Speranza

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«Dottore?» Clara lo vede entrare di corsa.

«Ho installato l'apparecchiatura che serve nella zona vicino alla casa del ragazzino. Adesso lui dov'è?»

«In infermeria. La sposti ogni volta, ho perso parecchio tempo.»

«Devo smettere di cercare di capire le vostre conversazioni.» Rimane con Clara, davanti alla console. «Sei umana come me, no? Come fai a stargli dietro? È assurdo.»

«Ti abitui.»

«Immagino che la malattia di Thomas non sia la cosa più bizzarra che tu abbia visto, vero?»

«Non saprei... non faccio una classifica. L'universo è così vasto e mi sorprende ogni volta. Sai però cosa mi sorprende di più? Persone come te.»

«In che senso? Sono solo una persona ordinaria.»

«Combatti per Thomas, hai sempre cercato risposte per aiutarlo. Non ti sei mai arresa.»

«Sono sua madre, tu avresti fatto lo stesso.»

Gli occhi di Clara sono leggermente lucidi. «Tu e tuo figlio contro il mondo intero. La tua forza d'animo... è ammirevole.»

Mara gira intorno alla console, accarezzandola. «Qualcuno deve pur combattere per Thomas. Devo essere forte per ogni avversità che ci si pone davanti e colmare più possibili le mancanze nella sua vita.»

Clara la guarda. «Mi dispiace.»

Mara ricambia con un sorriso di circostanza. «Non fraintendere: lui non ci ha abbandonati. È morto in azione.»

Clara le si avvicina, poggiandole una mano sulla schiena. «Cosa gli è accaduto?»

«Hai presente la Battaglia di Frosinone?»

Clara è visibilmente confusa.

«Lo scandalo delle schegge di metallo?»

«Mi dispiace, io...»

«Ho dato per scontato che vivessi da queste parti, ma probabilmente provieni da un altro paese.»

Clara fa una leggera smorfia e scuote la testa.

«Nicola Sacchetto era un medico di fama mondiale. Un giorno si fissò con l'immortalità e il risultato fu la creazione dei Cybermen.»

Clara rabbrividisce. «Cybermen? Diamine...»

«Mio marito, Davide, era uno dei soldati della UNIT coinvolti nel fermare l'esperimento fallito di Sacchetto. Molti dei suoi compagni caddero per mano dei Cyberman che avevano già mietuto parecchi civili.

Davide si ritrovò davanti a una situazione difficile: impedire l'ulteriore avanzata dei Cyberman, ma sacrificando altri civili nei dintorni.»

Mara si sistema una ciocca bionda davanti agli occhi e abbassa lo sguardo. «Si fece esplodere, creando una voragine enorme che avrebbe portato con sé non solo i Cybermen, ma anche le persone e le abitazioni nei dintorni,» alza lo sguardo e si asciuga le lacrime. «Davide venne considerato un criminale alla stregua di quel bastardo di Sacchetto. Che scelta aveva? Alcuni lo capiscono, altri lo maledicono... per non parlare dei parenti delle vittime coinvolte quel giorno.» Mara guarda Clara negli occhi. «E allora sono giunta a una conclusione: esisteva solo mio figlio. Non mi sarebbe più interessato che le persone capissero il gesto di mio marito, potevano maledire anche me... non mi interessava: la priorità era Thomas e lo avrei protetto a ogni costo dalla cattiveria delle persone. Mi inventai di tutto per non essere più "la moglie di Davide Perno". I peccati dei genitori non dovrebbero mai ricadere sui figli.»

Clara l'abbraccia forte e piange. «Non sei sola, capito?»

«Aiutate mio figlio, vi prego...»

Si sentono delle risa provenienti dall'infermeria.

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⏰ Last updated: Jan 22 ⏰

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Doctor Who - Gli occhi del DottoreWhere stories live. Discover now