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capitolo 21

-Adriana-
Entrammo nella nostra stanza,era stupenda,piena di graffiti sui muri e lampade a cristallo che riflettevano una luce spettacolare,posai la valigia sul letto e poi mi ci distesi,Luisa osservava le altre stanze e mia mamma la sua camera,Leon nel frattempo era nella sua già da prima,«Hey,ma come fai a stare così tranquilla?» sorrisi visualizzando l'immagine di me alla sfilata che era fissa nella mia mente,«Perché sò che andrà bene» mi convinsi,«Senti io vado a fare un giro in città con tua mamma e Leon vieni?Accennai un no stanco con la testa «Sono molto stanca e ho bisogno di forza per domani sera»,«va bene a dopo» mi lasciò un bacio sulla fronte e raggiunse poi mamma fuori dalla porta.
Finalmente sola,sola tra i miei pensieri,mi distesi sotto le lenzuola ma proprio in quell'istante mi arrivò un messaggio da parte di un numero a me sconosciuto,

«Salve signorina Lima sono Neil Smith il tuo nuovo assistente da sfilata,sai ho guidato molte ragazze ma tu,tu sento che sei speciale Mon amour,ci vediamo domani mattina in centrale,riposati»

Cosa?Mon Amour?Assistente da sfilata? Dio non avevo neanche cominciato e già mi stavo esaurendo,decisi di rispondere in modo classico e figurato

«Ciao Neil,si sarò in centrale alle 9:00 come deciso,a domani»

posai il telefono sul comodino e mi addormentai.
Mi svegliai di colpo,qualcuno chiamando al mio telefono,era Tom,staccai la chiamata e mi rimisi a dormire ma venni risvegliata sempre dalla sua chiamata,risposi prima di svegliare Luisa,«Esci» sentii «Cosa?Tom cosa vuoi?» ci fu un attimo di silenzio «Esci sono qui fuori» mi strofinai gli occhi,Tom dove,ma ti rendi conto di che ore sono?!«Scendi giù,sono sotto il tuo hotel» COSA?! «No Tom non poss-» venni interrotta «Ti ho detto di scendere o salirò io,non mi costringere Adriana»,cazzo e ora? «Fammi vestire» staccai,Tom è pazzo,pazzo,ma quanto mi rendeva felice il fatto che lui fosse qui non si poteva immaginare,misi un jeans a vita bassa e un top,aprii uno spicchio di tenda e vidi a malapena il sole sorgere,richiusi subito tutto e scesi prendendo le chiavi della stanza,mentre scendevo l'ascensore mi chiesi 'E se fosse solo tutto uno scherzo?Cosa mi portava a fidarmi di lui' neanche il tempo di ripensarci che le porte si aprirono,rivelando Tom in tutta la sua bellezza all'entrata dell'Hotel,camminai a passo veloce fino ad uscire dalle porte di vetro,«Hey» sorrisi «Ciao» sorrise,ero sorpresa di vederlo ma soprattutto cosa ci faceva qui a Las Vegas?
«Aspetta,prima di chiedermi cosa ci faccio qui,volevo chiederti io una cosa...» mi stava leggendo la mente o cosa? «Mi hai mai amato?» cosa?Sul serio mi stava chiedendo una cosa del genere? «Aspetta in che senso?» Tom sospirò «Adriana non esiste nessun senso,la domanda è semplice,tu mi hai mai amato veramente?» sospirai guardando in cielo e poi tornando su di lui «È tutto un casino cazzo...» Tom rise «Noi siamo incasinati cenerentola» sorrisi «No Tom...Sai cosa probabilmente è più incasinato?
Mi hai fatta sentire come se fossi l'unica al mondo per te,come se non avessi mai provato un amore come il mio,che non troverai mai un altra me.» mi fermai presi un sospiro e continuai
«Mi hai detto ancora e ancora e ancora quanto fossi speciale e quanto speciale ti facessi sentire. Come se ne valesse la pena per la prima volta nella tua vita stare con me...nessuna vergogna, solo amore. Quanto era grande il nostro amore. Oltre che grande e sorprendente, me lo hai detto. Che ti senti diverso con me,ti sentivi libero.
Quanto è incasinato tutto questo? Molto davvero molto...mi pento del modo in cui ti ho lasciato scappare dalla realtà e vivere una vita da sogno anche se sò che sei felice anche senza di me.
Mi hai fatta sentire speciale ma all'improvviso mi hai delusa e ignorata come se non fossi mai esistita.
Non credi di essere tossico?
Credi davvero che se amassi qualcuno, sinceramente con tutto il tuo cuore puoi seriamente disamare quella persona da un giorno ad un altro.
Se hai detto quelle parole non puoi riprenderle. Quindi immagino... di averti amato davvero..»
Tom rimase immobile «wow,cenerentola non mi aspettavo così tante parole» sbuffai «si parole...» Tom prese il mio mento e lo alzò verso di lui,non controllavo più me stessa,«Parole saggie,ma sbagli in una cosa...io sto bene solo con te e non senza di te» trovai la forza di staccarmi,«No Tom...lo abbiamo promesso,non possiamo stare insieme» lui fece una faccia triste «Cazzo cenerentola io non sò stare senza di te...non posso,non riesco,pure se me lo insegnassero non imparerei mai» sorrisi,«lascia perdere,tu non impari mai,senti ora non posso parlare ma ti chiamo stasera dopo la sfilata» Tom fece un sorrisino da cui mi fece intuire qualcosa «No Tom TOM NON PROVARE A VENIRE» Tom rise «Shhh,hai detto di parlarne stasera e quindi a stasera cenerentola» mi lasciò un bacio sulla guancia e poi mi lasciò lì imbambolata sotto il riflesso dell'alba.

before me-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora