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Rosaline

Non ho chiuso occhio per tutta notte e i miei segni violacei sotto gli occhi ne sono la riprova.
Nonostante non avessi voglia di andare a scuola,mi sono fatta coraggio.

È ora di pranzo e il gruppo è al completo,eccetto per Nicholas che non si fa vedere da circa quattro ore.
Prima di entrare la prima ora,l'ho intravisto a fianco di Cole,ma poi è sparito,sgattaiolando dentro l'aula di chimica.
Mangio le patatine della scuola e un hamburger ben cotto mentre Grace spettegola con le sue amiche.
Lou è affiatata,le sta affianco commentantando ogni outfit dei presenti a mensa,raccontando qualche pettegolezzo su di loro di tanto in tanto.
Cole sta con il braccio sulle spalle di Grace,la guarda in modo dolce e cerca di ignorare i commenti di Lou su alcuni dei suoi compagni.
Riesco a percepire lo sforzo che sta facendo a stare nello stesso tavolo con delle ragazzine che spettegolano,ma lo sta facendo per Grace,per stare vicino.

Grace scuote la sua chioma bionda e mi osserva prima di chiedermi se voglio partecipare alla raccolta di beneficenza per la gara di surf della città.
<<Ci saranno diversi stand,puoi scegliere dove lavorare e poi,la scuola da degli incentivi per far partecipare gli studenti,ti daranno dei crediti extra.
Ti va?.>>

<<Che stand ci sono?>> domando interessata. Dei crediti extra non fanno mai male.
E poi potrei fare qualcosa per la città,per sentirmi parte di essa.
Del resto ormai vivo qui.

<<Noi pensavamo di lavorare allo stand della squadra di surf della scuola.>> dice Lou con un sorrisetto in faccia.
<<Ci saranno molti ragazzi.>> conclude sussurrano.

Non ho intenzione di fare volontariato solo per dei ragazzi tutti muscoli.

<<Non so...>> dico titubante.

Ed eccola di nuovo.
Quella sensazione di sollievo e protezione.
So che è dietro di me prima ancora che apra la bocca per dirmi all'orecchio :<<C'e sempre lo stand della scuola di surf con Pablo>>
Devo riprendere a respirare. Sto andando in apnea.

Nicholas si siede accanto a me.

<<È un'ottima opzione.>>conclude facendomi l'occhiolino.
Dio potrei svenire da un momento all'altro.
Mi ruba una patatina per dispetto e mi da un colpetto con il gomito mentre ride.

<<Sei di buonumore oggi.>> constato mentre non riesco a staccargli gli occhi di dosso.
I muscoli della mandibola gli si rendono per qualche secondo,per poi rilassarsi come se niente fosse.

C'è qualcosa di strano.

<<Quella scuola fa schifo tesoro>> risponde acida Lou a Nicholas. <<So che ci lavori solo perché non hai altre possibilità ma andiamo...>> ride di sottecchi <<La scuola di Jackson,quella si che è una scuola.>>
Nessuno dei presenti ride,eccetto per Lou,Stella e altre oche di cui non conosco il nome.

Gli occhi di Cole sguazzano a Nicholas,come se stesse aspettando una delle sue reazioni distruttorie.

Succede velocemente,come se gli occhi di Nicholas perdessero tutta la felicità diventando sempre più cupi.

La gamba destra inizia a muoversi nervosamente su e giù finché la mano sinistra,quella vicino alla mia gamba,si stringe in un pugno talmente forte che credo possa farsi del male.

Noto tutto.
Ho visto ogni suo cambiamento in pochi secondi e mi rendo conto che c'è qualcosa che non va.
Prima che possa aprire bocca per insultare,o fare di peggio a Lou.

Allungo la mano da sotto il tavolo e afferro delicatamente il suo pugno.

Sono pronta a ricevere io gli insulti questa volta,ma il suo pugno si apre...
Le nostre dita si stringono delicatamente e mi sembra di aver una miriade di farfalle che mi svolazzano nello stomaco.

𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora