Better late than never

Capitolo 18: Serata cinema pt.2

POV: Mason

La sera successiva, Beatrice e James arrivarono a casa nostra per la serata cinema. Mentre li aspettavamo, provai una strana mescolanza di emozioni. Da una parte, ero felice di passare del tempo con Beatrice, ma dall'altra, la presenza di James mi faceva sentire un po' a disagio.

Quando finalmente arrivarono, Audrey li accolse con entusiasmo, presentandoci ufficialmente. "Mason, Audrey, questo è James", disse Beatrice con un sorriso, mentre James ci salutava con cortesia.

Mentre ci sedevamo sul divano per guardare il film, provai una strana sensazione nel vedere Beatrice accanto a James. La sua presenza vicino a lei mi faceva sentire una strana gelosia, un misto di frustrazione e rabbia che faticavo a contenere.

Mentre il film continuava, i pop corn finirono e Beatrice si offrì di andare a prenderne degli altri in cucina. Mentre lei si allontanava, un fulmine improvviso mi colpì, e approfittai della situazione per andare da lei.

"Scusa, devo andare in bagno", dissi ad Audrey rapidamente, cercando di nascondere la mia agitazione dietro una scusa banale. Mi alzai in fretta e mi diressi verso la cucina, dove sapevo che Beatrice sarebbe stata.

Quando la trovai in cucina, mi resi conto di quanto fossi confuso. Non sapevo perché mi sentissi così geloso di James, ma il solo pensiero di vederlo accanto a Beatrice mi faceva provare una strana sensazione nel petto.

"Hey", dissi piano quando entrai in cucina, cercando di mascherare la mia agitazione dietro un sorriso forzato. Beatrice mi guardò con sorpresa, ma poi sorrise. "Mason, cosa ci fai qui?"chiese con gentilezza.

Scossi leggermente la testa, cercando di scacciare i pensieri confusi che mi assalivano. "Niente di particolare", risposi con voce un po' tremante.

Beatrice mi guardò per un istante, come se capisse che c'era qualcosa che non andava. "Sei sicuro?" chiese con preoccupazione.
Senza pensarci su due volte, mi avvicinai subito a lei, e la baciai.

Il momento nella cucina con Beatrice è come un tuffo in un oceano di fuoco e passione. Mentre mi avvicino a lei, il battito del mio cuore diventa un tamburo che rimbomba nelle orecchie, una colonna sonora ossessiva che accompagna il tumulto dei miei pensieri. Sento il calore del suo corpo che si irradia verso di me, creando un'atmosfera carica di tensione e desiderio, mentre il mondo intorno a noi sembra dissolversi, lasciandoci soli nel nostro piccolo universo di passione e incertezza.

Le sue labbra morbide e ardenti incontrano le mie con una ferocia travolgente, e per un istante tutto il resto svanisce. È come se fossimo avvolti dalle fiamme di un incendio incontenibile, consumati dalla passione che brucia dentro di noi. Il mio corpo risponde con un impeto selvaggio, cercando il suo, mentre ci perdiamo l'uno nell'altro come due fiamme danzanti nel vento.

Quando finalmente ci stacchiamo, il silenzio che segue è assordante, ma il contatto dei nostri sguardi parla più forte di mille parole. A causa delle emozioni provate in quel momento le dissi: "Beatrice, io...io ti amo ancora."Lei non rispose, ma potei vedere la lotta che si svolgeva nei suoi occhi, la confusione e il desiderio che la tormentano tanto quanto me. Eppure, non c'è bisogno di dire nulla. I nostri cuori urlano in coro il desiderio di avvicinarci di nuovo, di lasciare che l'intensità del nostro amore ci avvolga e ci consumi completamente.

Le mie labbra tornano a cercare le sue con un'urgenza crescente, e questa volta il bacio è ancora più ardente, ancora più passionale. È come se ci stessimo scambiando tutto quello che non possiamo dire a voce alta, lasciando che il linguaggio del nostro amore parli per noi. Ogni carezza, ogni respiro, è un'esplosione di emozioni, un modo per esprimere tutto quello che sentiamo l'uno per l'altro.

Poi la mia mano, guidata dalla passione sfrenata di quel momento, comincia gradualmente a scendere sempre di più nelle sue parti basse.
Sentivo che si stava eccitando, le abbassai le mutandine di cotone che copriva la sua intimità sotto a quel vestitino blu attillato che indossava quella sera, mi bagnai le dita e cominciai a penetrarla lentamente.
Continuai per qualche istante, dalla sua bocca uscivano gemiti fortissimi che coprii con le mie mani.
Questo momento di passione non durò a lungo però, lei venne presa dai sensi di colpa e mi allontanò.
Si rivestì e tornò nella stanza accanto.

Mentre mi allontanavo da Beatrice, una sensazione di delusione mi avvolse, mescolata a una profonda confusione e frustrazione. Non capivo perché il nostro momento di passione fosse stato interrotto così bruscamente, né cosa avrebbe significato per il nostro rapporto in futuro. Sentivo una pesantezza nel petto, un senso di vuoto che sembrava consumarmi dall'interno.

Tornai nella stanza dove stavamo guardando il film, cercando di nascondere le mie emozioni dietro una maschera di normalità. Ma dentro di me bruciava ancora il desiderio e la delusione di quel momento con Beatrice. Mentre la serata continuava, i nostri sguardi si incrociavano di tanto in tanto, ma non c'era più quella scintilla di passione che avevamo condiviso in cucina. Solo sguardi vuoti, carichi di significati nascosti e emozioni inespresse.

Quando finalmente Beatrice e James se ne andarono, mi ritrovai solo con i miei pensieri. Una sensazione di vuoto mi avvolse, accompagnata da un senso di tristezza e solitudine. Non sapevo cosa avrebbe riservato il futuro per me e Beatrice, né se avremmo mai potuto ritrovare quella connessione che sembrava essersi spezzata così improvvisamente.

La delusione mi avvolse come un manto oscuro, mentre ripensavo al momento passato con Beatrice e al vuoto che ora sentivo dentro di me. Desideravo ardentemente tornare indietro nel tempo, per rivivere quei momenti di passione e desiderio senza interruzioni o rimpianti. Ma sapevo che non potevo tornare indietro, che dovevo accettare la realtà e cercare di andare avanti nonostante tutto.