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.8 anni fa. (17 anni)
Loren.
La scuola era piena, ma piena di manifesti per il ballo di fine anno, per essere un posto pieno di problemi si viziano molto. La scuola spendeva i soldi per questi balli al posto di mettere delle porte che si chiudono ai bagni.

'Ballo di fine anno alla Bulldog School, venite tutti grandi e piccoli!
Inizio: 9
fine: non c'è
Il tema è in maschera'
Un volantino patetico che per mia grandissima sfortuna cade a terra e lo calpesto a pieno.

<Che ti hanno fatto questi pezzi di carta?> Neanche mi giro sentendo la voce di JJ che conosco meglio della mia.

<Sono inutili danno importanza alle cosa più stupide e non aggiustano le cose più importanti.>

Lui alla mia risposta sbuffa in automatico, so cosa stava per dirmi che sono noiosa e blabla.
<Arrabbiata perché nessuno ti ha chiesto di andare insieme?>

Mi irrigidisco subito e lui lo nota perché lo vedo fare un sorrisetto di vittoria, convinto di averci azzeccato.

<Perché a te lo ha chiesto qualcuno?>

JJ è conosciuto da tutti a scuola, sicuramente si è sviluppato prima degli altri perché sembra già un diciottenne. È un ragazzo molto bello e conosciuto tra le ragazze di conseguenza non mi sorprendeva che lo avessero invitato in molte.

<Troppe, scusa mi sottovaluti?Non ho ancora deciso chi portare, manca ancora tanto tempo e stasera c'è un festino a casa di Chase, una cosa alla volta>

Il suo menefreghismo su tutto è sorprendente! Non so se andare o meno alla festa di Chase, è un amico di JJ molto simpatico però c'è tantissima gente, non fraintendetemi sono festaiola ma gli spazzi chiusi senza area mi uccidono.


<Nonno sono a casa> urlo per farmi sentire da mio nonno. Sono le 3 del pomeriggio, far finire la scuola alle tre dovrebbe essere illegale. Mi butto subito sul divano per farmi un fantastico riposino pomeridiano. 'Drr-drr' il suono del mio fottuto telefono che penso di lanciare dal balcone se continua a suonare. Sul display appare il nome di Micheal un mio compagno di classe con cui ho parlato oggi alla lezione di storia.

<Pronto?> Accetto la chiamata rispondendo in maniera annoiata.
<Ciao sei Loren giusto?>
<Si dimmi> Non vedevo l'ora di staccare questa chiamata e tornare a riposarmi.
<Stasera c'è una festa, a casa di questo mio compagno di basket e mi ha detto di invitare piuttosto gente possibile. Si chiama Chase penso che tu lo conosca, ci sarai? Devi solo pagare 10 dollari, ti vendo io il biglietto >

Un pr, io odio i pr! Imbarazzante come addirittura Will per questa festa ha organizzato anche i biglietti. Ma Micheal pr non me lo aspettavo proprio, sono coloro che ti scaraventano i coglioni per comprare i biglietti da loro per la festa così vengono pagati. Cerco subito di trovare una scusa per potergli attaccare in faccia.

<Mi farebbe piacere ma non ho il passaggio mi spiace> Solita scusa che funziona sempre per levarsi da davanti alle palle.

<E che problema c'è? Passo sotto casa tua alle 9 precise, a dopo!>

Merda! Per un po' di soldi in più addirittura passa sotto casa mia a prendermi? E poi come fa a sapere la mia via di casa? Onestamente in questo momento voglio solo dormire, poi alle 6 e mezza ci penso quando suona la sveglia.

Sono le 8 e mezza, tra mezz'ora devo essere pronta e mi sono appena svegliata perché non ho sentito la sveglia, sono fottuta!

Inizio a vedere che mettermi ma ogni volta cha apro questo armadio mi sembra più vuoto del solito come i vestiti avessero le gambe. Mi provo almeno 5 vestiti che mi stavano tutti male ma dovevo scegliere qualcosa a meno che non volessi andare nuda, ma non penso che lo farei mai.

Opto per un tubino senza spalline nero con dei leggeri brillantini e degli stivali anche essi neri, ovviamente con un mini tacco perché non sono mai stata brava sui tacchi, magari da grande migliorerò. Dopo passo a sciogliermi i capelli lunghi e gli do una leggera pettinata, volevo piastrarmeli almeno ma non ho tempo. Inoltre metto un po' di mascara e un gloss,

Sento il mio telefono squillare, è Micheal
<Pronto?>
<Hey scusa ma non so dove abiti> dice con voce imbarazzata. Onestamente la aspettavo questa chiamata, mi sembrava troppo strano che sapesse il mio civico di casa.
<Abito alle case popolari infondo alla strada della scuola, sono pronta se vuoi inizio ad uscire>
<Va bene, arrivo subito>

Fuori fa un po' freddo mannaggia a me che ho messo questo vestito senza spalline e non ho neanche una giacca con me. Vedo la macchina di JJ arrivare di corsa, è una semplice jeep grigia.

<Ciao>
Ci scambiamo due baci sulla guancia per salutarci, per poi gli do subito i soldi così che non me lo ripeta mille volte.

<Stai benissimo stasera su chi devi fare colpo?> Mi rivolge un sorriso e una gomitata per prendermi in giro, abbiamo parlato si e no tre volte in croce ma subito prende confidenza, lo avevo notato anche stamattina quando a scuola mi ha raccontato tutti i fatto suoi in 10 minuti.
<Nessuno stasera voglio solo rilassarmi e bere>
Dico mentre partiamo per dirigerci a casa di Chase.
<Mi piace quest'idea ragazza, penso che ti seguirò!>


L'entrata della villetta di Chase è piena di persone, sembra quasi una discoteca: di faccia li conosco tutti ma ho parlato con pochi di loro. All'entrata dobbiamo consegnare i biglietti a dei ragazzi che ci fanno entrare. Onestamente ci sta pagare 10 dollari per questo, ha i tavoli pieni di alcol con una persona dietro che ci fa i drink. Ovviamente mi ci fiondo subito, dopo una F in storia, un bel drink ci vuole.

<Salve un gin tonic perfavore >
<Arriva subito!> Mi sorride un barista mentre mi inizia a preparare il drink.

Nel mentre ho perso Micheal in mezzo a delle ragazze mezze nude e con gli occhi cerco Derek che sarebbe dovuto venire. Mentre prendo il drink qualcuno dietro di me mi viene addosso e mi fa svuotare metà bicchiere sul bancone.

<oh cazzo scusa scusa scusa!> mi giro e vedo questa ragazza dai capelli marroni e un po' la pelle scura che mi supplica di scusarla.

<Hey tranquilla, e poi non mi hai mica sporcato il vestito >e le sorrido per tranquillizzarla.

<Piacere Ellen, vieni ci prendiamo un altro drink questo ormai è morto.>
Prendiamo due drink e iniziamo a parlare vicino al bancone.

<Merda sei simpaticissima Loren, vieni andiamo un po' a ballare, mi stanno salendo i drink presi.>

Ellen sembra molto simpatica, finalmente un'amica in questa città e poi è anche bellissima. Non ho mai bevuto così tanto, mentre parlavamo ho alzato un po' troppo il gomito e ho perso il conto. La testa mi gira tantissimo e mi sa che devo pure andare in bagno. Io e Ellen stiamo dando molto spettacolo, le persone ci guardano e si avvicinano ma noi li allontaniamo. Ci conosciamo da tipo 20 minuti e già mi sento a mio agio con lei, forse, anzi sicuramente, è l'effetto dell'alcol ma finché non mi fa fare cose di cui posso pentirmi, mi va bene.

<Senti ma quel tuo amico, il ragazzo alto con la carnagione scura, come su chiama?> Urla Ellen nel mio orecchio, cercando di sovrastare la musica.

<Ma chi quello?> E indico con la testa JJ mentre ci provava con una ragazza, come sempre! Ellen annuisce <Si chiama JJ, è single ma non ha testa per relazioni serie.>

<Ok ci vado a parlare basta!>

Inaspettatamente ci va veramente, non so se è l'alcol a darle tutto questo coraggio o è impazzita direttamente.

Mentre la lascio andare da JJ, vado un po' nel bagno e inizio a cercare Micheal per andarcene. Preferivo non trovarlo onestamente, stava sul divano a dormire. Spero stia dormendo perché se no è in coma etilico. Provare a svegliarlo è inutile, non funzionerà, conosco bene il sonno post ubriacata.

In questo momento sto tenendo i capelli a Ellen da almeno 5 minuti, non smette di vomitare. Ci conosciamo da un'oretta circa e sono sicura di conoscere oltre al nome, il suo drink preferito, e inoltre le sto tenendo i capelli mentre vomita anche se mi fa schifo il vomito. Siamo già diventate migliori amiche! L'avevo lasciata a JJ e l'ho ritrovata così...

Vorrei andarmene a casa e portarmela con me, ma purtroppo non ho il passaggio. Provo a chiamare JJ mille volte ma non risponde, non gliene faccio una colpa, lì dentro si sentiva solo la musica.

<Ti vedo in difficoltà> Inutile girarmi per capire chi stesse parlando: Derek. Da piccola era abituato a chiamarmi così, lo facevano anche i miei genitori.

<Che vuoi?> Mi giro per fulminarlo con lo sguardo, non parliamo quasi mai, eravamo amici da piccoli poi abbiamo perso i rapporti.

<Ah io niente, mi diverto a guardare la scena> Dice con un ghigno stampato in faccia, il mio sguardo cade sulle chiavi della sua macchina che rigirava tra le sue dita, voleva che gli chiedessi un passaggio. Adorava che gli altri volevano il suo aiuto, gli faceva crescere l'ego e nella sua testa aumentava il pensiero che senza di lui l'umanità è persa. Ero cosi concentrata a guardare quel giochino con le mani che non mi ero accorta che ormai Ellen era collassata a terra, penso che le prossime feste le leverò l'alcol.

<Cazzo Ellen> sussurrai mentre scansavo il suo vomito.

<Non vuoi chiedermi nulla Loren?>

Derek mi guarda con lo sguardo vittorioso sapendo che avrei accettato il passaggio. Prendo Ellen in braccio e lo supero non guardandolo negli occhi.

<Muoviti> Gli ordino mentre cammino verso le macchine, con il suono dei tacchi in sottofondo mi sentivo molto potente.
Riconosco subito la sua auto e aspetto che la apra per mettere dei Ellen cercando di farla riprendere.

<Ti metto il navigatore > Mi allungo verso lo schermo dell'auto ma lui mi blocca subito il polso.
<Mi ricordo dove abiti>

Il viaggio è molto silenzioso, è stato molto inaspettato come passaggio. Sono due anni che ormai non parliamo manco più, da piccoli eravamo migliori amici, ma il liceo ci ha fatto prendere strade diverse. Non gliene facevo una colpa, succede a tutti perdere i rapporti, anche se mi ha dato fastidio che un giorno eravamo sempre insieme e un giorno non esistevo più.

Arrivati a casa lo ringrazio e velocemente entro in casa per evitare il suo sguardo. Neanche tre secondo dopo sento bussare al campanello.

<Che vuoi?> Dico aprendo la porta ma capisco subito, mi ero dimenticata di Ellen che lui gentilmente portava in braccio. La posizione sul divano e riesce di casa, lanciandomi uno sguardo da 'sono superiore a te'. Questo ragazzo è bipolare forte!

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