Allison's pov
Il mio telefono squillò era semplicemente Alice, presi velocemente il telefono e risposi
:"Pronto?":
:"eii come va? sei riuscita ad entrare nel club?":
:"Si si sono dentro, e mi hanno già dato un bel po' di cose le stavo mettendo via, a te come è andata?":
:"Tutto bene sono entrata anche io, comunque ti ho chiamato per chiederti se venivi a magiare con me Liam ed un suo amico":
:"Si va bene ma quando?":
:"Non so ora sono le 18:30, magari scendi per le 19":
:"Va bene sta poco arrivo":
:"Aspetta, vestiti bene, cioè mettiti qualcosa di carino e sistemati leggermente, a quanto ho capito la cena è molto importante e bisogna essere ben vestiti":
:"Ma quindi anche te ti devi cambiare?":
:"No no tranquilla ho già fatto, ora sono in sala relax con Liam, tra poco arriva anche il suo amico":
:"Okk, ora vado così mi preparo, a dopo":
:"A dopo":
Chiudo la chiamata, ero così entusiasta che non mi sono nemmeno accorta di come la parte di Alice fosse perfettamente sistemata, vado verso la valigia, alla ricerca di qualcosa di carino, non avevo idea di che mettere ma alla fine ho optato per dei pantaloni a zampa bianchi che io amo, sopra ci ho messo un top con le spalline larghe e mi sono subito diretta a fare una doccia, ho fatto una doccia veloce ed appena uscita mi sono vestita, ho dato una sistemata a capelli, dato che non li avevo lavati perché erano ancora puliti, e mi sono fatta un leggero trucco, quello tipico con cui uscivo la sera a Waterloo, composto da correttore, terra, blush, lucidalabbra, illuminante e mascara un po' più abbondante del solito, ho preso una borsa, anch'essa nera, e messo dentro tutto il necessario, telefono, chiavi, lucidalabbra e soldi ho infilato su le mie dunk panda, della nike e sono uscita.
Mi sono diretta verso l'ascensore e schiacciato il pulsante, in poco tempo è arrivato ed io sono entrata, stavo per schiacciare il bottone del piano zero quando una mano mi prende il poso e mi blocca
:"Ferma": vedo un ragazzo alto, credo circa un metro e novanta, ha sia capelli che occhi marroni ed indossa una camicia nera con sotto dei jeans neri classici
:"Che vuoi?": dico io un po' stranita
:"Non hai visto che stavo arrivando, ho dovuto fare una corsa per prendere l'ascensore":
:"Non mi sembra che ci debba fare una tragedia":
:"Se fossi più attenta te ne saresti accorta":
:"Ora è pure colpa mia? se non riuscivi ora lo prendevi dopo":
:"Non mi va di aspettare se posso fare subito le cose": dice entrando e premendo il tasto dello zero, io sbuffo leggermente prendendo il telefono per controllare le nuove notifiche
:"Non credo che in questa situazione sia te a poter sbuffare": ricomincia lui
:"Perché te saresti in quella situazione?":
:"Direi, sarei arrivato in ritardo per colpa tua":
:"Immagino gli impegni che hai":
:"Probabilmente gli stessi che hai te, e poi non mi piace arrivare in ritardo": dice facendo una finta faccina triste, augh che fastidio, nel mentre le porte si sono aperte e mi dirigo verso la sala relax, dai vetri vedo Liam e Alice parlare molto animatamente, ma non in senso negativo stanno ridendo molto, forse ho sottovalutato Liam
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Come un film
ChickLitAllison Bailey vive a Waterloo in Canada, qui ha molti amici ma è stanca di vivere la solita vita monotona, per cambiare ha deciso di andare in collage a Toronto dove inizierà una nuova vita. All'inizio tutto sembra perfetto ma dopo un po' la perfez...