85. Fuori da Hogwarts

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31 luglio 995 d.C

Un anno è passato, e Seraphina è diventata il fulcro della nostra vita. La piccola ha occhi curiosi che esplorano il mondo con meraviglia, e i suoi capelli scuri cominciano a ricciolarsi delicatamente. Il suo sorriso contagioso illumina le giornate, riempiendo Hogwarts di una gioia fresca e pura. "Guarda come cresce veloce," osservo con un sorriso mentre gioco con Seraphina nei giardini di Hogwarts. Salazar si avvicina, il suo volto risplende di orgoglio. "Sembra che sia solo ieri che è nata," riflette con affetto. "È la luce della nostra vita," rispondo, guardando Seraphina che ride felice mentre cerca di afferrare le farfalle danzanti intorno a lei. "Hogwarts sembra un luogo ancor più magico con lei qui."

Mentre ci godiamo il momento felice con Seraphina nei giardini di Hogwarts, un'ombra cade sulla nostra serenità. Godric Grifondoro appare all'orizzonte, il suo sguardo cupo e geloso. "Daphne, possiamo parlare?" chiede, interrompendo il gioco con Seraphina. "Godric, ora non è il momento," rispondo con fermezza, stringendo la mia piccola più vicino a me. Salazar, visibilmente irritato, interviene. "Hai un senso di opportunità, Godric? Stiamo trascorrendo un momento familiare."

Godric, però, sembra determinato. "Daphne, c'è qualcosa che devi sapere," annuncia, gettando un'ombra di incertezza su ciò che doveva essere un momento di gioia. La tensione cresce nei giardini di Hogwarts. Godric guarda Seraphina con una mescolanza di emozioni, poi il suo sguardo ritorna su di me. "Parla, Godric, ma sii breve," dico, cercando di mantenere la calma. "Abbiamo avuto un legame profondo, Daphne," confessa, il suo tono grave. "Un legame che va oltre l'amicizia. Ho scoperto di amarti davvero, e ora che vedo questa famiglia che hai creato con Salazar, mi rendo conto di quanto ho perso."

Salazar stringe la mascella, e il silenzio si fa pesante. La tensione si taglia nell'aria mentre gli occhi di Godric cercano i miei, e la tranquillità che avevamo con Seraphina è ora sospesa in un equilibrio precario. "Io però non provo più nulla per te" affermo con freddezza. Le parole fredde riempiono l'aria e il mio sguardo si scontra con quello di Godric. "Daphne, non puoi ignorare tutto quello che abbiamo vissuto insieme," insiste. Salazar, restando vicino a me, interviene con fermezza. "Godric, devi rispettare la scelta di Daphne. La sua felicità è ora con me e Seraphina."

Godric, però, non sembra disposto a desistere. "Questa è una follia, Daphne. Non puoi voltare le spalle a quello che siamo stati." Salazar reagisce alle sue parole, la tensione sale, e le voci cominciano a sollevarsi. In un impeto di tensione e magia, Salazar afferra la mia mano con fermezza. La paura si riflette nei miei occhi mentre Godric, fuori controllo, cerca di colpire Salazar. Nel momento in cui l'attacco sembra imminente, la magia prende il sopravvento. La realtà intorno a noi inizia a sfumare, e in un battito di ciglia, ci ritroviamo in un luogo diverso.

Un castello imponente si staglia di fronte a noi, e l'aria qui è carica di una magia antica. Seraphina, ancora tra le mie braccia, guarda con occhi curiosi il nuovo ambiente. Salazar mi guarda con preoccupazione e affetto. "Dove siamo?" chiedo, ancora incredula per quello che è appena accaduto. "In un luogo sicuro," risponde Salazar, Le porte del castello si aprono lentamente, rivelando un interno maestoso. Una luce calda avvolge i corridoi adornati di tappeti e arazzi magici, raffiguranti storie di antichi incantesimi. La volta a stella sopra di noi risplende di luci stellate, creando un'atmosfera di incanto. "Qui, Seraphina, crescerai al sicuro, lontano dalle lotte del mondo esterno."

Ogni passo all'interno del castello trasuda un'aura di storia e potere magico. Seraphina sembra affascinata, estendendo le piccole mani verso i quadri animati che decorano le pareti.
Mentre esploriamo le stanze, Salazar mi conduce attraverso una biblioteca vasta e riccamente fornita, piena di tomi antichi e pergamene ingiallite. I corridoi si snodano in una rete intricata, e le sale sembrano adattarsi alle nostre esigenze. Salazar si ferma davanti a una porta imponente ornata di raffigurazioni magiche.

"Questa sarà la nostra camera, Daphne," annuncia, aprendo la porta. La stanza è un'ode all'eleganza, con arredi pregiati e finestre che offrono una vista incantevole del paesaggio circostante. La luce del sole filtra attraverso le tende, creando giochi di ombre danzanti.

Seraphina, ancora tra le mie braccia, esplora il nuovo ambiente con gli occhi pieni di meraviglia. La sicurezza e la tranquillità che questo castello emana diventano evidenti mentre ci avventuriamo nei suoi recessi.

Con affetto, adagio Seraphina nella culla, incastonata in una stanza dalle pareti impreziosite da incantesimi rassicuranti. Le luci soffuse donano al luogo un'atmosfera calda e accogliente. Seraphina si aggrappa al suo morbido animaletto di peluche mentre la guardo con amore.

"Mamma sarà sempre qui con te," sussurro mentre canto una dolce ninna nanna. Mentre la ninna nanna avvolge Seraphina in un abbraccio melodico, le luci della stanza si attenuano, lasciando solo il bagliore di una candela magica. Il calore della voce e il lento cullare donano un senso di tranquillità alla piccola, immersa in un sonno incantato.

La culla di Seraphina è adornata con decorazioni incantate che brillano di luce soffusa, creando un'atmosfera magica. Le ombre danzano leggere sulle pareti mentre la melodia si fonde con il profumo di incenso magico. Seraphina chiude gli occhi lentamente, cullata dalla melodia avvolgente. I suoi piccoli respiri diventano più regolari mentre il sonno la avvolge come una coperta magica. Resto accanto alla culla, osservandola con un sorriso tenero, grata per questo nuovo inizio in un luogo pieno di magia e tranquillità.

Il castello, avvolto dall'aura di magia antica, si erge come un rifugio sicuro per noi. La notte scivola lentamente attraverso le torri, e il silenzio dell'ambiente è rotto solo dal canto della ninna nanna. Salazar osserva con occhi affettuosi, con il chiarore delle candele che accentua la sua figura maestosa.

"Mia cara," mi chiama, "abbiamo creato un luogo di pace per la nostra famiglia. Qui, possiamo proteggere Seraphina e permetterle di crescere al sicuro."

Con un sorriso, rispondo, "È il nostro rifugio, Salazar. Un luogo dove possiamo essere una famiglia senza le ombre del passato."

La notte avanza, ma il nostro castello incantato brilla come una stella nella quiete. Continuamo a tessere la trama della nostra vita, lontani dalle tumultuose onde della storia di Hogwarts.

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