Giada's pov

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Sono le 7 del mattino e come sempre mia madre (Maria) entra e urla

Mar: scitete, è tarde, e je 'a scola (traduzione: svegliati, è tardi, devi andare a scuola)
G: vabbuo, mo mi alzo...
Mar: ti conviene, ah comunque vai da sola a scuola oggi
G: vabbè ci vado con Ada

Mi alzo e mi stiracchio, mi vado a cambiare, indosso una canottiera nera e dei cargo beige a vita bassa, poi metto le Doctor Martens, lavo i denti e la faccia, pettino i capelli e prendo lo zaino, saluto i miei ed esco di casa, dove Ada già mi aspettava

A: 3 ore eh, in tutto questo proprio oggi che è il primo giorno di scuola e al liceo addirittura dobbiamo essere in ritardo eh?
G: sono ancora le 7:30 maro, con calmina, io ancora sto dormendo
A: e vai va'!
Dice lei sarcasticamente

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo, poi sento il telefono vibrarmi in tasca, è una notifica di Instagram, del mio amico, Matteo, la apro, è una foto con lui e la sua ragazza (Sara), non so il nome, sono già fuori scuola, vabbè, intanto io e Ada arriviamo a scuola e salutiamo Matteo, la fidanzata e Vittoria (un'altra nostra amica), come sempre metto il mio braccio intorno al collo di Vittoria, come al solito la nostra differenza d'altezza è evidente, io sono più alta di lei ma di tanto

Mat: ciao Giada
G: ciao
Sbadiglio, ho ancora sonno
Mat: e con che voglia
S: Mado ti giuro haha
G: ha parlato l'oca
Ada e Vittoria scoppiano a ridere appena dico "oca", ma è la verità, che ci posso fare?

Arriviamo in classe ed io e Ada ci sediamo vicine come sempre, lo facciamo dalle elementari ormai, Matteo si siede alla mia sinistra visto che Ada è alla mia destra, io per la maggior parte della lezione, sto a telefono e disegno di qua e di la per il quaderno, Matteo faceva il "zozzoso" (come si dice a Napoli) con la sua ragazza e poi Ada si scriveva con me visto che ci avrebbero viste se ci saremmo passate i bigliettini. Alla pausa, io e Ada ci siamo messe a parlare mentre Matteo pomiciava con la sua ragazza

A/G: maschi...

Entrambe sbuffiamo e alziamo gli occhi al cielo ovviamente infastidite da loro

G: maro, s' stann facenn' a magnat... (traduzione: Mado si stanno pomiciando)
A: ti giuro...
Ridacchia e continuiamo a parlare dei cazzi nostri

Finalmente arrivano le 14, usciamo da scuola, io come sempre vado a casa con Ada e lei viene a casa mia visto che i miei lavorano, ma oggi, senza preavviso si aggiunge Matteo  senza quella vrenzola, vabbè, camminiamo fino a casa mia, quando arriviamo io mi fiondo sul letto e Ada con me

Mat: ma lo fate sempre sto fatto?
A/G: OVVIO
Mat: vabbuo, se lo dite voi

Se solo tu l'avessi capito primaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora