I segreti del Quartiere dei Fiori << Tengen Uzui x fem reader >>

<Vittoria>

🌹T/n POV 🌹
Allungai delicatamente la mano verso quei bellissimi gigli. Erano freschissimi e il loro profumo mi riempiva di nostalgia. Quelli erano gli stessi gigli che crescevano nel giardino del Quartier generale, dove io e Tengen ci allenavamo insieme. Dopo averli ammirati per qualche secondo appoggiai quei fiori ai piedi del mio letto e con molta delicatezza sfilai da sotto la pila di lettere la busta che stava alla base, la prima che mi aveva inviato da quando ero entrata in coma. Aprii la busta e rimasi sorpresa dall'impeccabile grafia di Tengen. Sarei rimasta ore anche solo ad osservare quelle bellissime parole. Senza perdere un istante iniziai a leggere.

"Carissima T/n, non passa giorno in cui non penso a te, ogni momento. Da quando sei caduta in coma, non faccio che soffrire. Odio non poter sentire la tua voce, odio non potermi divertire con te mentre ci prendiamo in giro a vicenda, non sopporto l'idea di non poterti dimostrare quanto sei importante per me. L'unica cosa che mi solleva da questo strazio è poter osservare il tuo bellissimo viso. A lungo ho aspettato l'occasione per poter assaporare ogni tratto del tuo meraviglioso volto. Tuttavia, nonostante sia stupendo vegliare su di te e accarezzarti i capelli mentre il tuo dolce respiro mi riempie il cuore, nulla batte il tuo coraggio, la tua euforia, il legame che c'è tra noi. Ti aspetterò ogni giorno, anche se ci volessero decenni, non perderò questa occasione di amare una persona incredibile come te. Tieni duro, mia cara. Presto potrò starti accanto."

D'istinto mi portai una mano a coprirmi la bocca.    Nessuno mi aveva mai parlato in questo modo. Per poco non mi misi a piangere dalla felicità.
Impaziente afferrai la seconda lettera, e per poco non feci crollare l'intera pila.
Da quel momento cominciai a divorare lettere una dopo l'altra e, ogni volta che ne finivo una, il mio cuore si alleggeriva sempre di più riempiendomi di gioia.

"Cara T/n, spero ogni giorno che tu ti possa risvegliare in tempo per l'autunno. Il rosso delle foglie di Settembre ti starebbe d'incanto [...]"
...
"T/n, amore mio, spero che tu mi veda nei tuoi sogni come io ti vedo nei miei [...]"
...
"Dolce T/n, neppure il più bello dei gigli può competere con la tua bellezza [...]"

Le sue lettere erano come poesie, non potevo farne a meno. Ogni giorno, anche quando mi allenavo nel cortile della Villa, le leggevo anche più volte di fila, per non sentire la sua mancanza. Aspettavo sempre con fermento l'arrivo del corvo messaggero che, per fortuna, era sempre puntuale, quindi ogni giorno avevo una nuova lettera da leggere.
Tengen mi scriveva riguardo a tutto: la nostalgia che aveva di me, dettagli sulla missione e, naturalmente, tanti complimenti.
Mi strappava un sorriso ogni volta che parlava dei suoi sottoposti, giovani ragazzi molto capaci ma, a detta sua "ottusi e irriverenti". Di sicuro esagerava, come al solito del resto.
Mi parlava anche delle sue mogli Makio, Suma e Hinatsuru. Da come le descriveva, sembravano donne fantastiche, coraggiose, abili e bellissime. Più ne parlava più avevo voglia di conoscerle. Quando ho saputo che erano state rapite anche loro, ho pregato tanto affinché ce la facessero. Per un paio di giorni non ricevetti lettere, e la preoccupazione non era poca, ma sapevo che ce l'avrebbero fatta.

I giorni passavano in fretta quando leggevo le lettere di Tengen, ma l'ansia, unita alla nostalgia, era tanta e insopportabile. Un giorno, mentre stavo nel cortile a sollevare pesi, sentii un suono ormai familiare. Il corvo messaggero finalmente arrivò, e aveva con sé una lettera molto speciale:

"Mia cara, con gioia ti comunico che il sottoscritto, le sue splendide mogli e i suoi validi sottoposti sono riusciti ad esorcizzare le due Lune crescenti che infestavano il quartiere a luci rosse!
Le fanciulle rapite sono state liberate e nessuno ne è uscito gravemente ferito. Sto tornando da te non vedo l'ora di stringerti forte a me e dirti quanto ti amo. Aspettami alla Villa delle Farfalle. A presto T/n, amore mio."

Per poco non gridavo dalla gioia. Tengen, le sue mogli e quei tre ragazzi erano riusciti a sconfiggere quelle Lune crescenti. Lo sapevo che erano in due! Non potevo essere più felice.
"È sano e salvo! Finalmente lo rivedrò!"
Pensai prima di annunciare a Shinobu la grande notizia.
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Ragaaaaa✨✨✨
Che bello sto capitolo, mi sono divertita a scriverlo🥰🌹
Spero che vi piaccia, dato che siamo quasi alla fine🥹
Vi voglio bene soldati, alla prossimaaaa💕💕💕