capitolo due

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Giro e mi rigiro nel letto mentre Salvatore cerca di buttarmi giù dal letto.
«Non cambi mai eh?»gli chiedo alzandomi, poi gli do uno schiaffetto.
Quando tengo a qualcuno alzo sempre le mani-ovviamente in modo gentile-lui lo sa, e ormai non gli fa ne caldo ne freddo questa cosa.
«Com'è stato svegliarsi nella casetta di amici?»mi chiede mentre allarga le braccia, così mi tuffo tra di esse.
«Ovviamente bellissimo, ma un po' strano, allo stesso tempo diverso, non lo so spiegare, ma è una sensazione stupenda»dico con il sorriso sul volto, lui annuisce sorridendo.«Ma Marisol non è gelosa del nostro rapporto?»gli chiedo curiosa, tutte le ragazze o le frequentanti di Salvatore sono sempre state gelose del rapporto mio e suo.
«Ma no, stai tranquilla, anzi a lei fa piacere che io parli con un altro essere femminile oltre lei, inoltre ti trova abbastanza simpatica»mi dice, nel mentre entra la diretta interessata.
«Piccioncini vi lascio soli, bacini»saluto entrambi e mi dirigo a fare colazione.

«Ancora non hai chiamato i tuoi genitori?»sento una voce ferma e decisa alle mie spalle, mi giro, e ovviamente trovo Joseph.
«Buongiorno anche a te eh»gli dico versandomi il caffè nella tazzina, che qualcuno aveva gentilmente lasciato.
«Ah si, buongiorno»dice freddo, strano il ragazzo eh.
«Comunque ancora no, ieri tra una cosa e l'altra non ce l'ho fatta»dico guardando a terra, lui non deve sapere che c'è qualcosa che non va.
Annuisce ma forse capisce dalla mia espressione e da come mi muovo, che c'è qualcosa che non va.
«Sicura?»mi chiede, io annuisco.«Ti stai scrocchiando le dita, mentre ti lecchi le labbra, stai sbattendo persino le palpebre velocemente»come fa a capirlo così bene?cazzo.
«Mi osservi per caso?»dico avvicinandomi a lui.
«Si.
Io osservo chiunque, per capire il loro stato d'animo, per capire ciò che stanno vivendo o hanno vissuto e provare ad immedesimarsi nelle loro sensazioni, nei loro vissuti»ammette sincero, con voce flebile.
Wow...
Sto per rispondergli, ma Simone viene verso di me«Biondina abbiamo lezione di classico, corri o la Celentano ci fa diventare i capelli neri probabilmente»annuisco divertita e saluto Holden con la mano, «Biondina, mh»dice Jo ridendo, io gli mando il dito medio e lui ride.

Sono a lezione di classico con gli altri ballerini, questo è il posto dove voglio stare.
Nonostante le urla della Celentano per le mie linee non definite, e il collo del piede da migliorare, non vorrei stare in altri posti se non qui.
Dopo circa un'oretta finisce la lezione, e io mi dirigo alle altre lezioni che avrò nella giornata.
Entro in sala 3 dove trovo Lola(Giulia Stabile), e il mio insegnante, Emanuel Lo.
«Ciao»saluto entrambi e ricambiano.
«Emma io di solito sono assente alle lezioni dei miei alunni, tranne alla prima, voglio vederti alle prime armi con qualcosa di nuovo»spiega Lo e annuisco.
Inanzitutto Giulia mostra la coreografia che dovrò eseguire per la prossima puntata.
È veramente bella, tosta, ma non complicatissima.
Si comincia con i primi passi, senza musica.
Poi si comincia con gli altri passi, e con la musica.

1h dopo

Ho imparato una buona parte della coreografia, e sono già abbastanza fiera di me stessa.Devo solo migliorare sugli accenti.
Saluto Lola ed Emanuel e mi dirigo in sala relax per riposarmi prima della prossima lezione.

In casetta

Finalmente arrivo in casetta, ma prima di entrare, stanca morta, mi giro verso la mia sinistra dove trovo Giovanni seduto sulla panchina.
«Che hai?»gli chiedo notandolo abbastanza triste, e mi siedo accanto a lui.
«Prima che tu entrassi tu, in puntata durante la gara ballo sono arrivato ultimo, non è una cosa buona per me, assolutamente»dice visibilmente nervoso.
«Hai paura di deludere il tuo prof vero?»gli chiedo e annuisce.
«Si, lui pretende tanto da me, sa quanto posso dare, non voglio deluderlo»dice riferendosi a Raimondo.
«Allora, io da dietro le quinte, e anche in tv, ho visto il tuo impegno nel riuscire in qualsiasi cosa.Sei bravo, non deludi il tuo insegnante, lui ti conosce fidati.Ci sta arrivare ultimi, non sempre si può essere migliori di chiunque, basta solo non scoraggiarsi e andare avanti, Raimondo sa apprezzarti, tranquillo»lo rassicuro e lui annuisce ringraziandomi.
«Sei dolcissima, grazie veramente»gli mando un bacio volante e poi mi dirigo dentro, distrutta come non mai.

«Sei stanca?»vengo presa alla sprovvista e mi giro, chi trovo ovviamente dietro di me?Holden.
«Ti piace prendere le persone alla sprovvista vero?e poi non ci vai mai a lezione?»domando con lo stesso tono che ha usato lui.
«Rispondo a entrambe le domande:1; si, mi piace prendere le persone alla sprovvista. 2; si, ci vado a lezione, semplicemente ho orari diversi dai tuoi»risponde freddo, io annuisco.
Dopodiché senza rispondere mi dirigo nella mia stanza per farmi una bella doccia calda, ma sento seguirmi...

•••

Dream Catcher//HoldenWhere stories live. Discover now