzarsi, ma non ne avendone le forze ricadde a terra, così lo aiutammo a tirarsi sù e sorrengendolo riportarlo in casa .

Li trovammo tutti sull'uscio di entrata ad aspettare, sicuramente erano stati di guardia alla finestra. Ci fecero largo così che potevamo portare il nostro amico in sala dove ardeva il fuoco caldo del camino. Erano tutti preoccupati e sicuramente volevano sapere cosa fosse accaduto. Avevano preparato già coperte e panni asciutti.

- E Soohyun?-, chiese Hoseok.

Scossi la testa e nonostante il camino acceso, nella stanza cadde il gelo e improvvisamente a tutti si riempirono gli occhi di lacrime. Avevamo perso una cara amica.

In un ospedale di Seoul

bipbipbipbipbip

-Presto! La stiamo perdendo, ha avuto un altra crisi.-

-Credo sia il caso di avvisare la famiglia e prepararli al peggio...-

La ragazza fantasma - Can I exist?       ||PJM FF||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora