Capitolo 5

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"Dai alean apri"

Solo una persona mi chiamava così

Mattheo fottuto riddle.

Non vi ho mai raccontato niente su di lui
Non che ci sia molto da raccontare

Conoscevo mattheo da quando avevo circa 5 anni

11 ANNI PRIMA.

"Bell" mi chiamò la dolce voce di mia madre
"Scendi ti dobbiamo andare"

"Arrivo mammina" dissi scendendo dalle scale con il mio vestitino nero.

"Andiamo tesoro"
Disse mia madre prendendomi per mano e smaterializzandosi davanti ad un enorme cancella con una R incisa al centro

"Mamma perché siamo qui?"
Chiesi un po' impaurita

"Oh peach non ti spaventare"
Disse mia madre accarezzandomi il viso cercando di calmarmi

Mia madre
Scarlett Alean
una splendida donna, capelli corvini e mossi, gli occhi color ghiaccio e un viso così bello che sembrava fosse stato scolpito.
La mia ancora, mia madre era la mia ancora.
Quando mio padre mi picchiava mi rifugiavo sempre dietro le sua gambe, lei urlava di non farmi niente, ma mio padre picchiava sia lei che me.
Non so come abbia fatto a sposare quello stronzo
Io dico
salazar
una donna così bella ha sposato un vecchio rimbambito senza palle.
Mia madre mi chiamava "peach"
pesca, perché era il suo frutto preferito
diceva che ero la sua peschina.
La amavo così tanto.

Appena i cancelli si aprissero percorremmo la lunga navata in giardino
Era così cupo ma aveva del potenziale

Entrammo in casa accolta da degli elfi

"Signora alean"
"Signorina"

"Ciaoo"
Salutai con tanta energia i buffi elfi di fronte a me

"Isabel ricomponiti grazie"
Disse mio padre senza alcuna emozione sul volto

Mia madre si chinò e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio

" peach stai in salotto a giocare con gli altri bambini, mamma e papà hanno da fare"
Disse mia madre con tanto dispiacere nel dovermi lasciare.

"Va bene mammina"
Dissi prima di abbracciarla.

Ero una bambina molto educata, ascoltavo e dicevo tutto quello che dicevano i miei genitori.

Andai in salotto e mi sedetti su un divano

Vidi un bambino ricciolo arrivare verso di me con un altro bambino biondo, sembrava tinto.

"Ehy ciao tu devi essere isabel"
Disse il biondo

"Io sono draco, draco malfoy"
Aggiunse il biondo con un sorriso

"Ciao, si, io sono isabel alean"
Dissi sorridente

"E tu?"
Chiesi incuriosita verso il ricciolo

"Io sono mattheo riddle"
Disse il bambino

"Vuoi giocare con noi?"
Disse draco ancora una volta

"Ehm si"
Risposi io osservando il riccio di nascosto, non mi staccava gli occhi di dosso.

PRESENTE.

"Alean apri o sfondo questa cazzo di porta a calci"

Mi alzai e aprii la porta

"Che vuoi riddle"
Chiesi disinvolta

Lui rimase un paio di secondi a guardarmi e poi si ricompose e iniziò a parlare.

"Malfoy è qui?"
Chiese

Ma che cazzo doveva dirmi solo questo? Tutto questo casino per chiedermi dov'è malfoy

"Allora alean?"
Disse riddle in attesa di una risposta.

"No riddle, non rompere il cazzo"
Dissi chiudendo la porta ma qualcosa la tenne aperta

Abbassai lo sguardo, il suo fottuto piede

"Da quando porti gli occhiali"
Chiese mattheo divertito nel disturbarmi.

"Fottiti riddle"
Gli urlai contro chiudendogli la porta in faccia, a chiave.

Lessi fino a tardi non andai neanche a cena e mi addormentai tranquillamente.

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