Solo per questa volta

2 0 0
                                    

"Ascoltai il tuo cuore, celato in un petto pieno di calore,

osservai in silenzio quel viso privo di tormento, nel sonno cadesti e senza rimpianti sognasti momenti in cui la tua mente non poteva trattenerti.

Ora giovi e ridi, sotto il sole di un giorno gelato, sapendo che in fondo ti saresti sentito amato"

Mi ritrovai in crisi quando mio padre venne a farmi visita questo mattino, ma per mia fortuna, William era già tornato in camera sua e potei risparmiarmi inutili menzogne, ma in quel momento di ansia, mi ero resa conto che avrei dovuto stilare una lista di scuse da usare in caso qualcuno avesse sospettato qualcosa.

La richiesta era semplice, mio padre mi aveva chiesto com'erano i progressi del profumo e per un momento mi si era spenta la mente, ma dopotutto, ero stata io stessa a chiedergli di provare a commerciare una fragranza quindi non posso tirarmi indietro. Non userò più sangue umano, troppo pericoloso, ma posso comunque usare qualche fiore particolare e la mia abilità del sedurre modificando chimicamente il composto.

<<Vanno bene questi?>> chiusi nel mio laboratorio, da soli, ogni volta che possiamo riusciamo a sfiorarci le mani, anche quando William deve passarmi un semplice ingrediente <<Sì, dovrò tornare dal fioraio a fare scorte, mio padre mi ha chiesto una fiala sola per capire se il profumo sia gradevole e ottimale per avviare un commercio, ma sono abbastanza sicura che me ne chiederà altre>>

<<Ammiro che tu sia così sicura del tuo successo>> mi sorride continuando a pestare i pistilli del giglio rosso <<A volte essere troppo sicuri di sé è un'arma a doppio taglio, ma in casi come questi, se non ti convinci di essere in grado allora tenderai a sbagliare>> so cosa faccio, come mescolare gli ingredienti, come creare mille fragranze e il mio fiuto sviluppato è un ottimo alleato. Non vedo il motivo per il quale partire scoraggiati.

<<Di donne colte ne ho conosciute molte, ma qualcuno che fosse persino esperta in chimica? Mai>> ammette con una nota di sorpresa <<Ho sempre avuto molto tempo, quindi, l'ho sempre riempito con qualche cultura in più... e tu? Sai mi sorprende del fatto che io conosca di più il tuo corpo che la tua mente>> lo stuzzico facendolo ridere in quel modo, quasi silenziosamente, con un tono affascinante che mi accarezza la pelle.

Ieri notte ho fatto una mossa molto pericolosa promettendogli il mio più grande segreto, ma sono convinta che prima o poi ne verrà a conoscenza, ma quando succederà, sarà pronto. Però prima di poter ottenere quel segreto lui deve permettermi di leggere un capitolo importante della sua storia.

<<Credo che abbiamo molto tempo per conoscerci, ma se vuoi sapere della mia istruzione, ne ho ricevuta una a metà tra l'ignoranza e il genio>> ridacchia contagiandomi <<Vedo che anche tu sei sicuro di te, ho notato che non c'è nessun libro in camera tua, non ti piace leggere?>>

<<Oh io adoro leggere, ma quando sono venuto qui non avevo le risorse per portarmi il prodotto dello svaligiamento della mia biblioteca, e comunque, per quanto la paga sia buona non mi permettete di comprarmi libri... mia signora>> mh, adoro in particolar modo quando mi chiama così adesso.

<<Abbiamo una biblioteca qui, se ti comporterai bene, potrei anche permetterti di prenderne un paio>> senza essere visti, fingendo che sia stata io a prenderli <<E cosa dovrei fare per meritarmelo?>> c'è un velo sottile di malizia nella sua voce, e con un sorriso mellifluo, mi avvicino a lui studiando il suo lavoro al mortaio, giocando con lui utilizzando la mossa di accarezzargli le spalle, ascoltando il suo corpo che rabbrividisce per il mio.

<<Dovresti solo...>> sussurro accarezzandogli il collo con il mio gelido fiato <<... pestare meglio quei fiori>> non era di certo ciò che si aspettava, ma questa volta ho vinto io, e tornando alle mie fialette lo lascio con quell'espressione accattivante sul viso.

The Knight //The house of blood//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora