Immersa nell'oscurità che Malik ha intessuto attorno a me, ogni pensiero, ogni emozione sembra essere stato filtrato attraverso la sua lente distorta di controllo. Zion, il mio prezioso figlio, una volta fulcro della mia esistenza, è ora relegato a un angolo remoto della mia mente, schiacciato dall'ossessione e dalla manipolazione di Malik.
Ci siamo trasferiti in una nuova città, un luogo impregnato di lusso e fama, una dimensione irreale in cui le celebrità, i ricchi e gli uomini d'affari si intrecciano come fili dorati di una tela ingannevole. La mia gravidanza, avanzata di otto mesi, è diventata una parte di questo scenario surreale, una pietra angolare della mia esistenza controllata.
Malik gioca con le corde del potere, conducendomi attraverso feste sfavillanti e incontri con figure di spicco, manipolando la mia presenza per ottenere il massimo vantaggio. La realtà si confonde con l'illusione, e io, incinta e vulnerabile, divento un pezzo di questo puzzle distorto.
La mia mente è una nebbia di dipendenza psicologica, ogni pensiero filtrato attraverso il filtro distorcente di Malik. La gravidanza, inizialmente un momento di gioia e speranza, è ora solo un mezzo attraverso il quale lui esercita il suo controllo. I pensieri su Zion si confondono e svaniscono, come se la mia connessione con la realtà si stesse sgretolando sotto il peso di questa ossessione.
La nuova città, inizialmente avvolta da un'aura di lusso, rivela ben presto il suo lato più oscuro. La via, in cui ci muoviamo come ombre tra le luci sfavillanti, sembra più una strada a luci rosse che una via rispettabile. Tra gli edifici maestosi e le automobili lussuose, si cela un mondo di apparenze, potere e dinamiche di potere strazianti.
Casalinghe senza personalità, indossatrici di maschere opulente, si aggirano come fantasmi nell'ombra, donne intrappolate in un mondo di apparenze e sottomissione. Il lusso che circonda queste figure diventa una gabbia dorata, i loro occhi senza vita rispecchiano la dipendenza da mariti potenti, ricchi e sprezzanti. Un palcoscenico in cui le donne sono ridotte a trofei di status e oggetti di desiderio.
La via risuona di risate forzate, di sguardi vuoti, di donne che incanalano il proprio valore attraverso l'approvazione degli uomini al loro fianco. Ogni passo su questa strada sembra un'immersione più profonda in un mondo in cui il denaro e il potere trionfano sulla dignità umana, e io, incinta e vulnerabile, mi trovo imprigionata in questa trappola dorata, ma infondo chi sono io per giudicare.
In un passato non così remoto, il pensiero di sposare un uomo benestante suscitava in me gioia e speranza. Il lusso e la sicurezza sembravano promesse di un futuro radiante.
La sua voce, severa e controllante, taglia l'aria come una lama. "piccola, scendi dalla macchina. Ma prima, copri il viso con il tuo velo di pizzo."
Il mio cuore batte forte mentre prendo il velo che mi viene offerto, la mia risposta è un debole "Sì, amore." La parola "amore" sfugge dalle mie labbra come un mantra, un'arma di sopravvivenza per evitare di contraddirlo, di sfidare la sua volontà.
"Non voglio che nessun altro uomo ti guardi lo sai vero?" dice con tono imperioso ma dolce, e io rispondo di nuovo con la stessa frase monotona ma piena di dipendenza "Sì, amore."
Quel velo di pizzo, una richiesta travestita da comando, è il simbolo tangibile del mio declino. Malik, col suo tono possessivo, ordina di coprire il mio viso, come se la mia presenza fosse pericolosa per gli occhi di altri uomini.
Il mio ruolo di sposa benestante è diventato una catena dorata, che amo e odio. Il lusso un prezzo troppo alto per la perdita della mia identità. La macchina di lusso, il potere, tutto si è trasformato in un patto con il diavolo, una strada che sembra portare solo alla sottomissione e all'oblio di me stessa.
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𝑶𝒃𝒔𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏
General Fiction"non abbandonarmi mai." Athena è una stripper/prostituta che viene da Las Vegas che vive in condizioni pietose e cerca di sopravvivere con suo figlio. circostanze la faranno diventare una delle donne più potenti del mondo e un uomo che le cambierà...