Scelte

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L'attesa era snervante....

Nello studio medico, dove stava aspettando il risultato delle analisi per vedere se poteva finalmente rimuovere il gesso, Katsuki si agitava continuamente sulla sedia....

Erano passate altre due settimane da quella sera in cui, con sua enorme sorpresa, era riuscito a ricucire almeno in parte il suo rapporto con Izuku....

E no....

Le due settimane , che seguirono quella notte, non furono semplici da affrontare...

Izuku ha vissuto una fortissima crisi terrorizzato da fatto di essersi nuovamente esposto, in un modo così totalizzante, con colui che gli ha letteralmente rovinato la vita....

Hanno smesso di dormire insieme....e Katsuki, deciso a fargli vedere di essere cambiato, ha rispettato questa scelta....ha rispettato ,il suo volere, perché capisce quanto possa costargli il fidarsi di nuovo....

L'ha sentito discutere più volte, al cellulare, con un'altra persona...

L'ha sentito litigare, furiosamente, per poi piangere...urlare ..disperarsi fino a fare persino la valigia....

Ma quando si era ritrovato sulla soglia, con Katsuki dietro di lui, Izuku non era riuscito a fare quell'ulteriore passo che lo avrebbe portato via....ed avrebbe chiuso, definitivamente, tutto ciò che c'era tra di loro....

Aveva richiuso la porta, e con essa la storia con Dabi, con le lacrime agli occhi ma deciso, come non mai, a dargli quell'ultima occasione...ed a darla a sé stesso....

Ed ora Katsuki è impaziente, nello studio medico, perché finalmente potrebbe avere la possibilità di riabbracciarlo....e fargli sentire quanto per lui, in realtà, è importante....

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Le ore sembravano non passare mai...

Katsuki si mosse, per l'ennesima volta, sulla scomodissima sedia in attesa di quell'esito che gli avrebbe cambiato la vita...

Perché non era solo questione del gesso o delle braccia steccate....

Molto di più era in gioco in quella piccola sala d'attesa...

Perché,in ogni caso, aveva deciso di ritornare in Giappone...e chiedere scusa, con il cuore in mano, a tutti quelli che aveva ferito...

Voleva rivedere la Bakusquad....voleva riabbracciare tutti loro, persino il tremendo Pikachu, e dirgli che gli erano mancati...che non avrebbe mai dovuto andare via...e che non lo avrebbe mai fatto....aldilà di come si sarebbe evoluta la sua situazione con Izuku....

Il verdino non era andato con lui....

Aveva preferito aspettarlo a casa dove, una volta tornato, aveva detto che aveva bisogno di parlargli....

E questo, credetemi, lo faceva agitare ancora di più....

Ma, dopo due ore di attesa e qualche colorita imprecazione nel non capire ancora benissimo lo slang americano, Katsuki era uscito da quello studio medico con le braccia finalmente libere....

Aveva preso un taxi, come aveva fatto all'andata, e prima di tornare a casa si era fermato a prendere un piccolo mazzo di girasoli....non sapendo bene qual'era la situazione che lo attendeva a casa....

Arrivato nel portone, del palazzo in cui risiedeva, Katsuki fece il primo passo verso la sua nuova vita....

Prese uno dei girasoli, che aveva in mano, e lo passò al portiere scusandosi per tutto il disagio che aveva creato in quegli anni....

Certo....subito dopo gli venne quasi istintiva l'idea di farlo esplodere quando, con un sorrisetto secondo lui da stronzo, l'uomo gli disse che era felice che se ne sarebbe andato....

Ma si trattenne, non sa nemmeno lui come, per poi caracollarsi all'ultimo piano....

Ed infilare la chiave, nella toppa, prima di fare un passo in casa...

Le luci erano spente....

Le tapparelle erano abbassate ed un silenzio, spettrale, lo accolse nel piccolo soggiorno...

I fiori gli caddero di mano quando, facendo un passo avanti, vide un biglietto sul tavolino basso...

Insieme alla copia, delle chiavi, che aveva dato ad Izuku....

Katsuki si sedette sul divano, con gli occhi umidi, ed allungò una mano a prendere il foglio

<<Kacchan....

Ho pensato a lungo a cosa scriverti ed a cosa fare....e, credimi, per me non è stato semplice prendere questa decisione...

Ti prego di credermi quando ti dico che non è stato semplice...non è stato semplice per niente prenderla....

Ma ho capito, ormai da tempo, che per quanto mi sforzo non riuscirò a tirarmi via il tuo fantasma dalla testa... perché tu, in tutta la mia vita, sei stato il mio tutto....

Nel bene e nel male....

Quindi, Katsuki, non posso fare altro che questo....

Chiudere la porta...

Chiudere la porta a tutto il dolore che mi hai inflitto...

Chiudere la porta a tutta la rabbia, ed il rancore,che porto nel mio cuore...

Chiudere la porta ai se ed ai ma....

E ricominciare a vivere....anche se ho chiuso quella porta... definitivamente....

E spero che anche tu, ascoltando il tuo cuore, riesca a capire che non c'era altra scelta....

Non avremmo mai avuto futuro in questa casa e con il peso, di quel passato, che sarebbe rimasto nella nostra vita come un macigno....

Quindi questa è la mia scelta....

Io chiudo, definitivamente, questa porta Kacchan....

E scelgo di essere felice....nel mio nuovo futuro....

Tu? Tu cosa farai?

Ti ho lasciato il mio numero in camera....

Ed aspetto che tu prenda la tua decisione....>>

Katsuki posò il foglio sul tavolo e si alzò, guardandosi le mani finalmente libere, cercando di trovare dentro di sé una risposta....

Ma non dovette cercare a lungo.... perché la risposta era già lì, nel suo cuore, in attesa solo di essere tirata fuori...

I piedi si mossero, uno dietro l'altro, nel camminare verso la stanza....con il sorriso sul volto...

K:"...ho fatto la mia scelta....."

Izuku era sul letto, con la schiena sulla testiera, ed alzò gli occhi verso di lui...

I:" e qual'è Kacchan?"

Il biondo mosse qualche passo, allentandosi il collo della camicia, prima di posare le ginocchia sul materasso morbido....ed iniziare a gattonare verso di lui per poi bloccarlo, sotto di lui, tenendolo per i polsi

K:"...la mia scelta sei tu.... Izuku....e lo sarai sempre...."


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