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Jimin's pov
Eunwoo era stato un angelo.

Dopo avermi salvato e portato a casa sua mi aveva permesso di fare una doccia calda e mi aveva prestato dei vestiti puliti.

Mi aveva anche preparato una zuppa per farmi stare meglio e farmi alzare di nuovo la temperatura corporea.

Gli ero grato.

- Allora....perché eri in quel parco a piangere?-mi chiese mentre lui sorseggiava un tè caldo accanto a me.

-è una lunga storia-risposi continuando a mangiare in silenzio vedendolo annuire.

-va bene non ti forzeró a dirmi nulla se non vuoi ma non stare sotto la pioggia se hai un problema o ti ammalerai e ne avrai due dopo-rispose facendomi leggermente sorridere.

- bene hai sorriso-disse soddisfatto guardandomi rifarlo.

-ero lì perché.....ecco....ho scoperto una cosa che mi ha fatto davvero male e sono scappato dalla situazione e non sapevo dove andare-dissi un Po vago non potendogli raccontare nulla.

-scommetto che c'entra il tuo ragazzo è così?-chiese e io annuii. Non poteva sapere chi fosse.

-ora capisco perché  il tuo telefono non smette di suonare da ore-continuó bevendo ancora il suo tè.

-forse dovrei solo bloccarlo e lasciare andare tutto-dissi a voce alta consapevole che lui potesse sentirmi.

-senti non so cosa sia successo e non voglio saperlo ma so che se una situazione non ti fa stare bene allora non dovresti starci. Anche se da una parte prima di chiudere ascoltarei le sue ragioni. Magari ha una spiegaziome-mi disse e forse aveva ragione così all'ennesima chiamata di Jungkook avrei risposto dandogli l'opportunità di spiegare.

Quando lo afferrai però vidi qualcosa che non mi aspettavo. Una e-mail dall'università. Ci cliccai leggendola subito.

"Gentile signor Park Jimin,
Le annunciamo con questa email che lei è stato scelto come studente erasmus per il prossimo anno. Se è ancora intenzionato a partire compili il modulo qua sotto e lo rimandi a questa email entro tre giorni indicandoci dove vorrebbe andare.  Se non lo farà il suo posto verrà dato ad un altro.
Distinti saluti
La segreteria studenti"

Almeno una cosa era andata bene in quella giorna. Avrei dovuto accettare?

Il mio Insegnante segretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora