Capitolo Uno: School

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Osservo la scuola davanti a me con una smorfia di disgusto sperando che sia solo un incubo. Ashton è accanto a me,posa la mano sulla mia coscia e la stringe, come ad incoraggiarmi.
Mi guarda e sorride.
-Allora? Che stai aspettando?-
-Potrei andare domani... Tanto ho comunque perso l'anno, la scuola è finita e mi sono trasferita qui da poco..-
Cerco di trovare una scusa plausibile ma i suoi occhi mi guardano furbi e comprensivi.
-Dovresti andare a dare un occhiata, poi se proprio non ce la fai a recuperare, potresti venire a lavorare con me... Al pub-
Dice e io sorrido, cercando di non correggerlo e dirgli che il suo è solo un bar, con ottima musica, ma non è proprio un pub.
-Ok ...A dopo-
Esco velocemente e attendo che se ne vada, ma non lo fa e mi abbasso per vedere cosa c'è che non va.
-Allora? Non vai tu?-
-Ti voglio vedere entrare Grey...Pensi di fregarmi?-
Si abbassa gli occhiali e mi mostra i suoi occhi verdi, sono belli, così espressivi che a volte penso di leggere un libro osservandoli.
Non si è fatto la barba questa mattina, sembra davvero più grande, e lo è.
Chi voglio fregare?
-Ok ... Hai vinto, ci vediamo oggi ..-
Mormoro e me ne vado di corsa, sorpassando il cancello e finalmente lo sento partire.
A volte è davvero protettivo, forse troppo, ma è il mio migliore amico e lo capisco. Ci sono davvero molte persone, forse troppe, molti sono ragazzi intenti a passare il tempo in modi diversi.
Mi sento osservata, ma davanti a me nessuno è voltato nella mia direzione. Devo essere solo paranoica, mi ripeto. La strada che porta all'ingresso è lunga, ma cerco di arrivarci alla svelta e proprio mentre sto per salire i gradini, capisco da dove viene quella odiosa sensazione.
Mi guardano da dietro gli occhiali, sono tre, ma solo uno coglie la mia all'attenzione e mi spaventa. È immobile, le braccia chiare scoperte da una maglia nera. I jeans neri aderenti a fasciargli le gambe lunghe e slanciate. I capelli sono chiari, quasi trasparenti sotto la luce del sole. Il ragazzo di fianco si sporge verso di lui e gli dice qualcosa all'orecchia. È moro, la pelle più scura, ma lo stesso sorriso divertito dell'ultimo,capelli neri, sicuramente tinti, e una maglia con scritto 'American Idiot'.
Una ragazza va in contro al ragazzo biondo e gli getta le braccia al collo, stringendolo forte senza essere ricambiata. Sta solo li, come se la presenza della ragazza non lo disturbasse. La vedo sbuffare e prendergli gli occhiali per stuzzicarlo e ottenere la sua attenzione. I suoi occhi azzurri la guardano per un istante prima di rivolgersi a me e congelarmi.
Ho già visto quegli occhi...
Mi scrutano seri, quasi con odio. Si morde l'anellino nero al labbro ed è così bello e distaccato da spaventarmi.
Senza neanche rendermene conto il mio cuore accelera la sua corsa e le mie gambe mi hanno già portata lontano. Mi nascondo in un angolo,nel corridoio e prendo un respiro profondo.
Cerco la segreteria e spero che mi diano subito i moduli per permettermi di andarmene in classe.
La signora dietro il bancone mi consegna un fascicolo e mi dice che devo aspettare una ragazza. Non ho bisogno di guide.
Cerco la classe da sola e se ci fosse Ash mi riderebbe in faccia sapendo che mi sono già persa. Svolto l'angolo, cercando di leggere l'orologio a parete e sbatto contro qualcosa. I miei polsi vengono imprigionati e mi ritrovo a poca distanza dal suo viso.
I suoi occhi sono privi di espressione,così azzurri e densi da rimanere impressi. Cerco di liberarmi, tirando indietro le braccia ma non mi lascia. Stringe di più le dita e mi tira più vicino.
-Chi sei?- Mi chiede freddo e mi mordo la lingua.
-Cosa?-
-Ci siamo già visti. So che te lo ricordi.-
La sua voce è bassa, musicale e abbastanza distaccata da suonare quasi minacciosa.
Mi rimpicciolisco sotto il suo sguardo, ma non scosto gli occhi, intrappolata dai suoi.

~Flashback
Le mani di Ashton mi tirano avanti, lungo la stanza affollata, cercando di avanzare verso il bancone degli alcolici. Ci sono ragazzi che ballano vicini, corpi che si toccano, la musica a palla e le luci che illuminano a tratti la pelle sudata di Ash.
Cerco di non mollare la presa sulle sue dita, ma una voce mi costringe a voltarmi. Le luci mi accecano e mi fermo, non riuscendo a proseguire.
-Ashton?-
Lo cerco con gli occhi, ma lui non c'è più. Mi passo una mano tra I capelli scuri, cercando di togliere i nodi e staccarli dalla mia pelle bagnata.
Provo a raggiungere il mio migliore amico, ma mi ritrovo davanti a un palco. C'è un ragazzo su una sedia e una chitarra vecchia e logora nelle sue mani. Alza lo sguardo per osservare il pubblico e ci guardiamo per un secondo, mentre la sua bocca perfetta sta già iniziando a cantare la prima strofa. La sua voce trema per un attimo, e giuro di poter vedere dentro ai suoi occhi trasparenti tutto quello che sente. Rimango li per secondi, minuti,ore ... non lo so ... Non sono mai stata un bravo ascoltatore, spesso mi limito a sentire. Ma lui lo sento... posso provare quel che prova lui ..
-Grey... Ti avevo detto di non lasciare la mia mano..-
Mi volto di scatto, trovando Ashton a fissarmi preoccupato.
~Fine flashback ~

-Dimmi il tuo nome- E non è una richiesta. Stringe di più le mani e mi fa male, così tiro forte, senza risultati. La paura mi investe e forse è l'adrenalina a parlare per me.
-No. Lasciami per favore, mi fai male!-
-Dimmi prima il tuo nome ragazzina.-
E il dolore è tanto forte che cedo.
-Grey, mi chiamo Grey.-
La sua presa si allenta e tiro al petto le mani, inciampando sui miei piedi. Il suo profumo mi segue e mi sento più stordita come mai prima.
-Non devi dirlo a nessuno, mi hai capito? Non provare a parlare di quel che hai visto in quel pub.-
Mi minaccia e mi ritrovo ad essere tanto confusa e spaventata da non potermi muovere.
Perché? Cosa c'è di male? Stava solo cantando.
-Perché?-
-Non sono affari tuoi. Devi tenere quella bocca chiusa.-
Cerca di dire qualcos'altro, ma due ragazzi si fermano alle sue spalle, a qualche metro da noi.
-Luke, dobbiamo andare, ho già portato mia sorella in classe- Dice il moro e ride.
-Non puoi capire la faccia che ha fatto quando sono entrato nella sua classe e ho ...-
Si ferma, perché Luke, di distogliere lo sguardo inespressivo da me, non ne ha l'intenzione.
-Luke. Andiamocene, puoi provarci con le ragazzine la prossima volta che torniamo -
Ripete e il ragazzo di fronte a me fa un passo indietro, allontanandosi dal mio corpo. Non mi ero resa conto fosse tanto vicino a me fino a ora.
Sospiro e mi prendo il viso tra le mani mentre se ne va.
Non so proprio dove andare, poi sembra che qualcuno mi noti e sono finalmente salva.
-Hey, tu sei Grey? Ti stavo cercando, sono Lindsay, sono nella tua stessa classe..-

☺♡☆ Note Autore:
Primo capito messo! Dal prossimo dedico i capitoli al commento più bello! Se non commentate,non metterò nessuno
Spero vi piaccia, votate se vi fa piacere ;)
I lub u

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