CAPITOLO XI~perdite

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-No! L'abbiamo perso!- Margaret fu tentata dalla sua frustazione di scagliare il pugnale per terra.

Avevano corso per poco, ma comunque l'aria gelida della notte aveva tolto a tutti l'aria nei polmoni, e adesso si ritrovavano a boccheggiare per riprendere fiato.

Si sentivano terribilmente vulnerabili nelle tenebre della foresta, ogni fruscio li faceva sobbalzare, il loro corpo fremeva dalla voglia di ritornare dentro alla Villa, ma no. Non lo avrebbero fatto, non prima di aver ritrovato Derek. Era parte del gruppo, e uniti come erano nessuno avrebbe abbandonato l'altro.

-Shhhh!!- Sarah si protese in avanti con il corpo slanciato, orientando un orecchio nel fitto della foresta, quasi potesse captare qualche suono che solo lei poteva sentire. Una mano le si poggiò sulla spalla e non ebbe neanche bisogno di girarsi per capire che fosse di Anne. Il calore che emanava la donna a suo fianco le riscaldava il cuore facendola sentire in qualche modo al sicuro, almeno in parte.

-Non sento niente.- Sarah si girò verso i suoi amici lanciando uno sguardo innamorato ad Anne, per poi guardare tutti gli altri.

-L'abbiamo perso. Ecco, altri due fuori dai giochi.- Gary si prese la testa tra le mani affondando le dita nei capelli striati di grigio. Odiava quella sensazione di impotenza, di terrore. Voleva solo che quella notte terribile finisse, o meglio, che non fosse mai esistita.

-No. Torneranno, ne sono sicura. Io non perderò mio fratello per colpa di quella bestia putrida! Prima dovrà passare sul mio cadavere!-

Anne si fece avanti chiudendo le sue dita in un pugno, e sentendo le unghie ficcarsi nella carne gemette di un poco.

Molti sguardi carichi di compassione si posarono sulla donna che tentò di farsi piccola nelle sue spalle avvertendo il peso di tutti quegli occhi. In quel momento aveva solo bisogno di stare tra le braccia di Sarah, avvolta nella sua calda stretta.

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