Capitolo 13

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*Klaus Pov*

Mentre tornavo a casa iniziò a piovere, ma non avevo un ombrello.

Il tempo era come me, cupo.

Non riuscivo a pensare a nient'altro apparte che Tn.
Mi era entrata in testa.

Poco dopo arrivai a casa, usando la velocità, non volevo bagnarmi troppo.

Entrai subito, fradicio.

Affianco alla porta vidi Elijah.

Oh cavolo... vuole litigare.

Chiusi la porta dietro di me e gli andai davanti.
Mi guardava con aria di sfida.

"Cosa vuoi Elijah?"

Mi guardava male, come se non potessi neanche più parlare.

"Cos'hai con quella ragazza. Le stai sempre intorno, la porti a casa..."

"Niente"
Lo bloccai, prima che dicesse qualcosa che mi avrebbe fatto incazzare.

"Niklaus. Sono serio. O vuoi litigare come due bambini"

"Mhm... sai benissimo che preferisco prenderti a calci in culo"

Mio fratello serrò le labbra:
la cosa si faceva seria quando faceva così.

Piegai il collo a destra e a sinistra, come facevo sempre prima di prendere a pugni qualcuno.

Anzi, lo facevo soprattutto con i fratelli rompi.

Lui mi guardò. Ma non come prima, no... ora stava sorridendo, convinto di vincere.

Aguzzai le orecchie per controllare... e non c'era nessuno in casa, aveva fatto sgomberare tutto solo per noi due.

Che carino. Il suo bel faccino da rompi sarebbe stato distrutto a breve, un peccato.

Mi avvicinai con la velocità e feci finta di tirargli un pugno, gli andai dietro.
Non se lo aspettava.
Lo buttai contro il muro sfruttando la sua giacca nera.

Con una velocità incredibile fece cadere alcuni quadri e cadde atterra.
Mi avvicinai a lui camminando.

Sembrava già dolorante...

D'improvviso si alzò e mi prese per il collo con la mano destra.
Non mi stava facendo molto male in realtà, voleva solo intimidirmi.

Ma senza successo.

Mi lanciò sulle scale e scivolai come un idiota per un paio di gradini.

"Niklaus... lo sai che non lo dobbiamo fare"

"Troppo tardi! Dovevi pensarci prima."

I miei occhi divennero gialli, come quelli dei lupi mannari.
Un sorriso sul viso...

Lui mi corse addosso e mi sfiorò la faccia con il suo pugno.

Io mi spostai, dall'altro lato della stanza. Iniziammo a girare intorno, come i lottatori di wrestling.

"Andiamo Elijah! So che puoi fare di meglio"

Feci una pausa:

"Oppure hai paura di farmi male?"
Era arrabbiato, ma mai quanto me.

Entrambi stavamo correndo incontro all'altro, sbagliai il colpo e lui mi prese per le spalle.

"Fratellino. Basta"

Feci una smorfia e sbuffai, tendando di liberarmi dalla sua presa.
Iniziò a parlare nuovamente:

"Voglio solo delle risposte"

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 26 ⏰

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